tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
A parte che questo mi sembra un classico schema per far intrufolare extracomunitari in casa (si inizia con una controparte italiana che presenta gli stranieri. Poi si tira indietro non rilasciando nemmeno una garanzia circa l'adempimento del contratto e il locatore sprovveduto, firma e si mette nei guai da solo), vorrei capire come è possibile che siano stati registrati entrambi i contratti. Se c'è un contratto intestato al sedicente imprenditore, si può cominciare a chiedere a questo signore l'adempimento del contratto e quindi il pagamento dei canoni.
Sul secondo contratto: è una variazione al primo contratto? In questo caso il cedente non è liberato dagli obblighi derivanti dal contratto. È un nuovo contratto? Il primo contratto è stato chiuso? Ci sono tutte le comunicazioni delle parti relative alla chiusura del contratto?
C'è molta confusione e forse sarebbe meglio che intervenisse direttamente la proprietaria dell'appartamento.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Effettivamente i dubbi e le preoccupazioni di @tovrm per le eventuali pesanti conseguenze sono fondati. Nel caso, per esempio di mancato collegamento dei due contratti e del mancato annullamento/chiusura del primo, c'è il rischio che la locatrice, oltre a non incassare il canone di alcuno, debba poi pagare le imposte su entrambi finché non giungerà una sentenza di sfratto esecutivo. Come dire " doppiamente gabbato e doppiamente mazziato".
 

rabadan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie Uva, Premetto che non ho visto la documentazione di cui stiamo parlando.
Mi è stato detto che il primo contratto è stato regolarmente registrato così come il secondo. La proprietaria mi ha detto che su questo punto ha telefonato all'Agenzia dell'Entrate per chiedere se era legale registrare in successione due contratti per lo stesso appartamento e sembra che abbiano risposto che è possibile che il nome di un locatore venga sostituito da un'altro. ... Quindi lei è in possesso di due versioni del contratto a quanto pare la seconda sostituisce la prima...

Tovrm : Non risulta che il primo contratto sia stato chiuso.
Su questo punto sono personalmente interessata. Quando un inquilino lascia l'appartamento non è sufficiente la registrazione di un nuovo contratto per ritenere chiuso il primo?

E, rivolgendomi ad Alberto Bianchi, perchè deve pagare le imposte su entrambi nel caso di mancato collegamento fra i due contratti? Sono fatti a distanza di due settimane e si riferiscono allo stesso periodo di inizio locazione.

Purtroppo la mia amica non usa il PC, e io ottengo le informazioni telefonicamente.... Cerco di aiutarla e anche di capire come non cadere in queste trappole tese dalle Agenzie. Sono anni che affitta l'appartamento senza intermediari, questa è la prima volta che si è rivolta anche perchè è opinione diffusa che siano una garanzia....
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
E, rivolgendomi ad Alberto Bianchi, perchè deve pagare le imposte su entrambi nel caso di mancato collegamento fra i due contratti? Sono fatti a distanza di due settimane e si riferiscono allo stesso periodo di inizio locazione.
Per collegamento intendevo la chiusura di uno, magari con cessione del contratto, e apertura di un altro.
Se non chiudete il primo contratto, all'Agenzia delle Entrate risulteranno in vigore due contratti distinti, anche se per lo stesso appartamento, e l'Agenzia delle Entrate fra qualche anno vi chiederà l'IRPEF per entrambi, anche se distintamente, e anche se l'inquilino non paga il canone, oltre alle sanzioni ed interessi. Pertanto, chiarite immediatamente la situazione e registrate la chiusura anticipata, con effetto retroattivo, con un ravvedimento operoso. Se lo fate in data odierna dovrete pagare l'IRPEF dal primo giorno fino al giorno della chiusura. Con il ravvedimento (non so se il contratto è con cedolare oppure ordinario) potreste cavarvela ancora con qualche spicciolo, o forse, se andate direttamente all'Agenzia delle Entrate potreste risparmiare anche quelli.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi lei è in possesso di due versioni del contratto a quanto pare la seconda sostituisce la prima...
Non deve sembrare al locatore, deve essere sicura, a voce non si fa nulla. Negli Uffici pubblici le persone cambiano, vanno in altre sedi, e quello che conta è solo la carta scritta che risulta depositata in archivio: carta canta.
La sostituzione del contratto non si fa con le chiacchiere, ci vuole un documento firmato dal cedente e dal subentrante e dal locatore. Si chiama Cessione del Contratto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
SE si tratta di una cessione del contratto di locazione da un conduttore ad un altro, bisogna leggere attentamente le clausole contrattuali e sapere se consentono o escludono la cessione e/o la sublocazione.
L'art. 1594 codice civile recita:
"Il conduttore, salvo patto contrario, ha facoltà di sublocare la cosa locatagli , ma non può cedere il contratto senza il consenso del locatore."
C'è stato il consenso della proprietaria alla cessione oppure no? La sublocazione è stata esclusa espressamente?

Quando un inquilino lascia l'appartamento NON è sufficiente registrare un nuovo contratto a nome del nuovo conduttore!
Occorre prima fare la risoluzione (= la chiusura) del contratto precedente all'Agenzia delle entrate col mod. RLI pagando l'imposta di risoluzione se ci si trova in regime di tassazione ordinaria. Se invece il proprietario ha optato per la cedolare secca non bisogna pagare nulla, ma la risoluzione va pur sempre comunicata all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni.
A meno che il contratto sia giunto a scadenza naturale (per esempio alla fine dell'ottavo anno in un 4+4) e non prorogato, in quanto disdettato almeno sei mesi prima della scadenza per evitarne il rinnovo. In questo caso non bisogna fare nessuna pratica all'Agenzia delle Entrate.
 

rabadan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Siete tutti molto disponibili e competenti e vi ringrazio moltissimo. Questa è una gatta da pelare non da poco.
Il primo contratto è stato registrato e poi chiuso, quindi è stato registrato un secondo contratto a nome della ragazza rumena che adesso non si fa più trovare. La vicina, allertata, non la sente più né entrare né uscire.
Il ragazzo rumeno deve aver messo un blocco al numero di telefono della mia amica perché cade la linea prima di squillare, mentre il "datore di lavoro" chiude la chiamata non appena sente il nome della locatrice.
Adesso c'è un avvocato che sta esaminando la vicenda, personalmente la vedo molto dura. Vi terrò informati sugli sviluppi anche perché sapere che possono accadere cose simili può renderci tutti più vigili.

La proprietaria non riuscendo a rintracciare nessuno si illude che se ne siano andati...
io sono molto scettica, ma se così fosse, potrebbe lei rientrare in possesso dell'appartamentino senza incorrere nel reato di violazione di domicilio?

Accidenti che rompicapo! :disappunto:
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
La proprietaria ha tenuto un mazzo di chiavi dell'appartamentino (che mi pare sia stato locato arredato), in accordo con gli inquilini?
Se così fosse, io consiglierei di andare sul posto, suonare ripetutamente il campanello, bussare, chiamare da dietro la porta dicendo che ha necessità di entrare e può aprire con le chiavi in suo possesso.
Se proprio non risponde nessuno, apre con le chiavi e vede se ci sono ancora effetti personali dei ragazzi rumeni. E' meglio che ci vada con un testimone, magari il suo avvocato.
 

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