salvoxins

Membro Junior
Proprietario Casa
Gent.mi, oggi vi vorrei porre alcune domande:
Vivo in condominio, e ultimamente è accaduto che sulla terrazza di copertura dello stabile, che oltre ad uno ampio spazio, sono stati realizzati oltre quarant'anni fà, due stanzini con rispettivi proprietari i quali hanno anche il diritto di stendere e sciorinare la biancheria, ( il tutto scritto nei rispettivi atti di proprietà) e un proprietario "dell'aria della terrazza", e qui sta il problema, quali sono i diritti di quest'ultimo? può decidere chi deve stendere e dove posizionare i pali atti allo scopo? Aspetto Vostre notizie, grazie.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
OK, allora se i proprietari dei due stanzini hanno il diritto (scritto nei rispettivi atti), di stendere e sciorinare la biancheria, c'è di fatto una servitù ed il proprietario dell'area non si può opporre.
 

griz

Membro Storico
Professionista
non si può opporre ma credo si possa disciplinare l'uso relativo allo stendere, cioè definire delle zone da eventualmente lasciare libere, trovo strano che all'asssegnazione del diritto ai due proprietari degli stanzini non si sia disciplinato l'uso del terrazzo di un terzo, lasciandolo a discrezione
 

salvoxins

Membro Junior
Proprietario Casa
Inizialmente i "vecchi" proprietari dell'area, forse per un rispetto nei confronti dell'altro condomino( o menefreghismo) non hanno mai regolamentato nulla. L'ingresso di questa terrazza era addirittura sprovvisto di una porta, quindi di fatto non c'erano discussioni sterili. Ma i nuovi e giovani proprietari, con l'arroganza di chi crede di essere superiore a tutto e tutti, iniziano ad occupare spazi condominiali ( biciclette sul pianerottolo, vasi con piante, confezioni di bottiglie d'acqua ecc.) fino ad arrivare ad affermare che " noi siamo proprietari anche dell'ultima rampa delle scale essendo proprietari dell'area della terrazza", quindi vi lascio immaginare che tipo di confronto possa esserci con queste persone. Pure essendoci un'amministratore condominiale, questo come altri condomini sono soggetti ad un disaggio ,o sudditanza psicologica dovuto al lavoro di carabiniere con incarico di pattuglia automontata, questo fa si che- sembra strano- intimorisce chi si debba confrontare con questo personaggio. Ritorno alla storia iniziale: cosa significa avere la proprietà dell'area se non si può più edificare,avendo consumato tutta la cubatura disponibile dell'interno immobile, vi do pure una notizia, questo "proprietario" non ha scritto nel sua atto nessun diritto a differenza degli altri due che nell'atto storico è scritto che sono proprietari dei rispettivi stanzini e che hanno il diritto di stendere e sciorinare la biancheria, ma purtroppo ha deciso(momentaneamente) chi entra e chi no, chi debba stendere la biancheria e chi no, ecc. Aspettiamo sviluppi giudiziari visto che chi vi scrive non si è fatto intimorire ne dalle minacce ne dagli sguardi minacciosi fatti da sotto la visiera del berretto di carabiniere. Vi ringrazio per lo sfogo e per i consigli che mi date.
 

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