barfal

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti.
A seguito di lavori di ristrutturazione, ho effettuato un bonifico di 4.400,00 euro alla ditta che sta facendo i lavori. La fattura è di 4.000,00 + IVA 10% (400,00).
La Banca, con la nuova legge deve operare una ritenuta del 4% sull'imponibile.
Quando sono andata in banca, il cassiere non ha voluto assolutamente sapere l'importo del netto, così mi sono chiesta come avrebbero fatto a calcolare la ritenuta giusta.
Oggi la ditta mi ha chiamato dicendo di aver ricevuto un netto di 4.254,55, importo che non torna in alcun modo né se il 4% è stato calcolato su 4.000,00 euro (ritenuta 160,00 - netto 4.240,00), né se il 4% è stato calcolato su 4.400,00 euro (ritenuta 176,00 - netto 4.224,00). C'è ovviamente un errore perché la ritenuta è più bassa di quella obbligatoria per legge.
A questo punto ho chiamato la banca che non ha saputo dirmi altro che la ritenuta è stata calcolata dal sistema in automatico.
Dovendo fare altri bonifici, vi chiedo se qualcuno sa darmi qualche indicazione in merito.
Grazie
barbara
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Buongiorno a tutti.
A seguito di lavori di ristrutturazione, ho effettuato un bonifico di 4.400,00 euro alla ditta che sta facendo i lavori. La fattura è di 4.000,00 + IVA 10% (400,00).
La Banca, con la nuova legge deve operare una ritenuta del 4% sull'imponibile.
Quando sono andata in banca, il cassiere non ha voluto assolutamente sapere l'importo del netto, così mi sono chiesta come avrebbero fatto a calcolare la ritenuta giusta.
Oggi la ditta mi ha chiamato dicendo di aver ricevuto un netto di 4.254,55, importo che non torna in alcun modo né se il 4% è stato calcolato su 4.000,00 euro (ritenuta 160,00 - netto 4.240,00), né se il 4% è stato calcolato su 4.400,00 euro (ritenuta 176,00 - netto 4.224,00). C'è ovviamente un errore perché la ritenuta è più bassa di quella obbligatoria per legge.
A questo punto ho chiamato la banca che non ha saputo dirmi altro che la ritenuta è stata calcolata dal sistema in automatico.
Dovendo fare altri bonifici, vi chiedo se qualcuno sa darmi qualche indicazione in merito.
Grazie
barbara
NON c'è assolutamente nessun errore.
La ritenuta che viene operata dalla banca, viene calcolata sull'imponibile dopo lo scorporo dal totale bonifico di una IVA presunta del 21% anche se invece è stata applicata l'IVA al 10%, mediante la formula: totale del bonifico /121*100.

Nel tuo caso: fattura di euro 4.000 + IVA 10% = totale della fattura e del bonifico euro 4.400,00
La banca (sostituto d'imposta) ha scorporato il 21% dell'IVA presunta per determinare l'imponibile: 4.400/121*100 = euro 3.636,36
ed ha calcolato la ritenuta del 4% su tale importo (3.636,36) = euro 145,45.
Al fornitore è stato quindi accreditato l'importo di euro 4.254,55 (4.400,00 – 145,45).
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
La procedura è del tutto corretta.
Stante l’impossibilità per le banche e Poste italiane di conoscere l’aliquota IVA applicata sulle prestazioni (informazione che, anche se richiesta all’ordinante il bonifico, comporterebbe un notevole aggravio nella procedura di accreditamento e sarebbe senz’altro soggetta a margini di imprecisione) l’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 40/E/2010 ha chiarito che ai fini dello scorporo dalla base imponibile, si deve tener conto dell’aliquota IVA nella misura più elevata (ora 21%). Di conseguenza, la ritenuta d’acconto deve essere operata sull’importo del bonifico decurtato dell’IVA del 21%.
Il beneficiario ha infatti ricevuto l'importo esatto: 4400-(4400/1.21x0,04) = 4.254,55 euro. La banca verserà dunque la ritenuta di 145,45 euro e rilascerà al beneficiario del bonifico la certificazione delle somme erogate e delle ritenute operate entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui le somme sono state corrisposte.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
La procedura è del tutto corretta.
Stante l’impossibilità per le banche e Poste italiane di conoscere l’aliquota IVA applicata sulle prestazioni (informazione che, anche se richiesta all’ordinante il bonifico, comporterebbe un notevole aggravio nella procedura di accreditamento e sarebbe senz’altro soggetta a margini di imprecisione) l’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 40/E/2010 ha chiarito che ai fini dello scorporo dalla base imponibile, si deve tener conto dell’aliquota IVA nella misura più elevata (ora 21%). Di conseguenza, la ritenuta d’acconto deve essere operata sull’importo del bonifico decurtato dell’IVA del 21%.
Il beneficiario ha infatti ricevuto l'importo esatto: 4400-(4400/1.21x0,04) = 4.254,55 euro. La banca verserà dunque la ritenuta di 145,45 euro.
ti ho preceduto:daccordo:;)

http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...mp;CACHEID=f17ab200435fb122b909fbc876f23fc5:-)
 

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