titina

Membro Ordinario
Buongiorno a tutti, ho un problema da sottoporvi e spero di essere chiara e di avere risposte relative alle mie domande.
Nel 1982 per volonta' di mamma (ero la piu' piccola, deceduta poi nel 1990) ed accettata dai miei 2 fratelli (proprietari in comunione dei beni al 50%, ancora indiviso), mi mettono a disposizione (con la promessa verbale a me e a mamma, che lo avrebbero donato al 100% a me ) in uno degli appartamenti che hanno in comunione tra di loro (senza fitto e nulla a pretendere), in cui vivo e in cui ho creato la mia famiglia, facendomi comportare da proprietaria (lavori, manutenzioni,IRPEF, ICI, IMU a mio carico, -non documentate-, ma pagate in contanti ad entrambi).
Febbraio 2013 uno dei 2 proprietari mi invia una raccomandata in cui mi avvisa che so voglio ancora abitare nell'appartamento in cui vivo dovro' firmare un regolare contratto di fitto e pagare il relativo canone mensile da lui richiestomi da subito.
Le domande sono: *la richiesta di contratto e fitto puo' farla 1 solo dei proprietari anche senza il consenso dell'altro proprietario?
*puo' sfrattarmi anche 1 solo proprietario?
Non ho intenzione di far nessun contratto di fitto sono obbligata? L'altro proprietario e' contrario! *posso usucapirlo facilmente oppure ci sono problemi e difficolta'?
A quale ramo legale rivolgermi per un eventuale domanda di usucapione?
Quanto tempo circa ci vorra'?
Un grazie anticipato ed un saluto a tutti.
 
J

JERRY48

Ospite
  1. La promessa non ha valore, perchè la donazione è un atto pubblico (notaio).
  2. La richiesta di un solo comproprietario per la locazione non è valida, deve esserci unanimità dei comproprietari.
  3. Se non esiste un contratto di locazione, come fa a sfrattarti? E poi uno solo?
  4. Per l'usucapione è un problema, poichè anche se ti sei comportata da proprietaria, non possiedi alcun documento di pagamenti per poterlo dimostrare.
Certo che tuo fratello si sta comportando in modo scorretto nei confronti della sorella più piccola. Auguroni, chiedi il supporto dell'altro tuo fratello.
Ci sono pareri di altri forumisti?
 

titina

Membro Ordinario
Per essere piu' chiara ho solo utenze domestiche intestate a me, le proprieta' le hanno acquistate con l'aiuto di mamma che ha intestato a loro poiche' io piccola all'epoca. Grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
La richiesta di un solo comproprietario per la locazione non è valida, deve esserci unanimità dei comproprietari
Condizione necessaria per stipulare il contratto di locazione è, oltre ovviamente al consenso della locataria, la disponibilità della cosa comune da parte del comproprietario, corrispondente alla detenzione esclusiva e qualificata dell'immobile, trattandosi di un presupposto comune a ogni locazione. Non è pertanto richiesta l'unanimità.
 
J

JERRY48

Ospite
Condizione necessaria per stipulare il contratto di locazione è, oltre ovviamente al consenso della locataria, la disponibilità della cosa comune da parte del comproprietario, corrispondente alla detenzione esclusiva e qualificata dell'immobile, trattandosi di un presupposto comune a ogni locazione. Non è pertanto richiesta l'unanimità.

Infattil'OP ha scritto che 1 fratello è d'accordo e l'altro no.
Quindi come uno ha il diritto di affittare, l'altro ha il diritto che siano rispettate le sue decisioni.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Scusate se torno su un altro aspetto della questione iniziale: se Titina dal 1982 abita in quella casa e ha sempre pagato lei le utenze (anche se non l'ICI...), può fare l'usucapione, come chiedeva????? Se potesse, forse sarebbe la via migliore. In fondo arriverebbe a quello che sua madre voleva. Voi ne sapete di usucapione????? io no, dovrei studiare
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Voi ne sapete di usucapione????? io no, dovrei studiare
Ecco, infatti. L'usucapione di un bene si ha con il possesso continuato nel tempo, comportandosi come si fosse proprietari di quel bene.

Bisogna aver goduto del bene in modo inconciliabile con la possibilità di godimento altrui e tale da evidenziare l'inequivoca volontà di possedere uti dominus (in qualità di proprietario esclusivo).
Tale volontà non può essere desunta dal semplice fatto di aver pagato le utenze. Altrimenti tutti gli inquilini dopo un certo tempo diverrebbero proprietari degli immobili che hanno in locazione.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Altrimenti tutti gli inquilini dopo un certo tempo diverrebbero proprietari degli immobili che hanno in locazione.

Però per gli inquilini c'è un contratto che specifica a che titolo sono lì....

Quindi nessuna speranza per Titina? Peccato

Ma l'altro fratello, non quello dell'affitto, ci starebbe a donarti la sua parte?
 

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