erede disperata

Nuovo Iscritto
non so più che dirti, già jerry48 è stato esaustivo, se tu spiegassi dove vuoi arrivare sarebbe tutto mooolto più semplice: tu prenderai mezza villa e devi come gli altri sostenere le spese di successione. Dovete bene quantificare e credo anche che per godere della mezza villa, se dovete sostenere delle spese necessarie per godere il bene, questo va quantificato prima e che deve andare a gravare sulla massa ereditaria. Che queste spese non siano voluttuarie lo capirà anche il fratello recalcitrante. Io sono sempre stata dell'avviso che tutti capiscano quando non c'è di mezzo il dolo...a meno che...
... quello che volevo era che qualcuno competente mi confermasse cio che mi avete confermato,e di questo ringrazio tutti,quello che vorrei e che anche il fratello recalcitrante si rendesse conto che oltre che poco fraterno e anche fuori legge,che sia dolo od opportunismo decidi tu.
io per mia parte non solo trovo ovvio partecipare a tutte le spese che comporta la divisione ma di fatto gia contribuisco alla manutenzione del bene da quando mia madre è morta cosa che lui si rifiuta di fare da allora.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
io posso suggerire, darti la mia impressione e per quel che poco che so un pò di diritto. nessuno di noi può sistemare questa faccenda, sta a te.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
io credo che tu abbia diversi strumenti a disposizione prima di chiamare in aiuto la forza pubblica. provaci. ma neanche ci devi lasciare col fiato sospeso scrivendo che questa è solo la prima cosa da dirimere--- che altro può esserci, signora mia?
 

roby777

Membro Junior
per chi vuol fare casino non cè limite.
Prima osservazione chi abita nella villa deve pagare l'affitto dal momento in cui ha iniziato a viverci senza titolo.
Seconda osservazione i costi di divisione della villa non necessarimente sono costi perchè immagino saranno legati alla ristrutturazione che di questi tempi vuol dire ampliamento, quindi accrescimento di valore.
Terza osservazione chi crea tanti ostacoli di solito la fa per propria convenienza personale.
Personalmente vendo casa al mare e col ricavato ristrutturo e amplio la villa divisa per tre.Nessuno sostiene spese di tasca propria, ciascuno ha quota di un bene di valore certo e omogeneo.
Infine chi non gliene frega una mazza della trifamiliare vende la propria unità.
Problema risolto.
Se vai in tribunale non avrai una soluzione più agevole di questa e fai attenzione perchè non esci con una situazione più lineare di questa.
 

erede disperata

Nuovo Iscritto
valori attivi e passivi del patrimonio si dividono in parti uguali;

se non si trova l'accordo ci vuole il giudice , tirando a sorte l'assegnazione di tre lotti di egual valore;

Grazie erwan ere quello che immaginavo, ma purtroppo uno di noi eredi si rifiuta di accettare questo principio adducendo la sua indifferenza ad aquisire il bene soggetto a queste spese.puoi citarmi l,articolo di legge inerente questa quesrione?o a scelta il solito buon killer
 

erede disperata

Nuovo Iscritto
per chi vuol fare casino non cè limite.
Prima osservazione chi abita nella villa deve pagare l'affitto dal momento in cui ha iniziato a viverci senza titolo.
Seconda osservazione i costi di divisione della villa non necessarimente sono costi perchè immagino saranno legati alla ristrutturazione che di questi tempi vuol dire ampliamento, quindi accrescimento di valore.
Terza osservazione chi crea tanti ostacoli di solito la fa per propria convenienza personale.
Personalmente vendo casa al mare e col ricavato ristrutturo e amplio la villa divisa per tre.Nessuno sostiene spese di tasca propria, ciascuno ha quota di un bene di valore certo e omogeneo.
Infine chi non gliene frega una mazza della trifamiliare vende la propria unità.
Problema risolto.
Se vai in tribunale non avrai una soluzione più agevole di questa e fai attenzione perchè non esci con una situazione più lineare di questa.
la verità?
sono stata scema e fin troppo indulgente con i miei fratelli fino a oggi.
le cose che dici le vado sostenendo da anni ma senza alcun risultato e nonostante questo mi rifiuto di pensare che di cose così delicate e personali,che non investono solo la sfera economica ma anche quella affettiva,debba decidere un giudice.
mi sono rivolta a voi proprio per avere un sostegno nella legge da piu voci non di parte,perchè anche gli avvocati con cui ho parlato sono stati parecchio contradittori e
ovviamente gli avvocati dei miei fratelli sostengono tutto e il contrario di tutto ma fondamentalmente tirano per fare causa,è il loro mestiere.
diciamo che se io sapessi che ciò che penso e sostengo è corretto anche sul piano legale mi sentirei piu forte e battagliera.ma vorrei evitare comunque di andare in giudizio sia perche trovo immorale citare i miei fratelli sia perche gli esiti di una causa sono sempre incerti.
ps.parliamo di lavori necessari per ripartirla in quote,o meglio perche le quote risultini liberamente frubili da chi ne viene in possesso senza aggravi, non per ristrutturarla.la ristrutturazione e semmai il passo successivo ma compete a chi acquisisce il bene.
 

erwan

Membro Assiduo
purtroppo uno di noi eredi si rifiuta di accettare questo principio adducendo la sua indifferenza ad aquisire il bene soggetto a queste spese
ed è perciò che ci vuole il giudice: anche chi non è d'accordo sarà obbligato a sottostare alla sentenza...

puoi citarmi l'articolo di legge inerente questa questione?
è l'articolo citato jerry alla pagina precedente e quelli seguenti.
ma credo che nessuno meglio del tuo avvocato possa chiarirti la questione... ;)
 

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