funghi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
L'obbligo di installare sistemi di contabilizzazione e termoregolazione individuale per le singole unità immobiliari è un principo corretto (ognuno paga quello che consuma) ma è scorretto applicarlo su unità immobiliari (esempio condomini) vetusti.

I proprietari degli ultimi piani, in particolare, verrebbero economicamente super penalizzati non essendo stati allora costruiti gli stabili secondo le odierne norme di isolamento termico-acustico.

Questa legge Regionale è da rivedere, non può essere applicata su immobile di classe energetica ormai obsolete (esempio le classiche G)di 30 anni fa.

Il legislatore non ha pensato a questo? Il problema è economicamente rilevante.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
È sempre divertente leggere degli imperativi (comandi) a cui dovrebbero sottostare altri.

La mia esperienza è diversa: sinora non ho mai cosciuto che proprietari di attici che si volevano distaccare da impianto centralizzato...e gli è stato sempre, regolarmente impedito.

Meno male che il mondo è vario...e c'é. Ancora taaaanto posto

... è sempre un piacere (inviato dal mio ZOPO300+)
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
I proprietari degli ultimi piani, in particolare, verrebbero economicamente super penalizzati non essendo stati allora costruiti gli stabili secondo le odierne norme di isolamento termico-acustico.

Non sono pienamente d'accordo. Sembra da come hai scritto, ma è una convinzione diffusa, che negli anni passati i termotecnici abbiano sempre fallito il progetto dell'impianto di riscaldamento. Non è così. Gli appartamenti, soggetti per posizione strutturale a maggiori dispersioni di calore, hanno sempre avuto termosifoni con più elementi rispetto ad appartamenti di uguale cubatura ma disposti nell'edificio in posizioni più protette.
Questa situazione ha fatto si che i m/m di riscaldamento degli appartamenti dei piani terra e dell'ultimo piano siano sempre stati maggiori rispetto agli altri appartamenti; anche se il calcolo si basava sulla cubatura degli ambienti perché si è sempre tenuto conto delle dispersioni.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Credo di non aver capito il problema. il principio per cui ognuno paga il suo va bene solo se il condominio non è vetusto? quindi se lo è Tizio, che è ad es. al pieno terra e sopporta per questo rumori, scarichi delle auto, esalazioni dei cassonetti dell'immondizia etc deve pagare il riscaldamento anche a caio che se ne sta beato 9 piani più in alto e non soffre di tutto ciò? e questo perchè non è colpa del povero Caio, che ha un appartamente di cìvalore solitamente molto più elevato, se lo stabile è stato fatto male. suggerisco pertanto che caio ripaghi Tizio per i disagi sopportati 12 mesi l'anno perchè non è colpa di tizio se lo stabile è stato costruito lì, se le auto sono aumentate, se i cassonetti nel corso degli anni sono stati spostati etc etc. O stai scherzando o me sfugge qualcosa.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Purtroppo dovendo sottostare ad un direttiva europea (Il 5 dicembre 2012 è entrata in vigore la Direttiva 2012/27/UE in materia di efficienza energetica) (che riprende poi i protocolli internazionali) sui cambiamenti climatici, è giusto porre un freno ai consumi di energia dove i vecchi edifici sono la principale causa di CO2 in atmosfera.

poi il fatto di isolare bene un edificio è un favore non solo all'ambiente circostante ma anche alla salute nostra e del nostro portafoglio visto i benefici in tempi relativamente brevi che da anche al consumo.

In una zona D (quindi nel Nord italia), la differenza di consumo che ho rilevato è non solo grande ma incredibile.

Appartamento doi 80m² in condominio anni 40 mai ristrutturato dove abito pago bollette da 200€ bimestrali, alloggi di costruzione relativamente nuovi (2006 con trasmittanze ancora vecchie) stanno pagando neanche 100€ ogni 2 mesi(mi sono informato direttamente con i proprietari) (ma sono anche villette da circa 180 m²). Questo per far capire i vantaggi anche in termini economici che può portare una coibentazione, oltre ad un confort abitativo neanche paragonabile agli edifici fatti in epoche meno recenti.

Poi dobbiamo anche considerare che nel frattempo (2009-2010) sono entrate in vigore delle trasmittanze ancora più difficili da raggiungere (quindi anche più isolamento nei muri+ finestre con triplovetro bassoemissivo + pannelli solari+pannelli fotovoltaici (ora l'installazione è obbligatoria, mentre prima non lo era ancora).

Altro da considerare, la classe energetica di un edificio sta diventando un parametro sempre più decisivo nelle stime di un'immobile, per cui chi magari pi intende rivenderlo per passare ad altro ne ha un ricavo nettamente maggiore. Già ora le differenze tra un'immobile B ed uno equivalente ma in classe D o sotto possono superare tranquillamente il 30%....per cui non sono proprio nocciole
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il problema è che l'auto-dichiarazione per edifici in classe energetica bassa non è più valida ma è OBBLIGATORIA per legge, inoltre le auto-dichiarazioni sugli impianti prima del 91 è come non averle anch'esse non hanno valore, ad esempio quando si trasferisce un'immobile.

Da considerare che fare un'intervento su una mansarda di un condominio (in quanto sia i muri perimetrali che il tetto) non sono esclusivi del condomino non ricadono per intero sulle sue spalle ma vengono suddivisi tra tutti, il beneficio tocca si l'ultimo ma a cascata anche tutti gli altri (il calore quando esce tende a salire) se il calore viene trattenuto meglio tutti ne hanno giovamento.

in Piemonte dove opero funziona così:
http://www.regione.piemonte.it/ambiente/energia/dwd/guida_rag.pdf
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il problema è che l'auto-dichiarazione per edifici in classe energetica bassa non è più valida ma è OBBLIGATORIA per legge, inoltre le auto-dichiarazioni sugli impianti prima del 91 è come non averle anch'esse non hanno valore, ad esempio quando si trasferisce un'immobile.....

posso rettificare in " Hanno valore qualora le parti si accordano" ?

se sull'atto di vendita il venditore "fa' riportartare sull'atto quanto asserisce", il compratore "fa' verbalizzare al notaio che "accetta le attuali condizioni" ...e il notaio lo certifica (anche con testimoni) .... tutto si può fare....
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Certo che si può, per ora, ma l'intenzione era ed è di superarle queste cose, (proprio perchè ho partecipato ad un Convegno sulla certificazione degli immobili, tra l'altro tenuto dal presidente del collegio notarile della mia Provincia con tanto di partecipazione anche di colleghi, (quindi con persone che trasferiscono immobili ogni giorno e conoscono molto bene le problematiche) ed è venuto fuori di tutto e di più.

Leggi attuali, intenzioni legislativa ferme in attesa di regolamentazione in via di sviluppo, problematiche tecniche nel andar a reperire tutti gli atti necessari, di tutto di più. Poi le continue marce avanti ed indietro nelle leggi gettano chi come me (parlo anche come proprietario di casa, oltre che come professionista) il fatto di a volte faticare veramente a stare dietro a tutto....diventa sempre più difficile capire cosa fare, come farlo e quando perchè esce una legge si inizia ad applicarla in un modo, poi blocco (cambio per proteste) si ricambia, e poi cambia ancora....mancano leggi intelligenti e stabili nel tempo.

Basti pensare che un vecchio immobile (ad esempio anni 40) può avere oltre alla sua concessione svariate varianti fatte dai condomini che negli anni si sono modificati casa.

il problema nasce quando hanno fatto si modifiche, ma non hanno presentato denuncia in Comune e in catasto oppure trovi immobili accatastati che non hanno ricevuto concessioni comunali...assurdo ma vero...di tutto un'po (non sono casi per niente rari, ma molto più frequenti di quello che si pensa).

lascio immaginare quando ci si trova di fronte a casi di "condono" per cambio di destinazione d'uso di locali in zone di centro storico (quasi mai permesso dai Pian regolatori) (tipo il l'anziano che non avendo più l'auto ma con nipoti, pensa bene di utilizzare lo spazio del box per una camera in più facendo le dovute modifiche) come fai poi a dirgli che deve demolire tutto (se volesse vendere, o gli arrivasse la lettera dal Comune per aggiornare il classamento non più congruo) perchè il condono non esiste più.
Fare la figura del cattivo per una legge che manca e che non permette di certificare l'immobile per la vendita o per altro non è molto bello per nessuno credo. Il problema è che spesso ti trovi di fronte a casi in cui hai le mani legate, anche se vorresti trovare una soluzione per dare una mano, ma la soluzione non vale per la legge.
 

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