estate

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Una signora A (vedova) muore nel 2004 lasciando un testamento olografo regolamente pubblicato. Le volontà di A erano ben note ai due figli e il testamento è fatto secondo quelle volontà. I due figli B e C entrano in possesso dei beni ad essi assegnati che costituiscono la totalità dell'asse ereditario ad eccezione di un piccolo legato consistente in un pezzo di terreno agricolo di 49 mq a favore di un parente D di 5 grado. Anche il legatario D entra in possesso del terreno a lui assegnato.
Tuttavia gli eredi B e C per motivi sopraggiunti, ma non connessi al testamento, non hanno più rapporti tra loro e non hanno mai fatto la dichiarazione di successione nel presupposto che la dichiarazione debba essere unica per tutto l'asse ereditario con conseguente solidarietà di B e C.
Tanto premesso vorrei sapere se:
- il legatario D può presentare la dichiarazione di successione solo il cespite a lui destinato
- se gli eredi B e C sono obbligati a presentare una dichiarazione che riguardi tutti i beni costituenti l'asse ereditario
- se gli eredi possono presentare separatamente la dichiarazione di successione relativa ai soli cespiti da ciascuno ereditati.
Le informazioni si ora acquisite danno per pacifico che il legatario presenti la successione solo per il bene oggetto del legato. Per quanto riguarda la situazione degli eredi alcuni dicono che sono obbligati a presentare una dichiarazione comprensiva di tutti i beni destinati ai due eredi e di cui sono solidalmente responsabili in ordine alle imposte. Altri affermano che, trattandosi di quote già individuate dal de cuius, ciascuno può procedere autonomamente ed è responsabile solo per la sua quote e per le imposte da questa derivanti.
E' ovvio che essendo decorso il quinquennio dall'apertura della successione l'ufficio non ha più potere di accertare l'omessa presentazione in capo agli eredi (se la dichiarazione viene presentata dal solo legatario) o in capo all'altro erede (se la dichiarazione viene presentata dall'erede B e il legatario D).
Ringrazio tutti per le risposte che vorrete darmi.
 

estate

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Grazie della risposta Dimaraz. Purtroppo non penso che sia come tu dici. La decadenza dell'ufficio dal potere di accertamento non fa venire meno le regole a cui gli eredi devono attenersi se vogliono presentare la dichiarazione.
 

Dimaraz

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Hai riportato "pareri" contrastanti...fonti autorevoli?
Credo che se ti affidi ad un Notaio questi sarà comunque responsabile in quel che ti consiglia.
Se ti affidi a "sedicenti" professionisti forse risparmi...ma anche no (senza contare il rischio).
 

estate

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Nella questione è interessato mio figlio in qualità di legatario. Finora non ha prestato la successione per il legato perché temeva di creare problemi ai due eredi. All'inizio, durante il quinquennio dall'apertura della successione abbiamo interpellato tre notai. Tutti avevano pareri discordanti. Qui ho trovato sempre persone affidabili.
 
O

Ollj

Ospite
Chiunque dei soggetti su accennati può presentare la Dichiarazione di Successione.
La stessa andrà presentata per la totalità dell'asse ereditario; infatti nella dichiarazione non si svolge mai una esposizione della propria quota parte, ma si riassume sempre il complesso ereditario; non a caso tal dichiarazione può esser presentata anche da soggetti "non beneficiari" dell'eredità.
Art.28 Tus
2. Sono obbligati a presentare la dichiarazione: i chiamati all'eredità e i legatari, anche nel caso di apertura della successione per dichiarazione di morte presunta, ovvero i loro rappresentanti legali; gli immessi nel possesso temporaneo dei beni dell'assente; gli amministratori dell'eredità e i curatori delle eredità giacenti; gli esecutori testamentari.
3. La dichiarazione della successione deve, a pena di nullità, essere redatta su stampato fornito dall'ufficio del registro, conforme al modello approvato con decreto del Ministro delle finanze pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, e deve essere sottoscritta da almeno uno degli obbligati o da un suo rappresentante negoziale.
4. Se più soggetti sono obbligati alla stessa dichiarazione questa non si considera omessa se presentata da uno solo.
 
Ultima modifica di un moderatore:
O

Ollj

Ospite
Ove la domanda su posta sottendesse al problema che, così operando, il legatario si troverebbe a dover versare per conto degli eredi le relative imposte, a norma del combinato disposto art. 752 -754 Cc lo stesso avrà diritto al rimborso di quanto pagato (ma ci vorrà un legale ed azione giudiziaria).
Considerato lo spirare del termine sanzionatorio, come già detto da dimaraz, sconsiglio al legatario di far alcunchè.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Nella questione è interessato mio figlio in qualità di legatario. Finora non ha prestato la successione per il legato perché temeva di creare problemi ai due eredi.

Salvo tuo figlio non abbia intenzione di vendere la proprietà con il legato...direi che per il valore dello stesso...

un piccolo legato consistente in un pezzo di terreno agricolo di 49 mq a favore di un parente D di 5 grado. Anche il legatario D entra in possesso del terreno a lui assegnato.

...possa tranquillamente sopprasedere.
Manco ossero 50 mq. di terreno in centro a New York o Tokio.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Devo far notare che i termini per la prescrizione non sono i cinque anni dall'apertura della successione, ma cinque più uno, termine entro il quale deve essere regolarmente presentata tale dichiarazione.
E' evidente che la mancata dichiarazione di successione corrisponde ad una mancata continuità storica nell'intestazione catastale. Probabilmente saranno costretti ad inoltrare detta dichiarazione nel momento in cui dovranno o vorranno alienare i beni ereditati.
 

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