pesco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si tratta di buoni con PFR cointestati dal de cuius con ciascun erede (in pratica per ogni erede vi è una cointestazione che corrisponde ad 1 erede + de cuuis). Premesso ciò vorrei sapere con quale istanza-documento va chiesto all’ente Poste il rimborso (ad esempio vi è: 1) Richiesta di rimborso MOD: domanda di rimborso per successione rapporti/titoli BancoPosta; 2) Richieste di rimborso di qualunque importo, in presenza della denuncia di successione -Mod. 4 o Mod. 240 Mecc) – etc.) dei buoni oggetto di successione? I buoni dematerializzati con accredito su libretto vanno dichiarati all’Agenzia Entrate?
Vai in posta dove sono stati emessi e il cointestatario li può ritirare, senza dire che la nonna è mancata. I buoni emessi dalle poste avevano varie scadenze, vedi retro, alcuni dopo 9 anni triplicava l'importo, altri dopo 30 più 1 cessano di fruttare e vanno in prescrizione dopo 5. Se con gli altri eredi ci sono contrasti, allora si potrebbe aprire un contenzioso
 
O

Ollj

Ospite
Non a caso le ho indicato il braccio di ferro con Poste Spa.
I due moduli da lei citati sembrano far intendere la necessita' del procedimento di successione.
In realta' ciascun cointestatario, stante la clusola apposta, puo' recarsi allo sportello e richiedere
liquidazione di quanto cointestatogli
e a prescindere dalla ragione per cui e' avanzata la richiesta. La liquidazione va richiesta in quanto titolare legittimo.
Ovvio Poste Spa fara' pressione... sappia che in passato i giudici gli diedero ragione; si fa altresi' presente che dal 5 settembre 2005 le condizioni contrattuali sono mutate (ma non retroattivamente) tra le quali è previsto che in caso della "p.f.r.", alla morte di uno degli intestatari, il cointestatario superstite conserva il diritto di rimborso separato e senza istruire pratica di successione, condizioni contrattuali prive di effetto retroattivo e valide solo per i buoni emessi dal 05/09/2005.
Quanto alla dichiaraz. di successione, non ho indicazioni precise, bastera' chiedere ad Agenzia delle Entrate.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
I buoni dematerializzati con accredito su libretto vanno dichiarati all’Agenzia Entrate?
Avevo già indicato la norma applicabile per i buoni postali. Il libretto postale è altra cosa. Il suo saldo è compreso nell'attivo ereditario e pertanto andrà indicato nella dichiarazione di successione (se v'è l'obbligo della sua presentazione). Nel caso che il libretto sia cointestato, le quote di ciascuno si considerano uguali se non risultano diversamente determinate.
 

ivan71

Membro Attivo
Proprietario Casa
stamattina ho portato all'ufficio postale la dichirazione di atto notorio (con bollo da € 16) da inviare al Centro servizi postali di BARI, con la quale dichiaravo il decesso di mamma e gli eredi legittimi. Tutto ai fini della determinazione del saldo contabile dei rapporti finanziari postali (escluso i buoni) alla data del decesso, il tutto per poi inserirlo nella discharazione alla AGE. Mi era stato riferito, per i buoni postali con PFR di fare una dichiarazione analoga ogni qual volta volevo ritirare un parte di essi, in quanto la duration di ogni dichiarazione non va oltre i 6 mesi. Un altro operatore postale invece mi ha detto di fare una unica dichiarazione alla posta con marca da bollo di € 16,00 se il valore facciale di buoni non supera i € 100.000,00 da presentare all'ufficio postale (che la inoltrerà al Centro servizi postali di BARI) e poi per il ritiro (anche parziale) si potrà procedere il qualunque momento prima della scadenza. Addirttura mi avevano riferito che,per una economicità degli atti, si poteva fare tutto in una unica dichiarazione: sia la attestazione del saldo contabile alla data del decesso, e sia la successione dei buoni futtiferi postali.
A volte c'è un pò di confusione e di illogicità....
 

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