Daniele 78

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Ora i notai si occupano anche di questioni squisitamente ingegneristiche? Non è strano?
I Notai sono quelli che devono controllare l'esistenza dei vari documenti per predisporre un rogito notarile.
Quindi l'atto notarile è solo la conclusione della ricerca dei vari documenti dell'immobile. Concessioni edilizie, eventuali sanatorie, agibilità, catasto e da una paio di anni anche APE. Siccome l'APE è in costante evoluzione e porta con sé dei risvolti giuridici.
Per cui il notaio fa bene ad indicare sulla base dei risvolti giuridici quello che un APE deve contenere, poi il come farlo spetta sempre al Tecnico Certificatore.
 

Daniele 78

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@effemme8 pardon ho visto ora l'interno. Problema tranquillamente bypassabile registrandoti qui: Certificazione energetica edifici, la Guida dei Notai
Non devi essere professionista e lo puoi fare anche da un tuo profilo social (per la verità dal profilo social lo puoi fare anche su EXPOCLIMA. NET) in alternativa sul sito del Notariato nazionale dovresti trovare ciò che cerchi.
Chi cerca trova, credo di averti dato degli spunti e vie alternative su dove cercare.
 

Daniele 78

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Puoi essere più preciso sui dati 'sensibili' per il notaio? Grazie mille.
Il notaio quando trasferisce un'immobile chiede sempre la presenza della concessione edilizia e la rispondenza con la realtà (ai sensi del Dls.78/2010) ed ovviamente anche la stessa corrispondenza con il catasto. L'Agibilità dell'immobile (ai sensi del DPR 380/2001 e ss.) che già contiene in sé sia concessione sia catasto sia dichiarazioni di conformità (almeno per gli edifici dal 90 in poi) e dal 2009 chiedono l'APE per ogni unità immobiliare trasferita. Nella guida su EDILPORTALE (che ho linciato sopra ad @effemme8) hai tutte le ultime novità richieste.

Ovviamente in assenza di corrispondenza tra concessioni/catasto e stato di fatto dell'immobile il notaio è obbligato comunque a segnarlo all'acquirente sull'atto.

Tra l'altro l'APE è praticamente sempre legato al numero catastale dell'immobile, dovessero esservi dei problemi sullo stato di fatto (vedi abuso) dovresti sistemare la concessione (se sanabile), rifare il Docfa (catasto fabbricati) ed a sua volta l'APE.

Tutti questi documenti sono sempre collegati (e non svincolati come erroneamente si pensa) l'uno all'altro, l'importante è saperlo.
 

Daniele 78

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Questa richiesta non esisteva prima del Dlgs, vero?
No. in realtà il principio di corrispondenza tra autorizzato, censito ed effettivamente realizzato esiste già dal primo condono edilizio legge 47/85 : Bosetti & Gatti - Legge n. 47 del 1985
Poi però come al solito si è travisato il senso della legge e la si è regalata solo per gli immobili visibilmente abusivi.

Il Dlg.78/10 ha solo ripreso il concetto già espresso nel primo condono edilizio ossia quello di tenere degli immobili perfettamente rispondenti alla normativa urbanistica e tributaria.
 

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