ivan71

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, per la successione dell’eredità di mia madre avrei da porre alcuni quesiti come appresso specificato:

1. è vero che i buoni fruttiferi postali ordinari non cadono in successione? Se si, esiste un formulario di istanza standard di poste italiane con cui gli eredi possono delegare gli altri al ritiro delle somme? se si dove è possibile reperirlo?

2. i buoni fruttiferi postali dematerializzati serie i 36 con accredito su libretto postale rientrano nella successione oppure si possono ritirare come tutti gli ordinari buoni fruttiferi postali, contestualmente da tutti gli eredi o previa delega?

3. qual è la procedura (esiste una precisa modulistica?) per mezzo della quale si ottiene la certificazione del saldo a credito/debito del conto corrente postale (e dei libretti postali) alla data del decesso del de cuis?

4. è obbligatorio per la successione dei fabbricati presentare i titoli di provenienza (atti di divisione ereditaria, di compravendita e di donazione)?

5. vanno indicati in successione i ratei di crediti di lavoro maturati dal de cuis quali le tredicesime e quant’altro?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Inizio io col poco che so, poi sicuramente interverranno altri.
Io possiedo buoni postali sia cartacei che dematerializzati e quando li ho acquistati mi hanno detto che tutti entrano in successione. Quindi penso che i miei eredi quando sarà il momento dovranno fare tutte le pratiche come si fa per i conti in banca: dovranno aprire la successione, portare il certificato di morte, ecc... ecc... A quel punto verranno loro date tutte le informazioni sulla consistenza del conto e dei buoni e si procederà alla spartizione.
Per i punti 4 e 5 io consiglio sempre di andare a un Caf: ti diranno loro quali carte portare, faranno loro tutte le pratiche, daranno loro la disdetta della pensione e presenteranno la richiesta per il rateo della tredicesima della pensione che arriverà già suddivisa: ogni erede riceverà la sua quota
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
penso che i miei eredi quando sarà il momento dovranno fare tutte le pratiche come si fa per i conti in banca: dovranno aprire la successione
La successione, ex art. 456 c.c., si apre al momento della morte, nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto. Si può quindi "aprire", causando la morte dell'interessato :).
Ma non si "deve" aprirla, una volta che la morte sia sopraggiunta.
Altra faccenda è la "presentazione della dichiarazione di successione".
L'art. 12, comma 1, lett. i) del T.U. approvato con D.P.R. n. 346/1990 stabilisce che non concorrono a formare l'attivo ereditario "gli altri titoli di Stato, garantiti dallo Stato o equiparati, ivi compresi i titoli di Stato e gli altri titoli ad essi equiparati emessi dagli Stati appartenenti all'Unione europea e dagli Stati aderenti all'Accordo sullo Spazio economico europeo, nonché ogni altro bene o diritto, dichiarati esenti dall'imposta da norme di legge".
Pertanto i buoni fruttiferi postali non devono essere indicati nella dichiarazione di successione.
È opportuno ricordare che i buoni fruttiferi postali sono titoli nominativi non cedibili, salvo essere trasferiti per causa di decesso dell’intestatario/cointestatario. I buoni possono essere conservati dagli aventi diritto, cointestatari o eredi, e riscossi anche in epoca successiva al decesso dell’intestatario e quindi attendere la loro scadenza naturale. I titoli continuano a maturare interessi fino al momento del rimborso.
 
Ultima modifica:

Elisabetta48

Membro Senior
Si può quindi "aprire", causando la morte dell'interessato
Infatti i miei figli ci stanno pensando...
Lo so che sono poco precisa, per me "aprire la successione" vuol dire fare il complesso di operazioni standard dalla certificazione di chi siano gli eredi a compilare e presentare la dichiarazione di successione ecc... Chiedo venia...

Forse non ho capito la domanda "è vero che i buoni fruttiferi postali ordinari non cadono in successione?". Cadono in successione. Non vanno dichiarati ma si deve fare tutta la procedura di spartizione tra gli eredi come per i conti bancari (che poi uno li voglia incassare subito o dopo, affari suoi)
e quindi attendere la loro scadenza naturale. I titoli continuano a maturare interessi fino al momento del rimborso.
Mettiamoci d'accordo su cosa sia la "scadenza naturale". Ad esempio io ho dei buoni che per 20 anni maturano interessi. Poi non posso dire che "scadano" e potrei chiederne il rimborso anche in tempi successivi però dopo i 20 anni danno interesse zero.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Mettiamoci d'accordo su cosa sia la "scadenza naturale". Ad esempio io ho dei buoni che per 20 anni maturano interessi.
Quindi la scadenza è al ventesimo anno.
potrei chiederne il rimborso anche in tempi successivi però dopo i 20 anni danno interesse zero.
Con l'avvertenza che i diritti dei titolari dei buoni rappresentati da documenti cartacei nominativi si prescrivono trascorsi dieci anni dalla scadenza del titolo.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Con l'avvertenza che i diritti dei titolari dei buoni rappresentati da documenti cartacei nominativi si prescrivono trascorsi dieci anni dalla scadenza del titolo.
Lo immaginavo, ma tanto conto di incassarli alla scadenza.
Quando ho comperato i primi buoni mi chiedevo se le Poste mi avrebbero un giorno potuto tirare un bidone per esempio negando l'interesse promesso.
Avevo trovato che il DPR 29/3/73 n.156 garantisce il valore dei titoli, una volta emessi, come immodificabili. Ho lasciato l'appunto in vista per i miei figli...
 

ivan71

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi sono espresso male: lo so che i buoni vanno in successione, la domanda era se vanno dichiarati all'AG. Dunque no, ma i buoni dematerializzati con accredito su libretto postale vanno dichiarati??? Poi chiedo: esiste una modulistica con la quale si chiede il rimborso alle Poste, semmai delegando uno degli eredi alla riscossione???
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
1, 2, 3, basta rivolgersi all'ufficio postale emittente e ti danno tutte le informazioni e relativa modulistica.
4, 5, segui il consiglio di elisabetta48.
 
O

Ollj

Ospite
Salve, per la successione dell’eredità di mia madre avrei da porre alcuni quesiti come appresso specificato:
1. è vero che i buoni fruttiferi postali ordinari non cadono in successione?
2. si possono ritirare come tutti gli ordinari buoni fruttiferi postali, contestualmente da tutti gli eredi o previa delega?

Alle prime due domande di @ivan71:
1) No. entrano nella successione e nella titolarità di tutti i coeredi in rapporto alla loro quota ereditaria.
2) Per il ritiro del BFP dipende da come lo stesso sia intestato:
- se intestato al solo de cuius, il titolo andrà temporaneamente bloccato sino allo svolgimento di tutta la pratica successoria; inutile recarsi prima allo sportello di Poste Italiane.
- se semplicemente cointestato, come supra: necessaria la conclusione della pratica successoria; inutile recarsi prima allo sportello di Poste Italiane
- se cointestato con la clausola P.F.R. (pari facoltà di rimborso), ciascun cointestatario potrebbe pretendere all'istante la liquidazione del BFP; questo alla luce di quanto emergso da una recente "virata" giurisprudenziale che ha imposto a Poste Spa la liquidazione senza opposizione alcuna (da vedere tuttavia se acquisirà il rango di giurisprudenza.... infatti il consolidato orientamento giurisprudenziale preesistente, propendendo per la tesi negazionista di Poste Spa, pretendeva la conclusione della procedura successoria).

Come aveva già colto, la Dichiarazione di Successione è tutt'altra cosa.
 

ivan71

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si tratta di buoni con PFR cointestati dal de cuius con ciascun erede (in pratica per ogni erede vi è una cointestazione che corrisponde ad 1 erede + de cuuis). Premesso ciò vorrei sapere con quale istanza-documento va chiesto all’ente Poste il rimborso (ad esempio vi è: 1) Richiesta di rimborso MOD: domanda di rimborso per successione rapporti/titoli BancoPosta; 2) Richieste di rimborso di qualunque importo, in presenza della denuncia di successione -Mod. 4 o Mod. 240 Mecc) – etc.) dei buoni oggetto di successione? I buoni dematerializzati con accredito su libretto vanno dichiarati all’Agenzia Entrate?
 

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