pippero

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
nel mio condominio si sta pensando di installare un ascensore ex-novo. Ci si stava pensando da tanto tempo ma ora vi e' stata una accelerazione perche' un condomino che abita all'ultimo piano e' (forse temporaneamente) su sedia a rotelle. L'ascensore sarebbe quello tipo "montacarichi", e lo scopo e' proprio quello dell'abbattimento delle barriere architettoniche. Essendo una innovazione, il CC dice che la spesa va divisa secondo millesimi, tra i condomini che decidono di installarlo. Infatti chi abita al piano rialzato non ne vuole sapere (giustamente) di contribuire. Il ns. amministratore ci ha pero' avvertiti che, con l'ultima legge sul condominio appena approvata, le cose cambiano. Essendo un abbattimento di barriere architettoniche, dice che TUTTI i condomini sono obbligati a contribuire, non secondo millesimi, ma meta' per millesimi e meta' secondo l'altezza del piano. A questo punto, io, che abito all'ultimo piano, pagherei abbastanza di meno rispetto ad adesso, soprattutto perche' sono costretti a pagare anche i condomini del piano rialzato, che infatti sono piuttosto irritati.
1) risponde al vero quanto fin qui scritto ?
2) esiste un modo per i condomini del piano rialzato di svicolare e non essere obbligati a pagare?
3) Il motore del montacarichi si installerebbe al piano terra, in un'area condominiale (atrio della zona cantine). Non credo che nessuno possa opporsi all'uso di quest'area condominiale per l'abbattimento di barriere architetoniche. Mi sorge il sospetto che quando dovesse mancare il bisogno dell'abbattimento, cioe' per esempio se il condomino su sedia a rotelle tornasse a camminare, un condomino possa essere contrario all'uso dell'area condominiale e possa chiedere di smobilitare il montacarichi/ascensore. E' solo una mia paranoia o e' una possibilita' vera, seppur remota? Come eventualmente posso tutelarmi? facendomi firmare una dichiarazione, da TUTTI i condomini, che la destinazione dell'area condominiale e' definitiva e non ci potranno essere diverse rivendicazioni future?

Grazie.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Chi vive in un condominio dovrebbe sapere che certe spese, come quelle riguardanti l'ascensore, si pagano non per l'uso che ne fa il singolo condomino ma per il giovamento che globalmente ne trae il condominio.
L'orientamento giurisprudenziale in materia, da anni, non considera più l'installazione dell'ascensore una innovazione per cui, rispettando i diritti dei non partecipanti, non c'è più bisogno della unanimità dei condomini.
Quindi se la maggioranza dei condomini e dei millesimi di proprietà decide di installare l'ascensore anche i contrari sono tenuti a partecipare alle spese, anche quelli del piano terra. La ripartizione della spesa fatta al 50% secondo i mm di proprietà ed il restante 50% secondo l'uso che se ne fa (secondo il piano) è la tabella ascensore: quindi il criterio è giusto.
Se la maggioranza non c'è, l'ascensore può comunque essere installato a spese di chi lo vuole, rispettando sempre i diritti di coloro che non partecipano.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Per ora l'eliminazione delle barriere architettoniche se non tutti sono d'accordo se le fanno chi è interessato, a proprie spese, senza bisogno che tutta l'assemblea sia favorevole a tale innovazione, i dissenzienti si riservano la disponibilità di utilizzo pagando la loro quota e senza interessi in caso di necessità future
 

pippero

Membro Junior
Proprietario Casa
Chi vive in un condominio dovrebbe sapere che certe spese, come quelle riguardanti l'ascensore, si pagano non per l'uso che ne fa il singolo condomino ma per il giovamento che globalmente ne trae il condominio.
L'orientamento giurisprudenziale in materia, da anni, non considera più l'installazione dell'ascensore una innovazione per cui, rispettando i diritti dei non partecipanti, non c'è più bisogno della unanimità dei condomini.
Quindi se la maggioranza dei condomini e dei millesimi di proprietà decide di installare l'ascensore anche i contrari sono tenuti a partecipare alle spese, anche quelli del piano terra. La ripartizione della spesa fatta al 50% secondo i mm di proprietà ed il restante 50% secondo l'uso che se ne fa (secondo il piano) è la tabella ascensore: quindi il criterio è giusto.

Da noi la maggioranza ci sarebbe. Pero' dubito molto che ci siano i termini di legge per COSTRINGERE anche i contrari a partecipare alle spese, sia di installazione che di gestione. Se invece ci sono, gradirei avere i riferimenti precisi, se possibile.
 

pippero

Membro Junior
Proprietario Casa
Per ora l'eliminazione delle barriere architettoniche se non tutti sono d'accordo se le fanno chi è interessato, a proprie spese, senza bisogno che tutta l'assemblea sia favorevole a tale innovazione, i dissenzienti si riservano la disponibilità di utilizzo pagando la loro quota e senza interessi in caso di necessità future
 

pippero

Membro Junior
Proprietario Casa
Per ora l'eliminazione delle barriere architettoniche se non tutti sono d'accordo se le fanno chi è interessato, a proprie spese, senza bisogno che tutta l'assemblea sia favorevole a tale innovazione, i dissenzienti si riservano la disponibilità di utilizzo pagando la loro quota e senza interessi in caso di necessità future

Ok, per ora.
Ma con la nuova legge?


PS: scusate per i 2 messaggi precedenti, ho fatto un po' di casino.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
A volte le lingue morte come il latino sono di grande insegnamento.
I nostri avi dicevano:
Dura lex sed lex
ma soprattutto "hodie mihi, cras tibi ". Che significa: oggi a me, domani a te., che prosaicamente significa: Oggi sono io a stare in carrozzella, domani può toccare a te.

Un saluto.
 

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