fausto c

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Buonasera! Ho deciso di dare in affitto, in un paesino, un locale commerciale, per la precisione una piccola locanda con sala ristorante (chiuso da 2 anni), ad una cooperativa. Ho ceduto alle pressioni, perchè mi piace il progetto che queste persone vogliono portare avanti. Il problema che si pone, però, è quello economico: per il primo anno, potrebbero pagare veramente una cifra simbolica. Se il contratto di locazione è obbligatoriamente tanto lungo per le attività commerciali, come si fa ad ottenere un aumento del canone, fra uno o due anni, che non sia quello previsto dall'ISTAT? Non ho intenzione di speculare, ma almeno vorrei riuscire a pagare l'IMU e gli altri balzelli........
Ringrazio anticipatamente chiunque mi darà una mano:applauso:
 

jerrySM

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Proprietario Casa
Se il contratto di locazione è obbligatoriamente tanto lungo per le attività commerciali, come si fa ad ottenere un aumento del canone, fra uno o due anni, che non sia quello previsto dall'ISTAT?
Nel caso di locazioni ad uso non abitativo (come nel tuo caso) la cosa è abbastanza semplice. Si stabilisce a contratto il canone che dovrà essere corrisposto per l'intera durata (quello "a regime" per intenderci) poi si inserisce una clausola del tipo:
Per favorire l'inizio dell'attività commerciale le parti concordano che per il periodo da x a y il canone sarà ridotto a euro xxxxx (puoi anche stabilire più scaglioni).
L'importante è che sia ben chiaro l'importo del contratto e che i canoni ridotti sono solo ed esclusivamente per favorire l'inizio dell'attività e per un periodo ben determinato. In pratica deve essere ben chiaro che non sia un aumento ingiustificato camuffato come uno sconto sul canone.
 

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