jac0

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Parlare tanto per parlare, cosa significa una classe g con un'altra tipo a, vuol dire risparmiare circa 80% sulle spese di riscaldamento e ti sembra poco, certo costa qualcosa in più, ma per tanti anni non dovrai fare manutenzione e così via, comunque il mondo è bello proprio perchè è variabile, ed ognuno rimanga sulle proprie idee e rispettando almeno quelle degli altri
Un edificio di classe G può disperdere 160 kWh/mq/anno, uno di classe A disperde meno di 15 kWh/mq/anno. Quindi il risparmio può essere addirittura del 90%.
 

Luigi Criscuolo

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per un edificio già costruito che si trova in classe G arrivare in classe A è costosissimo ed a volte non ci arriverà mai: basta vedere l'analisi parametrica dell'edifico che ti suggerisce gli interventi e ti dice, alla luce degli interventi fatti, in quale claase andresti.
 

jac0

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per un edificio già costruito che si trova in classe G arrivare in classe A è costosissimo ed a volte non ci arriverà mai: basta vedere l'analisi parametrica dell'edifico che ti suggerisce gli interventi e ti dice, alla luce degli interventi fatti, in quale claase andresti.
Gli Esquimesi, per portare l'igloo dalla classe energetica G ad un'altra, aumentano semplicemente lo spessore di ghiaccio della cupola.
 

chiacchia

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Porc..... avevi degli infissi risalenti alla guerra.....che facevano entrare un poco d'aria in casa adesso devi fare attenzione che non si facciano le macchie di muffa a causa del ristagno dell'aria, beh! poi chiamerai un tecnico che ti farà un'altro certificato che ti dirà di fare le prese d'aria per averne il riciclo..... accidenti ma cosi entra anche il freddo ma allora erano meglio gli infissi vecchi???? bah!......io avrei preferito una bella stufa a pellet avrei fatto prima senza i lavori e avrei contribuito a non inquinare visto che queste stufe hanno ragiunto tecniche tali da bruciare di tutto, economico ed ecologico, e me la posso portare anche a presso se cambio casa.....oddio anche il certificato me lo posso portarte dietro ma che ci faccio?
Anche Totò aveva la sua pratica opinione :^^:
 

jac0

Membro Senior
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Porc..... avevi degli infissi risalenti alla guerra.....che facevano entrare un poco d'aria in casa adesso devi fare attenzione che non si facciano le macchie di muffa a causa del ristagno dell'aria, beh! poi chiamerai un tecnico che ti farà un'altro certificato che ti dirà di fare le prese d'aria per averne il riciclo..... accidenti ma cosi entra anche il freddo ma allora erano meglio gli infissi vecchi???? bah!......io avrei preferito una bella stufa a pellet avrei fatto prima senza i lavori e avrei contribuito a non inquinare visto che queste stufe hanno ragiunto tecniche tali da bruciare di tutto, economico ed ecologico, e me la posso portare anche a presso se cambio casa.....oddio anche il certificato me lo posso portarte dietro ma che ci faccio?
Anche Totò aveva la sua pratica opinione :^^:
Le téchnicien c'est moi.
 

Daniele 78

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per un edificio già costruito che si trova in classe G arrivare in classe A è costosissimo ed a volte non ci arriverà mai: basta vedere l'analisi parametrica dell'edifico che ti suggerisce gli interventi e ti dice, alla luce degli interventi fatti, in quale claase andresti.
Confermo, purtroppo per una classe G per arrivare in A dovresti:
Oltre all'isolamento minimo obbligatorio per legge su muri perimetrali, finestre, tetto e coibentazione al piano cantinato + pannelli solari, si dovrà passare al raddoppiamento di tutti gli isolamenti e dei pannelli solari.
Per fare un paragone anche sul nuovo come isolamenti a Biella (che è zona E, F solo nei paesi montani) per arrivare oggi come oggi anche solo alla classe B (devi oltre ad un poroton da 25 cm +12 isolante +8 tramezza) con finestre 4/12/4 isolamento su tetto minimo di 10 cm e pannelli solari che coprono almeno il 60% del fabbisogno di energia....il costo è già una bella botta così, non oso pensare alla classe A. Il tutto dipende comunque dalla grandezza dell'immobile e dalla sua posizione geografica che mi farà aumentare lo spessore d'isolante o meno di serramenti con più tenuta o meno per rientrare nella famosa A. Anche i costi cambiano in base a questi parametri.
 

chiacchia

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Proprietario Casa
UEH! si fa per parlare è chiaro che la tecnica scaturisce da studi applicati ma in alcuni casi si fa di un'erba un fascio infatti come dice Daniele se si volesse fare tutto come si deve quasi conviene buttare tutto giù e ricostruire ecco che in alcuni casi effettivamente ci vuole un tecnico che non solo esprime la sua professionalità ma dovrebbe anche compenetrarsi nella praticità e nel costo della realizzazione :stretta_di_mano:
 

Daniele 78

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Professionista
D'altronde da quando a casa ho messo gli infissi a zero ponti termici
i ponti termici li attenui al massimo (che vuol dire già parecchio), è impossibile eliminarli completamente;però attenuati quelli sui vetri ti rimangono ancora:
1) quelli dei sottofinestra
2) quelli tra pilastri e murature
3) quelli tra muratura e solaio (eventualmente anche balcone)
4) quelli tra tetto e murature

Ogni volta dove c'è un cambio di materiale (ad esempio tra muratura e cemento) aventi coefficienti di trasmissione differenti di formano le differenze di temperatura (ponti termici) che creano poi quelle orribili macchie nere (ad esempio sugli spigoli dei muri) o anche nei sottofinestra, dove c'è una bella differenza di temperatura...per ovviarli si deve isolare il sottofinestra e il solaio.
Con un buon cappotto esterno fatto come si deve (che continua anche sugli sporti dei balconi) su edifici esistenti riesci ad ovviare anche a queste problematiche (oltre al risparmio energetico ed al miglioramento deciso del comfort interno) senza la necessità di demolire e rifare tutto come dice Chiacchia e pur senza finire anche nella A, ma anche solo B o C (il limite attuale a cui si deve puntare con le normative) fai un salto non solo teorico ma pratico sui consumi, specialmente se arrivi da un F o una G, perlomeno è quello che sto notando nelle ristrutturazioni per conto terzi, la gente quando è soddisfatta e contenta te lo fa sapere, e se i rapporti sono buoni, hai la possibilità di chiedere le bollette del "prima" e del "dopo".
Per fare un paragone (a parità di utilizzo con un mio cliente a cui avevo chiesto informazioni) una classe F o G di 70/80 mq a Biella (tipo casa mia) spende intorno ai 90/100 € di gas, una classe B di 180 mq (a parità di utilizzo, conosco molto bene il proprietario ed avevo chiesto sia le bollette che il periodo d'accensione e praticamente era identico al mio) consuma all'incirca lo stesso ma per una metratura quasi tripla rispetto alla mia.
Ovviamente conosco bene la casa del proprietario, avendola realizzata io, e tali sono state le risultanze.
 

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