quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il senso umanitario che dovrebbe prevalere è quello della convivenza sine die e quindi,senza nessuno accordo scritto
( inutile e dannoso ai fini Agenzia delle Entrate), basterebbe inserirla nello stato di famiglia come convivente. Quando si verificherà il quasi inevitabile
aggravamento di salute farete quello che fanno tutti:
o il ricorso all'ospizio o alla badante o ad altra strutture pubbliche
esistenti per il fine vita. Questo dovranno fare le mie due figlie quando sarò fuori di testa. Prossimamente su questo propit...
Quiproquo.
 

nennanè

Membro Attivo
Proprietario Casa
stavo per fare la stessa cosa ma, mi sono chiesta , quando mia madre non ci sarà più , con che faccia chiederò di liberarmi la casa ??? allora ho trovato una soluzione , ho preso una bellissima casa in fitto ed ho trasferito le tre persone anziane compresa mia madre , compresa badante etc etc .
la casa di mia madre l'ho fittata e con quei soldi partecipo alle spese . così non sono vincolata ad alcuno , e quando mia madre non ci sarà più non farò torto ad alcuno .
 

Olimpia87

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Va bene che in Itlaia vigea la cultura del sospetto...ma l' Agenzia delle Entrate deve dimostrare che esiste un lucro (con relativa evasione)fra 2 persone che "convivono" sotto lo stesso tetto.
Tu stesso dici che convivi con una compagna con cui non esiste contratto matrimoniale...presumo neppure quello di "comodato".

Poi per un contratto di comodato d' uso gratuito...non è che quando ti gira il ghiribizzo la sbatti fuori ...a prescindere da età o problemi vari.
Dovresti stabilire a priori la durata dello stesso e/o l' eventuale suo rinnovo o preavviso per "recesso".
Avresti molta più discrezionalità senza "fissare" paletti sulla carta.

Nemmeno se potessi sbatterei fuori una anziana di casa in una giornata. Non è questo il punto. E' una cautela generale, poiche, soprattutto quando mia madre non ci sarà più, è prevista la vendita di quella casa. Tra l'altro mi pare che col comodato cmq ci sia un termine di preavviso, simile a quello degli affitti regolare (6 mesi?).
Sulla sospettosità del fisco, vedi gli studi di sttore:
Studio di settore - Wikipedia

Ora, io non sono nè un legale nè un fiscalista, ma son sospettosi eccome!!!
Del resto se fosse così semplice mettersi in casa qualcuno nello stesso nucleo familiare,
in molti farebbero subaffitti o affitti in nero a studenti, lavoratori fuori sede, ecc.
senza rischiare nulla. Non ti pare?
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
l'inserimento nel proprio stato di famiglia è compatibile fiscalmente, civilmente, giuridicamente, socialmente ecc... con il
grado di "affinità..."; mentre è da escludere con amici per non dire con estranei... Un affine è nella sostanza familiare un mezzo parente...a volte lo è di più. quiproquo.
 

Olimpia87

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
l'inserimento nel proprio stato di famiglia è compatibile fiscalmente, civilmente, giuridicamente, socialmente ecc... con il
grado di "affinità..."; mentre è da escludere con amici per non dire con estranei... Un affine è nella sostanza familiare un mezzo parente...a volte lo è di più. quiproquo.

Leggendo qui:
Affinità (diritto) - Wikipedia

non essendoci nessun grado di parentela tra la madre della mia compagna (non siamo sposati) e mia madre (pur essendo entrambe nonne di mio figlio), ma prendendo-avendo residenza entrambe le nonne in una casa ove non vive il nipote, il contratto di comodato sarebbe fattibile. O no?
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Leggendo qui:
Affinità (diritto) - Wikipedia

non essendoci nessun grado di parentela tra la madre della mia compagna (non siamo sposati) e mia madre (pur essendo entrambe nonne di mio figlio), ma prendendo-avendo residenza entrambe le nonne in una casa ove non vive il nipote, il contratto di comodato sarebbe fattibile. O no?
Non ho voglia di consultare...in giro...Può darsi che giuridicamente non siano "affini" ma nella sostanza lo sono ampiamente, essendo visibile e concreto un vincolo quasi parentale,
dovuto ad un nipote che almeno teoricamente ha nelle vene i due
ceppi sanguigni...come ci sono le con-suocere ci inventeremo le
"con-nonne"...Brevemente sul comodato: se proprio lo vuoi fare,
preferisci la forma verbale (stretta di mano...) che non ha bisogno di registrazioni fiscali...e che lascia ampia libertà al locatore...ne
abbiamo dibattuto ampiamente su Propit...La forma scritta oltre
al costo della registrazione ti vincola di più...Auguri. Quiproquo.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
non sono affini perche non c'é matrimonio tra @Olimpia87 e la sua compagna.
Il fatto che le due anziane abbiano in comune un nipote per via genetica non fa testo per l'Agenzia delle Entrate.
D'accordo non sono affini. Ma è come se lo fossero non per il fisco
che nulla potrebbe obiettare per una modifica dello Stato di famiglia (neanche glielo vado a dire...non sono affari suoi...), bensì
per la comunità familiare dove tale rapporto viene sbrigativamente
elevato a parentela come succede a me quando parlo della sorella della mia compagna (a volte dico "para-cognata" a volte solo cognata...). Ora se è permessa la convivenza fra due maschi o due
femmine anagraficamente registrata anche sullo stato di famiglia di uno dei due, si potrà ben fare la stessa cosa nel caso postato.
Quindi parenti, affini, amici di famiglia...compagni...colleghi chiamiamoli come ci pare nel gergo familiare...mentre credo che anche per il Comune, oltre al Fisco, non vi sia obbligo di indicare tale rapporto. Credo che debba prevalere solo il lato del rapporto
personale e senza bisogno di "cappellarlo" (nuovo conio di zecca...)
Cordialissimi saluti. qpq.
 

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