chiccav600

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Proprietario Casa
Salve a tutti, vi espongo la mia domanda: cosa succede se si effettua un'azione che manifesti tacita volontà ad ereditare dopo aver fatto rinuncia dell'eredità da un notaio?

Le azioni concludenti sono quelle che solo chi è erede avrebbe il diritto di fare. Quindi se le fa una persone che l'eredità in realtà la vuole rifiutare, manifesta la volontà tacita di essere erede.

Ma se succede dopo la rinuncia?
Viene revocata/cancellata/annullata la rinuncia? Con conseguente obbligo ad accettare.
Oppure viene revocata/cancellata/annullata l'azione che ha manifestato la tacita volontà?

Un esempio assurdo, ma per far capire.

Rinuncio a un'eredità piena di debiti, tra cui c'è anche un quadro di nessun valore a cui nessuno si interessa, perché non mi conviene economicamente.

Anni dopo scopro che il quadro in realtà valeva molti soldi e me ne approprio.

Gli altri eredi (che hanno ereditato una quota maggiorata dalla mia rinuncia) o in caso di rinuncia di tutti i chiamati all'eredità, i creditori del de cuius, possono far annullare il mio rifiuto e obbligarmi ad ereditare la mia quota di debiti? Oppure possono solo impedirmi di prendere il quadro?
 
O

Ollj

Ospite
Salvo ipotesi ex art.485 che configura accettazione in assenza di inventario, e quella ex.527 (sottrazione di bene ereditario che comporta la decadenza dalla rinuncia), escludeno altresi' la revoca della rinunzia stessa (ove ne fosse ancora nelle condizionie), di certo la potranno denunciare per furto e/o appropriazione indebita (a seconda dei casi): dopo la rinuncia lei non puo' impossessarsi di beni altrui
 

chiccav600

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ok, perfetto. Come temevo. Ora provo a spiegarvi la situazione reale.

Casa di mia proprietà, già prima che mio padre mancasse.
Bollette delle utenze intestate a lui. Vivevamo insieme.
Rinuncio alla sua eredità e così come me tutti i chiamati in causa.
L'eredità va allo stato.

Ora che sono da sola a casa vorrei intestare a me stessa le suddette utenze.

Se non voglio chiudere i suoi contratti e aprirne di nuovi a mio nome, restando per x giorni senza luce, gas e telefono, l'unica opzione che ho è "spacciarmi per erede".

La voltura può essere infatti eseguita a favore di terzi o famigliari dal titolare del contratto (che però è defunto e nn può far nulla) oppure mortis causa da un erede, che deve allegare alle richieste certificato di morte, documenti personali, ecc, ecc, ecc...

A detta degli operatori delle società delle utenze domestiche, mi conviene proprio fingermi erede, tanto non esiste nessun erede a cui vado a "rubare" il diritto di subentrare in quei contratti. Non se ne accorge nessuno.

Esistono però dei creditori che non sono stati soddisfatti dalla mia rinuncia perché il patrimonio attivo di mio padre era inferiore a quello passivo. Potrebbero fare annullare la mia riuncia se io davvero mi fingessi erede per subentrare nei contratti?

La casa è mia, il cc presume che tutti i beni dentro a una casa siano di proprietà del proprietario di casa. Sto in qualche modo tutelando e mantendendo un servizio per una cosa mia, in ho abitato, abito e ci abiterò io. Oltertutto i servizi delle utenze domestiche non si ereditano.

Se anche dovessero avanzare delle pretese, farmi causa o chissà cosa, sarebbe abbastanza facile domostrare che, pur avendo fatto un'azione che solo un erede ha il diritto di fare (voltura mortis causa), in realtà non sarebbe MAI potuto esistere un erede con la facoltà di ereditare la mia casa e di conseguenza anche il telefono e il contatore del gas presenti al suo interno.

Voi cosa ne dite? È meglio rischiare di fare subentro o restare una settimana senza luce, gas e telefono?
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se veramente il semplice fatto di intestarsi le utenze di un defunto si configura come tacita accettazione dell'eredità, io aspetterei la riattivazione delle utenze dopo la loro cessazione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Devi semplicemente fare un subentro, senza che questa attività possa configurarsi accettazione dell'eredità. E' ciò che capita quando un inquilino subentra ad un altro senza passare per il distacco dell'utenza.
 

griz

Membro Storico
Professionista
trovo la cosa un po' forzata, la casa è di tua proprietà, le utenze erano intestate a tuo padre per ragioni che non credo possano importare, tu abiti nella tua casa e ti intesti le utenze, non credo che questo posa essere interpretato come accettazione dell'eredità, di fatto dichiari di avere eraditato i contratti delle utenze a casa tua
 

chiccav600

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Avete ragione, e con luce e gas posso farlo. Basta autocertificare il diritto di proprietà, abitazione, usufrutto..... che crea l'esigenza di avere il contratto intestato a te. Non serve il benestare del vecchio titolare.

La telecom invece prevede benestare. Se volete dare un'occhiata anche voi (magari interpreto male io) ecco il link in cui c'è anche il modulo da compilare (Telecom Italia - 187

Posso autodichiararmi:
- componente del nucleo famigliare del titolare (cosa che non sono)
- erede del titolare (cosa che non sono)
- un membro esterno della famiglia (cosa che non sono)

E comunque nella seconda pagina c'è il benestare del titolare attuale.

Se il vecchio titolare non è più in vita, c'è solo la strada del subentro mortis causa. Probabilmente perché solitamente proprietari di casa e titolarità utenze vanno di pari passo. Quindi solo l'erede ha interesse a subentrare.

Potrei in alternativa entrare nel suo account della telecom e fare il tutto online io, fingendomi lui, ma farei comunque un'azione illecita.

È una bella gatta da pelare. Oltretutto il telefono sarebbe quello che creerebbe più disturbi di tutti, perché in caso di chiusura e apertura di un nuovo contratto, non solo resterei senza internet e telefono per tot. giorni, ma dovrei anche cambiare numero e avvisare una quantità assurda di persone!
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
cambia gestore, e non avrai problemi, sul mercato c'è ne sono e tutti validi allo stesso modo, solo bisogna utilizzare molta cautela
 

chiccav600

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Potrebbe essere un'opzione, ma per esempio presso altri operatori non esiste un contratto simile a quello che vorrei stipulare io (telefono fisso, adsl e minuti/sms/gb per la sim) già tutto incluso in bolletta. Neanche dire che c'è ma costa di più. Non esiste proprio.

Insomma, vorrei la botte piena e la moglie ubriaca, ecco perché chiedevo se fosse possibile una plausibile azione nei miei confronti da parte dei creditori.

Se il rischio non sussiste, è un conto, e cerco di ottenere tutto quello che voglio. Altrimenti non vado a rovinarmi la vita per un contratto telefonico. Mi adeguerò!
 

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