Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Vi descrivo semplicemente la mia vicenda perchè ognuno possa esprimere le proprie considerazioni.
Ho affittato il mio immobile (4+4 cedolare secca) a due coniugi residenti e lavoranti in Italia da oltre 20 anni con un bambino piccolo. Entrambi avevano la loro Carta di Identità e non mi è passato neanche per la mente che potessero non avere ancora (oltre 20 anni!!!) la cittadinanza. L'ho scoperto dopo circa due mesi e sono subito andato al commissariato di zona per vedere come potevo fare, in ritardo, la dichiarazione di cessione di immobile. Il piantone mi risponde che: 1) potevo presentare la dichiarazione quando volevo tra le 8 e le 2o; 2) avrei dovuto pagare una multa di circa 200 euro. Pazienza: la colpa è stata mia. Scarico uno dei tanti modelli di dichiarazione presenti su internet, lo compilo e, un mattino, mi presento al commissariato; prendo il numeretto e aspetto il mio turno (un solo impiegato fisso su due sportelli e un altro che andava e veniva: entrambi con un'aria scocciata e lentissimi nei movimenti...) per circa 40 minuti. Quando mi presento allo sportello, l'addetto, con l'aria più annoiata di questo mondo, esamina le carte e mi dice non solo che mancava la copia del permesso di soggiorno di uno dei due, ma anche che la sanzione che mi sarebbe stata comminata era di oltre 600 euro (circa 300 per ogni intestatario del contratto; questa potrebbe essere un'assurdità della legge, perchè la dichiarazione di cessione di immobile si riferisce, appunto, all'immobile ed all'unico contratto relativo: cosa c'entra il numero dei conduttori? In effetti nella legge non c'è scritta una cosa del genere. Ma tant'è!). Entrambe le cose mi hanno non poco seccato, anche perchè ho scoperto successivamente che la copia del permesso che avevo presentato era più che corretta. Un paio di giorni dopo mi ripresento alle 15 e, sotto una pioggia battente, trovo una fila fuori dal commissariato: alla mia domanda il piantone risponde che l'ufficio avrebbe aperto alle 15.30, mentre proprio davanti a me c'era il cartello su cui era scritto che gli uffici erano aperti dalle 8 alle 20 dal lunedi al venerdi. Inutili le mie osservazioni al piantone, che, appoggiato allo stipite del portone, stava amabilmente conversando al cellulare e neanche mi dava ascolto. Alle 15.30 in punto si apre il cancello e tutti entriamo, ma solo per ricomporre la fila, sempre rigorosamente all'aperto sotto la pioggia, davanti alla porta degli uffici sul retro: dopo altri 10 minuti anche questa porta si apre. Numeretto, attesa e arrivo allo sportello: l'addetto era un altro, ma l'atteggiamento era lo stesso. Esame dei documenti: questa volta a non andar bene era il modello di dichiarazione: in quello che avevo presentato (peraltro lo stesso dell'altra volta, che all'altro addetto pare andasse bene) erano scritti entrambi i nomi dei conduttori, mentre occorreva presentare un modello per ogni conduttore. Inutile fargli notare che avevo portato due modelli in originale, entrambi con i due nomi: bastava prenderne in considerazione uno per un conduttore e l'altro per l'altro conduttore. Niente da fare: tutto mi viene restituito con aria schifata. Vado via per la seconda volta inferocito (si tenga presente che abito in provincia e, per andare al commissariato, mi devo fare circa 80 Km e perdere mezza giornata).
La conclusione della vicenda è stata la seguente: d'accordo coi conduttori, ho annullato il contratto di affitto e, dopo qualche giorno, ne ho rifatto uno nuovo; poi ho scansionato tutti i documenti e la dichiarazione di cessione di immobile e, 6 ore dopo, ho inviato il tutto via PEC sia al commissariato, sia alla Questura centrale. Ora ho i dati di spedizione e di ricevimento della PEC e, quindi, la dichiarazione si considera inviata nei termini. Per inciso, ho anche risparmiato i 600 euro...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Entrambi avevano la loro Carta di Identità e non mi è passato neanche per la mente che potessero non avere ancora (oltre 20 anni!!!) la cittadinanza. L'ho scoperto dopo circa due mesi
Normalmente sulla carta d'identità italiana è indicata la cittadinanza dell'intestatario, anche se straniero. Su quelle dei tuoi inquilini (suppongo cittadini extra U.E.) non c'era scritto niente?
A parte ciò, concordo che sovente le pratiche semplici vengono ingarbugliate da procedure contorte e funzionari veramente poco diligenti, per non dire menefreghisti!
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Su quelle dei tuoi inquilini (suppongo cittadini extra U.E.) non c'era scritto niente?
Certo che c'era scritto, ma non ci ho fatto caso, cioè non ci ho pensato: io ho ammesso che la mancanza su questo punto è stata mia e, inizialmente, ero anche disposto a pagare la "giusta" sanzione. Quanto ho narrato è solo per evidenziare come il front-office con la Pubblica Amministrazione sia quanto meno "difficile" (per non voler dire l'aggettivo adeguato alla situazione...), naturalmente sempre per le persone oneste e corrette: dubito che Carminati o Buzzi avrebbero avuto gli stessi problemi....
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho affittato il mio immobile (4+4 cedolare secca) a due coniugi residenti e lavoranti in Italia da oltre 20 anni con un bambino piccolo. Entrambi avevano la loro Carta di Identità e non mi è passato neanche per la mente che potessero non avere ancora (oltre 20 anni!!!) la cittadinanza.
Qual è la cittadinanza dei conduttori?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Allora è obbligatoria la comunicazione ex art. 7 del D. Lgs. n. 286/1998, pur in presenza di contratto registrato.
La violazione è soggetta alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma
da 160 a 1.100 euro (in misura ridotta pari a 320 euro, oltre alle spese del procedimento, se il pagamento avviene entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione degli estremi della violazione).
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
in misura ridotta pari a 320 euro
..è appunto quello che ho scritto io: solo che i 320 euro sarebbero PER OGNI CONDUTTORE. Questo mi ha dato parecchio fastidio, ma avrei anche pagato: è stato tutto il resto (orari esposti e non rispettati, mancato rispetto per le persone fatte attendere sotto la pioggia per oltre 30 minuti quando esiste una sala d'aspetto, modo di fare degli addetti, ignoranza degli stessi quando non hanno riconosciuta valida la copia del permesso di soggiorno costringendomi a perdere un'altra mezza giornata, la strafottenza nel non accettare la dichiarazione coi due nomi, etc..) che mi ha fatto inferocire e indotto a divulgare la cosa sul forum.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
..è appunto quello che ho scritto io: solo che i 320 euro sarebbero PER OGNI CONDUTTORE. Questo mi ha dato parecchio fastidio, ma avrei anche pagato: è stato tutto il resto (orari esposti e non rispettati, mancato rispetto per le persone fatte attendere sotto la pioggia per oltre 30 minuti quando esiste una sala d'aspetto, modo di fare degli addetti, ignoranza degli stessi quando non hanno riconosciuta valida la copia del permesso di soggiorno costringendomi a perdere un'altra mezza giornata, la strafottenza nel non accettare la dichiarazione coi due nomi, etc..) che mi ha fatto inferocire e indotto a divulgare la cosa sul forum.
Una sola parola: Vergogna. Per gli addetti e per chi li dirige...
Inevitabile il collegamento con la tassazione e con l'evasione...
Immaginate un piccolo pincopallo con una partitina IVA scippato del suo tempo lavorativo e del suo non eccelso reddito...Che fa
evade??? Si, naturalmente...Fa bene o fa male??? Fa bene, anzi
benissimo...E il potere mediatico che ce la mena un giorno sì e l'altro pure sulla evasione una da 170...l'altra da 140...l'altra da 90...ultimamente a 70 miliardi che vada a farsi fot....e.
Istigazione all'evasione??? Sì tre volte Sì...Mi processeranno come lo scrittore E.De Luca...??? Ne sarei contento...Pronto per andare in carcere ed abbondonare Propit e tutti gli amici presenti...qpq.
 

Plutonia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono proprio questi i guai prodotti dalla burocrazia vigente in Italia e interpretata ancora peggio da funzionari spesso inadatti! Snelliamo il licenziamento per chi non fa correttamente il proprio lavoro approfittandosi della pazienza del povero cittadino che pensa di ottenere informazioni corrette rivolgendosi alle persone che dovrebbero garantire la sicurezza e la conoscenza delle normative.
Ultimamente on line si accelerano i tempi, magari sbagliando le modalità ma senza l'aiuto di certi sapientoni annoiati.:confuso:
 

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