florinda

Nuovo Iscritto
Buonasera a tutti ed un grazie anticipato a chi potrà aiutarmi.
Ho acquistato un appartamento nel maggio 2011 e a settembre 2012 l'ho affittato con contratto transitorio per 1 anno, dichiarando nel contratto stesso che optavo per la cedolare secca, canone 250 euro mensili . Se ho capito bene prima della prossima dichiarazione dei redditi, non devo pagare alcun anticipo.
Nella dichiarazione dei redditi che farò a maggio 2013, per questo appartamento dovrò pagare per 8 mesi (gennaio-agosto) sulla base della rendita catastale e per 4 mesi(settembre-dicembre) sulla base del reddito derivante dagli affitti che, in totale ammontano a 1.000 euro. La cedolare secca ammonterà ad euro 210,00. La dovrò pagare a maggio? e quella riguardante i restanti mesi come la devo pagare?
Mi sono letta le varie circolari dell'agenzia delle entrate, ma ho capito poco. grazie ancora a chi saprà consigliarmi.
Florinda:fiore:fiore:
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Hai capito bene.
A Giugno 2013 pagherai le imposte relative al 2012, ossia per otto mesi come immobile "a disposizione" e per quattro mesi come immobile locato in regime di cedolare secca (dovrai quindi compilare due righi del 730 o Unico per lo stesso immobile).
Contemporaneamente pagherai la prima rata di acconto IRPEF per il 2013, calcolata su tutti i tuoi redditi 2012, nonché la prima rata di acconto sulla cedolare secca, calcolata sull'importo presunto che ricaverai da tale immobile nel 2013 (40% del 95%).
A Novembre pagherai la seconda rata di acconto IRPEF e quella sulla cedolare secca (60% del 95%) e poi a Giugno del 2014 conguaglierai la cedolare secca con il calcolo effettuato sul reddito effettivo dell'immobile.
Se l'acconto di Giugno è inferiore a 279,90 Euro non si paga e si versa tutto in Novembre.
Se l'acconto è inferiore a 51,65 Euro non è dovuto.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Versamento in acconto della cedolare secca a partire dal periodo d’imposta 2012:
Il versamento dell’acconto, pari al 95% dell’imposta dovuta per l’anno
precedente, deve essere effettuato, in unica soluzione, entro il 30 novembre di ciascun anno, se inferiore a 257,52 euro e in due rate, se l’importo dovuto è pari o superiore a 257,52 euro, di cui:
- la prima, nella misura del 40%, entro il 16 giugno di ciascun anno ovvero entro il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo;
- la seconda, nella restante misura del 60%, entro il 30 novembre.
Il versamento dell’acconto non si considera carente se di importo almeno pari al 95% della cedolare secca calcolata per l’anno in cui si è prodotto il reddito.
Non è dovuto acconto e l’imposta è versata a saldo se l’importo su cui calcolare l’acconto non supera 51,65 euro.
La prima rata dell’acconto della cedolare secca può essere versata ratealmente e sugli importi rateizzati sono dovuti gli interessi, secondo le disposizioni previste per la rateazione dell’IRPEF.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
In teoria l'IMU sugli immobili non locati sostituisce l'ICI, l'IRPEF e le addizionali IRPEF regionale e comunale, e i relativi imponibili non faranno più parte delle dichiarazioni, a partire dai redditi relativi all'anno 2012, modello 730/2013 o modello UNICO persone fisiche 2013.
La sostituzione dell'IRPEF comporta, in via generale, che per gli immobili non locati, compresi quelli concessi in comodato d'uso gratuito e quelli usati in modo promiscuo dal professionista, o non affittati sia dovuta solo l'IMU, mentre per gli immobili locati o affittati siano dovute sia l'IMU, sia l'IRPEF che le relative addizionali.
Questo però "in teoria", da quanto risulta dalla lettura delle norme istitutive dell'IMU variate più volte.
Da qui alla dichiarazione dei redditi 2013 è possibile che vengano apportati correttivi a questa situazione, poiché dovrebbe essere abolito il confronto tra reddito catastale e reddito da locazione (cedolare secca o regime normale) sullo stesso immobile qualora sia stato locato solo per un periodo dell'anno e quindi la compilazione dei due righi (ripeto ... in teoria).
Io però attenderei prudentemente le istruzioni della prossima dichiarazione dei redditi prima di cantar vittoria.
 

Riccardo72

Oggi è il mio Compleanno!
Scusate, praticamente per un immobile già affittato da diversi anni, nell'anno in cui si effettua il passaggio alla cedolare secca si paga una doppia tassazione se ho ben capito.
Ovvero:
* l'acconto IRPEF (che viene calcolato come 95% dell'anno precedente)
* l'acconto come cedolare secca (95% della rendita presunta per l'anno in corso)

Il conguaglio IRPEF dell'anno successivo genererà quindi un credito per il contribuente, che viene scalato dall'importo IRPEF che il contribuente sarà chiamato a pagare.
E' corretto ciò che ho scritto?
 

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