Hannibal

Membro Attivo
Nel mio appartamento situato all'ultimo piano dello stabile con le piogge abbondanti di questo periodo, ho notato delle infiltrazioni di acqua che hanno provocato il rigonfiamento dell'intonaco e la caduta dello stesso
nel locale cucina e nei bagni, ho inviato all'amministratore del condominio la richiesta urgente affinchè intervenisse per la riparazione del tetto dello stabile ma non mi ha neppure risposto, ora vorrei sapere se devo rivolgermi ad un legale per risolvere la questione ed eventualmente denunciare l'Amministratore.
Qualcuno mi può indicare come meglio agire?
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Se non hai comunicato all'amministratore la richiesta tramite lettera raccomandata, ma solamente una comunicazione a voce o per lettera semplice, ti consiglierei di agire in questa maniera;
Comunica nuovamente all'amministratore quanto lamentato con lettera raccomandata (meglio con ricevuta di ritorno), invitandolo ad agire entro un tempo massimo (diciamo 15 - 30 gg), se nulla sarà fatto (nemmeno un intervento e/o la convocazione di un'assemblea straordinaria atta a risolvere l'inconveniente), avvisando che procederai per vie legali.
Devo aggiungere che le eventuali spese per il rifacimento, eliminazione dell'inconveniente e danno, saranno a carico del condominio, compreso tu stesso, in maniera proporzionale ai mlm posseduti, salvo che non ci sia un lastrico solare ad uso esclusivo, nel qual caso si applicherà per le spese l'art. 1126 cc (1/3 e 2/3), salvo altri accordi all'unanimità.
Eventualmente potrai agire contro l'amministratore se nulla farà, per inerzia, purtroppo per via legale.
 

Hannibal

Membro Attivo
Ti ringrazio per le delucidazioni che mi hai dato, la richiesta all'Amministratore è stata fatta con raccomandata AR, il tetto è un lastrico solare ad uso esclusivo di un ente.
Sto pensando di agire legalmente nei confronti dell'Amministratore che ancora non mi ha dato nessuna risposta.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Puoi, se lo vuoi, tentare un'ultima mossa prima di agire per vie legali, ad evitare inutili ed avventate (anche se a parer mio più che giustificate) spese da parte tua, invia un'ultima richiesta all'amministratore (sempre con raccomandata), richiamando la precedente lettera raccomandata, fissando un termine (c.a. 15 gg) entro i quali siano adottati provvedimenti, trascorso questo ulteriore limite, potrai agire contro il condomino proprietario del lastrico e contro il condominio, magari anche richiedendo la revoca di questo amministratore direi più che inerte nell'interesse dei condomini.
 

Hannibal

Membro Attivo
Oggi ho ricevuto la risposta dall0Amministratore,il quale mi fa presente che devo essere io a provvedere alla messa in sicurezza dell'immobile come da art.1134 del cod.Civile che il lastrico è di proprietà di un Ente e che in cassa non vi sono i denari per poter eseguire i lavori.
Chiedo gentilmente chi mi può aiutare a risovere questo problema
è possibile che in casi del genere (interventi straordinari urgenti) non si possa fare niente per mancanza di soldi?:domanda:
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Scusa ma dove lo avete trovato questo amministratore?

L'art. 1134 cc, è ben diverso da come lui la racconta;

Ad oggi recita;

Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente

Con la nuova Legge dalla fine del prossimo Giugno 2013 verrà modificato in questo dettato;

Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente.

Mi domando, se tu ti sei assunto la gestione di queste parti comini, spero di no .....

P.s. se le casse del condominio sono vuote, non importa i denari per le spese urgenti, si devono trovare con un assemblea straordinaria oppure si dichiara un presunto fallimento del condominio, con conseguenze tragiche per tutti.

Senti un bravo legale.
 

Hannibal

Membro Attivo
Scusa ma dove lo avete trovato questo amministratore?

L'art. 1134 cc, è ben diverso da come lui la racconta;

Ad oggi recita;

Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente

Con la nuova Legge dalla fine del prossimo Giugno 2013 verrà modificato in questo dettato;

Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente.

Mi domando, se tu ti sei assunto la gestione di queste parti comini, spero di no .....

P.s. se le casse del condominio sono vuote, non importa i denari per le spese urgenti, si devono trovare con un assemblea straordinaria oppure si dichiara un presunto fallimento del condominio, con conseguenze tragiche per tutti.

Senti un bravo legale.
 

Hannibal

Membro Attivo
Ti ringrazio per le delucidazioni che mi hai dato (si capisce che sei una persona preparata) per quanto riguarda dove l'abbiamo trovato non sono stato certo io a chiamarlo l'assemblea l'ha voluto solo perchè ha fatto la migliore offerta come compenso ed è proprio vero il detto "meno spendi più spendi"
Volevo approffitare per chiederti: se il lastrico solare è di propietà di un ente pubblico, noi condomini non possiamo accedervi,
chi dovrebbe riparare il tetto penso sia questo Ente o sbaglio? L'amministratore non può affermare che non ci sono i soldi per fare i lavori perche dovrebbe obbligare questo Ente ad effettuare urgentemente i lavori.
Dimmi se sto ragionando bene!
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
L'amministratore dovrebbe garantire il bene di tutti i condomini, e come ti ho già spiegato in caso di lastrico solare ad uso esclusivo, in caso di ripristino e/o riparazioni, le spese devono essere ripartite come prevede l'art. 1126 cc

Quando l'uso dei lastrici solari o di una parte di essi non è comune a tutti i condomini, quelli che ne hanno l'uso esclusivo sono tenuti a contribuire per un terzo nella spesa delle riparazioni o ricostruzioni del lastrico; gli altri due terzi sono a carico di tutti i condomini dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve, in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno.

L'amministratore non può affermare che non ci sono soldi (dovrebbe predisporre un'assemblea per formare il fondo necessario a questa riparazione), perchè sarà a rischio di azione legale da parte del danneggiato (tu se lo vuoi), se eventualmente hai l'interesse di agire per vie legali, così oltre che fare una pessima figura davanti a tutti i condomini, li farà pagare le spese reali e quelle eventuali per quelle legali e procedimento contro il condominio.
E pure potrai chiede la revoca dall'incarico di questo amministratore per nulla efficacie nell'interesse dei suoi condomini.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
E se per risolvere prima il problema lui propone all'amministratore di fare lui i lavori e poi viene rimborsato? almeno come risultato primario avrà che non gli piovi più in casa, cosi l'ammnistratore, suggerito da lui stesso, avrà tutto il tempo di convocare la riunione, fare presente che per lavori urgenti e straordinari il sig. hannibal ha dovuto procedere d'urgenza e che chiedere di recuperare i soldi eccc. :fiore:
 

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