Jrogin

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Un acquirente sta acquistando un immobile per il prezzo pattuito di euro 180.000. Vorrebbe in accordo con il venditore fare il rogito definitivo pagando 130.000 euro, acquisendo quindi la proprietà e lasciare il vecchio proprietario in casa fino a marzo trattenendo a garanzie euro 50.000.
Alla consegna delle chiavi, a marzo, consegnerebbe anche i restanti 50.000 euro.
Se il venditore non va via si trattiene i 50.000 e gli fa causa per mandarlo via.
Chi vi sembra più tutelato?
C'è qualche altra forma che garantisca l'acquirente di avere la casa a marzo ed il venditore di avere i soldi?:domanda:
 

massaro tommaso

Nuovo Iscritto
A prima vista sembra più garantito l'acquirente in quanto 50000 euro sono tanti.
Se il venditore non dovesse andare via, con tutti quei soldi si sono possono le cause, pagare avvocato ecc.
Attenzione però, non è così semplice.
Recita l'art. 1864 del Codice Civile: LA PENALE PUO' ESSERE DIMINUITA EQUAMENTE DAL GIUDICE, SE L'OBBLIGAZIONE PRINCIPALE E' STATA ESEGUITA IN PARTE OVVERO SE L'AMMONTARE DELLA PENALE E' MANIFESTATAMENTE ECCESSIVO, AVUTO SEMPRE RIGUARDO ALL'INTERESSE CHE IL CREDITORE AVEVA ALL'ADEMPIMENTO.
In poche parole, se il venditore ad esempio lasciasse la casa 1 mese, due mesi, tre mesi... dopo il termine stabilito potrebbe sempre chiedere ad un giudice la giusta penale, a meno che sul rogito Tu non faccia riportare che è stata stabilita in modo ESSENZIALE e per il PRECIPUO INTERESSE TUO.
Geom. Tommaso Massaro- Collegio Pistoia
 

Andrea Sini

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Suggerisco per tutelare entrambi se parliamo di marzo 2011:
assegno dell'acquirente di € 50.000 al notaio che redige l'atto di trasferimento della proprietà, da consegnare al momento della consegna delle chiavi al venditore, parimenti il venditore lascia nelle mani del notaio un assegno di € 50.000 quale penale nel caso l'immobile non sia liberato entro i termini stabiliti.
Se gli attori sono in buona fede la soluzione funziona perfetamente e accettano entrambi.
 

Jrogin

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Vi aggiorno del colloquio avuto con il notaio.
Suggerisce fi fare l'atto con i 130.000 e trasferimento della proprietà.
L'acquirente lascia assegno circolare di 50.000 nelle mani del notaio con scritto nell'atto che i 50.000 saranno quietanzati automaticamente con l'incasso dell'assegno.
Alla consegna delle chiavi, presenti acquirente e venditore, il notaio consegnerà l'assegno al venditore.
Sempre nell'atto verrà scritto che per ogni giorno di ritardata consegna verrà trattenuta una penale di euro 100 o 150.
In questo caso il notaio restituirà l'assegno di 50.000 all'acquirente il quale consegnerà al venditore un assegno di euro 50.000 meno le penali.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Un acquirente sta acquistando un immobile per il prezzo pattuito di euro 180.000. Vorrebbe in accordo con il venditore fare il rogito definitivo pagando 130.000 euro, acquisendo quindi la proprietà e lasciare il vecchio proprietario in casa fino a marzo trattenendo a garanzie euro 50.000.
Alla consegna delle chiavi, a marzo, consegnerebbe anche i restanti 50.000 euro.
Se il venditore non va via si trattiene i 50.000 e gli fa causa per mandarlo via.
Chi vi sembra più tutelato?
C'è qualche altra forma che garantisca l'acquirente di avere la casa a marzo ed il venditore di avere i soldi?:domanda:

Molto piu' semplice non lasciare dentro il venditore dopo il rogito
MAI e poi MAI. Piuttosto posticipare il rogito.
Naturalmente specificarlo nella Proposta di acquisto da subito.
tante rogne in meno.
 

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