andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti,
sono comproprietario di un immobile che desideriamo affittare all'importo da sempre corrisposto dal precedente inquilino.
Volendo sfruttare i vantaggi del canone concordato con cedolare secca in merito alla tassazione, e con i valori dei patti territoriali per zona e la fascia di appartenenza, il canone da noi richiesta risulta addirittura inferiore rispetto al valore minimo per 24 euro al mese.
Scartando l'ipotesi di aggiungere i 24 euro al canone mensile, è possibile, che voi sappiate, sottoscrivere lo stesso un contratto con le caratteristiche di cui sopra, ovvero con canone concordato?
Non posso "taroccare" il modello H diminuendo da qualche parte i mq in quanto l'immobile è parte di una palazzina dove ho altri immobili cono le medesime caratteristiche a quello in oggetto...
Grazie...
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Perché vuoi fissare un canone a quello calcolato? Rischi di ricevere un rilievo dal fisco per sospetta evasione fiscale (pagamento integrativo in nero).
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Perché non posso fare uno sconto a chi mi pare?
Anche se concordato e senza l'assistenza delle parti sindacali, che non è obbligatoria, l'importante, penso, sia che non superi il canone previsto per le fasce di oscillazione, nel caso gioca su queste per aggiustare il prezzo. Ovvio che questo vale per piccoli sconti, certo che se dai calcoli risulta un canone mensile di 450 € e lo offri a 100 € la cosa non quadrerà al fisco anche se mi devi spiegare come fa il fisco a sapere che i conti portano a quel canone, non mi risulta che al contratto vada allegata la scheda per la determinazione del canone concordato.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
questo vale per piccoli sconti, certo che se dai calcoli risulta un canone mensile di 450 € e lo offri a 100 € la cosa non quadrerà al fisco anche se mi devi spiegare come fa il fisco a sapere che i conti portano a quel canone,
Infatti occorre evitare che il canone sia troppo basso, per evitare controlli del fisco.
La stessa cautela deve essere adottata nel caso dei contratti di comodato.
Credo che il rischio sia non quello dell'evasione fiscale, ma quello dell'elusione fiscale.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Nel mio comune è da poco che le parti sindacali hanno siglato gli accordi in comune e io sto trasformando tutti i 4+4 che ho in concordato in modo da poter scontare un miglior trattamento fiscale in quanto comune ad alta tensione abitativa, anche il conduttore potrà portare in detrazione un importo maggiore. Questo mantenendo fermo il canone già pagato con i 4+4 in quanto già sufficientemente basso rispetto alla zona e alla relativa fascia. Sarà elusione fiscale?
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Il canone concordato calcolato è il canone che scaturisce da un calcolo in cui convergono vari fattori che vanno dallo stato dell'immobile alla sicurezza al consumo energetico alla superficie convenzionale nonché alla posizione dello stesso. Tutto ciò determina la famosa fascia d'oscillazione che va da un minimo ad un massimo con all'interno delle sub fasce che anch'esse vanno da un minimo ad un massimo ma sempre nel rispetto del mimino e massimo generale. A titolo di esempio nel comune di Velletri gli affitti vanno da 2,75 a 7,10€ per metro quadro di superficie convenzionale. L'interno di questa forbice è divisa in zone territoriali e le zone territoriali in tre sub fasce (min, med e max).
Allego, per maggiore comprensione, la delibera del mio comune per l'accordo territoriale. Per quanto riguarda il canone applicato è quello che effettivamente fai pagare, ad esempio ad una mia nipote acquisita veniva 500 € glie l'ho dato a 485 €.
 

Allegati

  • Accordo canone concordato Velletri.pdf
    1,5 MB · Visite: 31

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Tutto ciò determina la famosa fascia d'oscillazione che va da un minimo ad un massimo con all'interno delle sub fasce che anch'esse vanno da un minimo ad un massimo ma sempre nel rispetto del mimino e massimo generale.
E' il contrario. Le fasce contengono valori unitari (euro/mese/mq) che servono per arrivare al canone. Velletri non fa eccezione e, come tu dici, il range va da
2,75 euro/mese/mq
a
7,10 euro/mese/mq.
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Allora, il problema al quesito originale lo posso risolvere. Mi ritrovo un pensionato di 81 anni che abita in un appartamento di 153 metri quadri convenzionali inclusi cantina ed autorimessa.
Ora, se volessi applicare la tariffa più bassa possibile per fascia e zona, dovrei chiedere almeno 860 euro.
Fino ad oggi ha sempre pagato, e non senza difficoltà, 580 euro con un contratto 4+4 con cedolare secca.
Ci sono 280 euro di differenza al mese, che faccio?
Devo rinunciare alla tassazione agevolata per non rischiare un controllo?
Alla prossima scadenza gli intimo lo sfratto per finita locazione?
Gli rifaccio un contratto 4+4 alla stessa cifra per non rischiare?
Mi auguro che la storia di questo inquilino possa bastare a giustificarmi di fronte ad un controllo del fisco perché altrimenti, non tanto con le tasse ma tutte le spese di gestione e manutenzione, conviene realmente svendere tutto e trovare sistemi d'investimento se non più redditizi, meno problematici...
 

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