arturo1976

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
ho ricevuto in eredità un appartamento.
sto decidendo cosa fare: potrei venderlo ed estinguere il mutuo che ho aperto per casa mia oppure affittarlo.
propenderei per la seconda ipotesi, così avrei sempre un capitale da monetizzare in caso di bisogno e nel frattempo con l'affitto pagarmi il mutuo (o almeno una parte).
però vorrei farmi un idea delle tasse.
ho visto che in quella zona appartamenti del genere si affittano a 600 euro al mese. quindi fatti 7200 euro annui di entrate... quali sono le uscite?

grazie a tutti
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Dipende da che tipo di tassazione vuoi applicare, Cedolare secca o IRPEF?
Che tipo di contratto farai?
Il comune dove è situato l'immobile è ad alta tensione abitativa?
 

arturo1976

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
il comune è Pozzuoli in provincia di napoli, è ad alta tensione abitativa ho verificato!
nel frattempo ho un pò vinto la mia timidezza nei confronti delle questioni fiscali e ho provato ad approfondire: se accetto la cedolare secca pago il 21% dei 7200 mentre con l'IRPEF pagherei l'aliquota del mio scaglione sul 95% di 7200.
in più ci sono le tasse: il massimo che potrei pagare (ed il mio comune applica il massimo) è il 10,6per mille del valore catastale aggiornato (rendita catastale per 168) mi confermi?
dovrei fare una visura catastale per sapere quant'è la rendita catastale della quale non ho una minima idea neanche circa il suo ordine di grandezza...

cmq se ci metti il rischio di avere inquilini che non pagano, eventuali lavori di manutenzione (o cmq ammortamento di una somma mensile per futuri lavori), spesa dell'agenzia immobiliare che fitta l'immobile... chissà...
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se sei chiamato come erede, la prima cosa che ti capita di dover fare è la dichiarazione di successione e successiva voltura dell'immobile: qui le imposte sono calcolate sul "valore" catastale: totale 3% del valore suddetto, più balzelli vari di bolli e tasse.

Se la denuncia di successione è stata fatta, avrai sicuramente riportata la "rendita" catastale" sulla modulistica.

Una volta ereditato, sarai soggetto anche ad IMU, e TASI, oltre alla imposta sul reddito (IRPEF o cedolare).
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
rendita catastale per 168) mi confermi?
Si confermo, vedi se nel tuo comune è stato fatto l'accordo per il canone concordato e fatti due conti, in questo caso la cedolare secca è del 10% per tutto il 2017 poi sale al 15%, in più c'è uno sconto del 25% sull'IMU da parte dello stato e, forse ma dovrai controllare, una aliquota ridotta sull'IMU da parte del tuo comune.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
er mille del valore catastale aggiornato (rendita catastale per 168) mi confermi?
Non confermo: non capisco da dove salti fuori il moltiplicatore 168.

!68€ era la tassazione minima, oggi mi pare portata a 200€.

Il valore catastale risulta moltiplicando la rendita rivalutata (*1,05) per un moltiplicatore che varia a seconda dell'applicazione.
Coef:
110 per prime case in successione
120 per altri immobili non prima casa.

Per IMU valgono invece:
Fabbricati.
Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all’ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° gennaio dell’anno d’imposizione, rivalutate del 5 per cento, i seguenti moltiplicatori:
  • 160 per tutti i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria A/10
    Esempio: fabbricato A/2, rendita euro 520,00, valore imponibile = (€ 520,00 + 5%) x 160 = euro 87.360,00.
  • 140 per tutti i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5
    Esempio: fabbricato C/3, rendita euro 870,00, valore imponibile = (€ 870,00 + 5%) x 140 = euro 127.890,00.
  • 80 per tutti i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/10 e D/5
    Esempio: fabbricato D/5, rendita euro 9.400,00, valore imponibile = (€ 9.400,00 + 5%) x 80 = euro 789.600,00.
  • 65 per tutti i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non confermo: non capisco da dove salti fuori il moltiplicatore 168.
Stiamo parlando di imponibile ai fini IMU, devi rivalutare la rendita catastale del 5% quindi l'imponibile sarebbe:
rendita catastale x 1,05 x 160
ma se fai 160 x 1,05 guarda caso fa proprio 168
quindi l'imponibile puoi determinarlo facendo la rendita catastale per 168.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Stiamo parlando di imponibile ai fini IMU, devi rivalutare la rendita catastale del 5% quindi l'imponibile sarebbe:
rendita catastale x 1,05 x 160
ma se fai 160 x 1,05 guarda caso fa proprio 168
quindi l'imponibile puoi determinarlo facendo la rendita catastale per 168.
E devi moltiplicare il risultato per l'aliquota IMU.

ad esempio fabbricato A/2 da 500 € di rendita la tassazione comunale sarà uguale a:

500 x 1,05 x 160 x (aliquota IMU con un minimo del 4,6 per mille al 10,6 per mille

Se prendiamo come valore minimo 4,6 per mille farà: 500 x 1,05 x 160 x 0,0046= 386,4€.

Attenzione: come prima casa non paga IMU (quindi il calcolo è teorico), se come seconda invece non solo paga quest IMU ma è più alta ad esempio potrebbe essere del 10,6 per mille (per le seconde case).

Per cui prendendo la stessa rendita catastale la tassazione diverrebbe 500 x 1,05 x 160 x 0,01 = 840€ Praticamente il triplo che lo stesso immobile come prima casa!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
500 x 1,05 x 160 x 0,0106 = 890,40 euro.
pardon ho dimenticato lo 0,0006 che comporta comunque un 50,40€ in più. Grazie @Nemesis . Inoltre manca il tassello della seconda casa Sfitta come tassazione IRPEF pari al 50% della rendita catastale, rivalutata del 5% ed aumentata di un terzo.

Ai fini IRPEF se non locata sarebbe: (500 x 1,05) x 0,5 = 262,5€+ (262.5/3)= 350€.

Tanto per dare una definizione di cosa è un immobile con 500€ di rendita parliamo di un 70/75 mq in un Comune periferico di una provincia come la mia (che ha i valori più bassi d'Italia).
Tutto ciò giusto per far capire e tradurre i 500€ di rendita a grandi linee.

Ovviamente lo stesso immobile nella città conta almeno un 50% di rendita. E non considero le grandi città come Torino, Milano, Roma , Napoli, Venezia ecc. dove a parità d'immobile e classamento le rendite possono tranquillamente triplicare.
 

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