danys

Nuovo Iscritto
Mi sono informata su questo; ci sono vari pareri;alcuni hanno la residenza in un c/2; altri dicono che non si può. Il problema secondo me,potrebbe sussistere in un secondo momento, ma ai soli fini IMU, perchè un c/2 ha una rendita più bassa rispetto ad un'abitazione e con le detrazioni per prima casa,quasi quasi arriverei a non pagarla;devo decidermi al più presto...attendo consigli!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Quando compili il modulo per richiedere la residenza a Roccacannuccia scrivi che la residenza la prendi alla grotta di roccacannuccia?
Caso mai, si compila la richiesta di iscrizione anagrafica. La residenza non si richiede. E' una mera situazione di fatto. Se io abito (dimoro abitualmente) in una grotta, la mia residenza è in quella grotta. E per il fatto di avere la residenza in quella grotta, ho l'obbligo giuridico di richiedere l'iscrizione anagrafica corrispondente, entro 20 giorni dal "trasloco" in quella grotta.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Caso mai, si compila la richiesta di iscrizione anagrafica. La residenza non si richiede. E' una mera situazione di fatto. Se io abito (dimoro abitualmente) in una grotta, la mia residenza è in quella grotta. E per il fatto di avere la residenza in quella grotta, ho l'obbligo giuridico di richiedere l'iscrizione anagrafica corrispondente, entro 20 giorni dal "trasloco" in quella grotta.
Non scriviamo sciocchezze altrimenti questo forum perde di credibilità.
 
J

JERRY48

Ospite
Nell'ordinamento italiano la disciplina della residenza é contenuta, nella Carta Costituzionale (artt. 2, 3, 14), nel codice civile (artt. 43 ss.), nella legge n. 1128 del 24 dicembre 1954, nel D. Lgs. n. 286 del 25 luglio 1998 (art. 29), nel D.P.R. 30/05/1989 n. 223.

Ai fini dell'ottenimento della residenza, l'ufficiale amministrativo verifica solo l'effettiva presenza della persona nel luogo dichiarato. Il rispetto dei requisiti di abitabilità o delle condizioni igienico-sanitarie costituiscono oggetto di un altro tipo di accertamento, magari contestuale, ma che non può precludere l'ottenimento della residenza. A tale proposito, la L. 94/2009 (cosiddetto "Pacchetto Sicurezza") ha innovato l'art.1 della L. 1228/1954 specificando che l'iscrizione e la richiesta possono dar luogo a tale accertamento contestuale delle condizioni igienico-sanitarie.

In linea teorica, pertanto, un soggetto potrebbe fissare la propria residenza anche in un locale non classificato catastalmente come "abitazione" . A suo rischio e pericolo.
(fonte Brocardi.it)
 

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