Salve, volevo chiedere una curiosità: dove abitiamo appartiene tutto a mia nonna (casa con un po' di terra accanto).. qualche anno fa per permettere ad un mio fratello di costruirsi casa, mia nonna gli ha donato un magazzino di 35mq e un terreno li attorno di circa 118 mq: al posto del magazzino e del terreno ora vi è la casa in cui vive mio fratello che è confinante con il resto del terreno che appartiene a mia nonna. nell'atto di donazione vi è scritto che il magazzino vale circa 13.500.000 lire (all'epoca si era ancora con le lire, fine anni 90) e il terreno vale 16.500.000 lire.. quindi in tutto circa trenta milioni del vecchio conio.
Ora la nonna molto probabilmente non lascerà testamento e tutto passerà a mia madre che è figlia unica.. ma ci si domandava: quando sarà il momento (tra tanti anni si spera) che mia mamma faccia testamento per dividere quello che avrà tra le mani tra i tre figli, come deve essere considerata la parte già donata da mia nonna a mio fratello? da qualche parte avevo letto una setenza della cassazione che diceva che se una parente dona qualcosa con l'idea di far si che poi chi riceve ci costruisce una casa e che quindi migliora la sua qualità di vita, quella parte donata non va considerata col valore all'atto della donazione, ma deve essere equiparato a come se si fosse acquistato ad esempio come terreno edificabile, quindi con altro valore (chiedo scusa se mi esprimo male ma effettivamente non so come spiegarlo bene).
Grazie a chiunque possa rispondermi e darmi delucidazioni.
Saluti.
Francesco
Ora la nonna molto probabilmente non lascerà testamento e tutto passerà a mia madre che è figlia unica.. ma ci si domandava: quando sarà il momento (tra tanti anni si spera) che mia mamma faccia testamento per dividere quello che avrà tra le mani tra i tre figli, come deve essere considerata la parte già donata da mia nonna a mio fratello? da qualche parte avevo letto una setenza della cassazione che diceva che se una parente dona qualcosa con l'idea di far si che poi chi riceve ci costruisce una casa e che quindi migliora la sua qualità di vita, quella parte donata non va considerata col valore all'atto della donazione, ma deve essere equiparato a come se si fosse acquistato ad esempio come terreno edificabile, quindi con altro valore (chiedo scusa se mi esprimo male ma effettivamente non so come spiegarlo bene).
Grazie a chiunque possa rispondermi e darmi delucidazioni.
Saluti.
Francesco