milanesi

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Proprietario Casa
Dopo sette anni di procedura legale, il condominio è riuscito a recuperare le spese arretrate (Euro 100.000) da un condomino moroso grazie alla vendita all’asta giudiziaria del suo appartamento avvenuta nel 2012.
Gli amministratori precedenti avrebbero dovuto aprire una voce "accantonamento" (nel patrimoniale) per contabilizzare le mancate entrate dal condominio moroso e che ora verrebbe coperto, ma non è mai stato fatto.
Il nuovo amministratore del 2013 si è fatto vanto del buon fine della procedura di recupero che è stata opera degli amministratori precedenti.
Non ritengo giusto che l’importo recuperato vada contabilizzato nella gestione corrente 2013 , arrecando grande merito all’attuale deludente amministratore che non ne ha affatto.
Come posso riuscire ad obbligarlo ad accantonare l’importo su un fondo patrimoniale che potrà essere utilizzato per le imminenti opere straordinarie da eseguire (termoregolazione, facciate, caldaia, ecc)?
Grazie per chiunque voglia darmi un consiglio per una procedura praticabile.
G. Milanesi
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Non ritengo giusto che l’importo recuperato vada contabilizzato nella gestione corrente 2013 , arrecando grande merito all’attuale deludente amministratore che non ne ha affatto. Come posso riuscire ad obbligarlo ad accantonare l’importo su un fondo patrimoniale che potrà essere utilizzato per le imminenti opere straordinarie da eseguire (termoregolazione, facciate, caldaia, ecc)?
L'amministratore è solo l'organo esecutivo di un Condominio; pertanto resta sempre l'Assemblea sovrana anche in questo caso nel deliberare sull'impiego di questo importo recuperato (così come per l'impiego del residuo attivo di gestione di cui all'art. 1135 c.c. n. 3).
 

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