GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vorrei acquistare un appartamento affittato. Nel contratto di affito è previsto l'aggiornamento del canone con l'intero indice ISTAT. In realtà questo aggiornamento è stato applicato fino al 2007: vorrei sapere se potrò richiedere all'affittuario l'aggiornamento ISTAT maturato dal 2007 ad oggi
 

archirebi

Membro Attivo
Proprietario Casa
No, non puoi chiedere gli arretrati, però puoi calcolare il nuovo affitto
incrementandolo con tutti gli aumenti che non sono stati effettuati.
Spero di essermi spiegata.
 
J

JERRY48

Ospite
Anch'io la penso come te ma qualcuno mi ha detto che c'è un limite al numero di anni, per esempio gli ultimi 3 mentre gli altri sono "prescritti"

Bisogna far distinzione tra le due clausole inserite nel contratto.

1) clausola : "con adeguamento Istat", ma se il proprietario non lo richiede, per dimenticanza ipotesi, il conduttore non è tenuto a pagarlo.

2) clausola : "adeguamento automatico senza richiesta del proprietario" è espressamente il conduttore che deve farsi carico dell'incombenza.

In qusta fattispecie, comunque, se non c'è stato adeguamento, il proprietario può chiedere gli arretrati sino ai 5 anni antecedenti (poichè subentra la prescrizione).

saluti
jerry48
 

archirebi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non so se mi sono spiegata bene.L'aumento Istat non è retroattivo, nel senso che è corrisposto solo dopo essere stato richiesto e non è retroattivo.Legge equocanone.
Però io ho sempre saputo che si può calcolare la nuova rata considerando tutti gli indici degli anni passati e non solo degli ultimi cinque anni.
Fatemi sapere se sbaglio!!
 
J

JERRY48

Ospite
Ti sei spiegata molto bene, solo che il problema è questo: l'inquilino può anche non accettare la tua proposta di aumento canone col nuovo contratto che dovresti stipulare.
saluti
jerry48
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Bisogna far distinzione tra le due clausole inserite nel contratto.

1) clausola : "con adeguamento Istat", ma se il proprietario non lo richiede, per dimenticanza ipotesi, il conduttore non è tenuto a pagarlo.

2) clausola : "adeguamento automatico senza richiesta del proprietario" è espressamente il conduttore che deve farsi carico dell'incombenza.

In qusta fattispecie, comunque, se non c'è stato adeguamento, il proprietario può chiedere gli arretrati sino ai 5 anni antecedenti (poichè subentra la prescrizione).

saluti
jerry48
Nel contratto c'è la clausola "adeguamento automatico senza richiesta del proprietario". Dove è prevista la prescrizione dopo 5 anni?
 
J

JERRY48

Ospite
Per i contratti a canone concordato gli arrettrati non possono essere richiesti ma il locatore può richiedere che il nuovo canone tenga presente i diversi aggiornamenti ISTAT non effettuati.

Invece per i contratti liberi 4+4 dipende da cosa c’è scritto a riguardo nel contratto. Cioè se nel contratto c’è esplicitamente la formula che l’adeguamento sarà applicato “automaticamente senza richiesta”, allora gli arrettrati possono essere chiesti. In caso contrario si utilizza lo stesso criterio spiegato sopra per i contratti concordati.

Resta comunque il fatto che sui contratti di locazione c’è una prescrizione di 5 anni. Quindi eventuali arrettrati possono essere chiesti indietro soltanto fino a cinque anni.
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Caro Jerry la mia domanda era: dove si trova scritto che per i contratti di locazione c'è la prescrizione di 5 anni per richiedere che il nuovo canone tenga presente i diversi aggiornamenti ISTAT non effettuati? Ciao
 
J

JERRY48

Ospite
Articoli » Codice Civile » Articolo 2948

Articolo 2948 Prescrizione di cinque anni. Si prescrivono in cinque anni:

1) le annualità delle rendite perpetue (1861) o vitalizie (1872);

1 bis) il capitale nominale dei titoli del debito pubblico emessi al portatore;

2) le annualità delle pensioni alimentari 33 e seguenti)

3) le pigioni delle case, i fitti dei beni rustici e ogni altro corrispettivo di locazioni (1571)

4) gli interessi (1282) e, in generale, tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno in termini più brevi (dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale limitatamente alle sole indennità spettanti per la cessazione del rapporto di lavoro);
saluti
jerry48

5) le indennità spettanti per la cessazione del rapporto di lavoro (1751, 2118 e seguenti).
 

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