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In legno la struttura verrà realizzata, la copertura in lamiera coibentata, i costi distano di poco almeno ha una durata più lunga. Ma il problema per me non è questo, non sono pienamente convinto che con questo stratagemma ideata dal tecnico si possa evitare l'accatastamento anche rispettando le altezze minime cui lui fa riferimento. Lo sbarramento che lui parla dovrà essere realizzato ma alla fine con una apertura mascherata si avrà sempre accesso. Ma io non voglio avere nessun problema riguardo al catasto in quanto un giorno potrei anche venderla e quindi esserne precluso per problemi al catasto. Lei in merito sa se questo stratagemma è in regola ai fini catastali. Grazie
Carissimo Gugli al lastrico adesso terrazzo si puo accedere solo dal mio secondo piano. l'inquilino del primo piano a un'altro accesso indipendente per la sua abitazione. Però nell'atto non c'è alcun riferimento del lastrico solare. Grazie[DOUBLEPOST=1396299511,1396299266][/DOUBLEPOST]se è garantito l'accesso sia per la tua proprietà che per il tuo vivino del 1° piano
significa che siete entrambi proprietari secondo la sentenza che non riesco più a trovare
perchè il concetto è quello dell'uso della cosa
se hai o non hai un uso esclusivo
In pratica sono due ingressi indipendenti. Ma l'unico che da accesso al lastrico e dal mio secondo piano. Ecco perchè mi servirebbe il numero e la data della sentenza. GrazieCarissimo Gugli al lastrico adesso terrazzo si puo accedere solo dal mio secondo piano. l'inquilino del primo piano a un'altro accesso indipendente per la sua abitazione. Però nell'atto non c'è alcun riferimento del lastrico solare. Grazie
Il problema è questo, siccome ho accesso esclusivo e vorrei coprirlo per togliermi la rogna del terrazzo, chiudendolo non potrei accatastarlo perchè non proprietario. Allora sto cercando una soluzione a tale problema.Comunque, se nel rogito di acquisto non c'è scritto che il lastrico è solo tuo, non ne sei il proprietario esclusivo.
Nulla di tutto questo devo solo coprire il lastrico che è di uso esclusivo in quanto si accede solo dal 2° piano di cui sono proprietario. Ho l'autorizzazione del condomino di sotto che ha una sua scala indipendente dalla mia che accede al suo 1° piano e basta. L'unico problema è che non risultando il lastrico sul mio atto non posso accatastatare la copertura del lastrico, per cui per evitare ciò dovrei rispettare le altezze minime per la copertura. così detta del tecnico sarei in regola senza accatastare. Ma io ho informazioni contrastanti su ciò, in quanto mi dicono che se chiudo il lastrico del tutto (solo per togliermi la rogna del terrazzo di 120mq) potrei incorrere in sanzioni per mancato accatastamento. Questo e quanto non intendo in nessun modo fare il furbo e accaparrarmi la proprietà del lastrico, anche perchè se vorrei lo potrei fare con l'usucapione visto che ho l'accesso unico.Non so se hai già spulciato nel codice civile. Ti metto il link
http://www.altalex.com/index.php?idnot=112
Ma all': "Art. 1127. Costruzione sopra l'ultimo piano dell'edificio.
Il proprietario dell'ultimo piano dell'edificio può elevare nuovi piani o nuove fabbriche, salvo che risulti altrimenti dal titolo. La stessa facoltà spetta a chi è proprietario esclusivo del lastrico solare.
La sopraelevazione non è ammessa se le condizioni statiche dell'edificio non la consentono.
I condomini possono altresì opporsi alla sopraelevazione, se questa pregiudica l'aspetto architettonico dell'edificio ovvero diminuisce notevolmente l'aria o la luce dei piani sottostanti.
Chi fa la sopraelevazione deve corrispondere agli altri condomini un'indennità pari al valore attuale dell'area da occuparsi con la nuova fabbrica, diviso per il numero dei piani, ivi compreso quello da edificare, e detratto l'importo della quota a lui spettante. Egli è inoltre tenuto a ricostruire il lastrico solare di cui tutti o parte dei condomini avevano il diritto di usare".
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Cfr. Cassazione Civile, sez. II, sentenza 7 febbraio 2008, n. 2865, Cassazione Civile, sez. II, sentenza 16 aprile 2008, n. 10040 e Cassazione Civile, sez. III, sentenza 24 novembre 2009, n. 24689."
Mi pare di capire che puoi sopraelevare, quindi poi accatastare la sopraelevazione, ma dovresti ricostruire il lastrico oltre a pagare una indennità. Non è quello che vuoi.
C'è una bella raccolta di sentenze a questo indirizzo:
http://www.confedilizia.it/RAS25.html
al punto o) Sostituzione con un tetto a falde
dice che serve l'autorizzazione paesistica.
Al punto p) Spese, c'è pure questo (oltre a un mare di altre sentenze) che ti riporto dopo. Leggendo qua e là a me sembra di capire che ti serva comunque l'autorizzazione di tutti gli altri perchè è una variazione di destinazione d'uso e che il manufatto, come il lastrico, di tutti rimane. A meno che tu zitto zitto non faccia qualcosa e poi te lo prendi per usucapione. In una delle sentenze si dice che solo se è compromessa la stabilità dell'edificio l'usucapione non c'entra nulla e il manufatto può essere demolito.
"Nel condominio degli edifici, il godimento delle cose comuni da parte dei singoli condomini assurge ad oggetto di tutela possessoria quando uno di essi abbia alterato e violato, senza il consenso ed in pregiudizio degli altri partecipanti, lo stato di fatto o la destinazione della cosa oggetto del comune possesso, in modo da impedire o restringere il godimento spettante a ciascun compossessore pro indiviso sulla cosa medesima. Pertanto, con riguardo al lastrico solare, cui è connaturata la funzione di copertura delle parti sottostanti dell'edificio condominiale, commette spoglio il condominio che ne immuti lo stato di fatto o ne alteri la destinazione, con l'effetto di escludere o ridurre apprezzabilmente, anche soltanto sul piano delle possibilità o modalità di esercizio (accessibilità, ispezionabilità del manufatto), le precedenti facoltà di utilizzazione e godimento del lastrico stesso - riguardo in questa specifica funzione - degli altri condomini, restando irrilevante, in tale ipotesi, che l'eventuale fine della immutazione sia quella di consentire o rendere più agevole allo spoliator l'utilizzazione del lastrico solare come piano di calpestio, non astrattamente incompatibile con la sua funzione di copertura.
* Cass. civ., sez. II, 11 marzo 1993, n. 2947, Santi c. Addari.
Comunque è, tanto per cambiare, un bel caos di norme che a volte si contraddicono
Daniele, sull'atto non risulta il lastrico, però io ho accesso esclusivo con scala privata. Il tecnico mi ha riferito che presentando il progetto con autorizzazione dell'inquilino del primo piano che non ha acceso dalla mia scalinata, si potrebbe avere l'autorizzazione comunale come copertura tetto non accessibile...... (voglio coprirla per evitare di avere rogne con il terrazzo. (130mq) Quindi quando nevica è un bel problema. Tu che cosa ne pensi della trovata del tecnico? Secondo te può essere valida?@marax scusa se ma se il lastrico non risulta dall'atto TUO e presumo io ,dal catasto, e siccome per fare una copertura avresti bisogno dell'autorizzazione comunale, mi chiedo con che titolo tu la possa presentare non essendo proprietario. Detto ciò non ti competerebbe comunque il catasto visto che si presenterebbe come un bene comune non censibile proprio perché non di una proprietà esclusiva.
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