Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non avrei mai pensato che fossero così spudorati. Oserei dire imbroglioni.
Non basta loro la prevalenza accordata loro dalla legge. Così però qualcuno sveglio attiva presso l'organo di controllo, l'AEEG, una procedura di infrazione per pratica commerciale scorretta.
In un caso che mi riguarda da vicino il galoppino prese gli estremi di una fornitura da switchare a favore della società per la quale lavorava il galoppino stesso e l'ufficio di quella società non si accorse che il nome carpito era quello di un defunto (da lunga pezza)!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
é legale anche che pinco pallino telefoni al fornitori di elettricità e faccia (chiudere) staccare la corrente, del tuo contatore, e solo dopo 3 gg. sono riuscito a farla riallacciare senza spese però, (che bravi)
No questo assolutamente non è vero.
Innazitutto quando telefoni e richiedi uno stacco di utenza devi dimostrare di essere proprietario, poi legato a quel contatore (il POD) esiste un numero che è il tuo codice utente.

Se chi telefona non è l'utente non va importo l'operazione (almeno con ENEL funziona così).
Tu puoi farti anche passare per qualcun altro, tieni conto (almeno ENEL fa così) ti chiedono tutti i dati (nome, cognome, residenza e codice fiscale) quindi li controllano a terminale.
Poi a questo codice utente (legato a questa utenza) è riferito un indirizzo.
Inoltre dal 2005-2006 quando firmi un contratto ti richiedono i numeri catastali dell'immobile a cui fornisci energia, ti chiedono anche le concessioni se è un nuovo immobile. Da quel poco che so anche in caso di cambiamento dei contatori (da quelli meccanici a quelli elettronici) hanno iniziato a richiedere un sacco di dati.

Non è proprio così semplice costruire tutta questa messa in scena. Se dovesse accadere, e se è accaduto, la responsabilità e SOLO del Gestore, in quanto in mano ha praticamente tutti i documenti per controllare...e deve solo controllare.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Sul contratto attivato dopo aver reso esecutivo il passaggio è comunque specificato: possibilità di recesso entro 10 gg dall'adesione
Sui contratti conclusi dopo il 13 giugno 2014, il consumatore dispone di un periodo di quattordici giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali.
 

Plutonia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie Nemesis sempre puntuale: il contratto cui mi riferivo era datato 30 maggio 2014 concluso poi come ho specificato a febbraio 2015.
 

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