Salve a tutti
Nel 2008 in un'assemblea con all'ordine del giorno "approvazione nuova tabella millesimale", mi trovavo nella condizione di abbandonare l'assemblea prima dell'approvazione della tabella che peraltro contestavo, dichiarando che non potendo lasciare delega a nessuno per evidenti difformità di vedute, chiedevo di rimandare la discussione a prossima assemblea e dopo aver apposto di seguito la mia firma, me ne andavo.
L'assemblea (rimasta comunque valida per numero di millesimi) è andata avanti e il verbale, dopo la mia firma, riporta: " riguardo al primo punto all'ordine del giorno, tutti i presenti, all'unanimità e senza eccezioni approvano la nuova tabella ....."
Io, a quel tempo, ho considerato, evidentemente, la tabella non valida per mancanza di unanimità e la sua "approvazione" un atto nullo, tanto da non ritenere necessaria nemmeno un impugnazione della deliberà.
Recentemente il consuntivo di gestione presentato dopo vari anni, senza che vi sia stata nessun'altra riunione condominiale, evidenzia che l'amministratore, a partire dal 2008, ripartisce le quote secondo la nuova tabella in virtù, dice lui, dell'ordinanza del 2011 che consente l'approvazione con maggioranza qualificata.
Varrei sapere se questo principio di retroattività è possibile, e, in caso affermativo, se può avvenire senza nessuna ulteriore convocazione, conferma o comunicazione, che permetta la possibilità di opporsi alla delibera, visto che l'opposizione a quel tempo era verosimilmente non dovuta in quanto avrei dovuto oppormi a un atto di per sè nullo.
grazie per l'attenzione
Nel 2008 in un'assemblea con all'ordine del giorno "approvazione nuova tabella millesimale", mi trovavo nella condizione di abbandonare l'assemblea prima dell'approvazione della tabella che peraltro contestavo, dichiarando che non potendo lasciare delega a nessuno per evidenti difformità di vedute, chiedevo di rimandare la discussione a prossima assemblea e dopo aver apposto di seguito la mia firma, me ne andavo.
L'assemblea (rimasta comunque valida per numero di millesimi) è andata avanti e il verbale, dopo la mia firma, riporta: " riguardo al primo punto all'ordine del giorno, tutti i presenti, all'unanimità e senza eccezioni approvano la nuova tabella ....."
Io, a quel tempo, ho considerato, evidentemente, la tabella non valida per mancanza di unanimità e la sua "approvazione" un atto nullo, tanto da non ritenere necessaria nemmeno un impugnazione della deliberà.
Recentemente il consuntivo di gestione presentato dopo vari anni, senza che vi sia stata nessun'altra riunione condominiale, evidenzia che l'amministratore, a partire dal 2008, ripartisce le quote secondo la nuova tabella in virtù, dice lui, dell'ordinanza del 2011 che consente l'approvazione con maggioranza qualificata.
Varrei sapere se questo principio di retroattività è possibile, e, in caso affermativo, se può avvenire senza nessuna ulteriore convocazione, conferma o comunicazione, che permetta la possibilità di opporsi alla delibera, visto che l'opposizione a quel tempo era verosimilmente non dovuta in quanto avrei dovuto oppormi a un atto di per sè nullo.
grazie per l'attenzione