Gnugna

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Ciao a tutti, non capisco nulla di eredità, ma vorrei fare una domanda.

Una mia amica (francese, che abita in Italia, con padre francese e lei è riconosciuta) non vede il padre da oltre 20 anni e in questi giorni ha scoperto che è morto 11 anni fa in un paese italiano (risposato in Italia con una signora italiana).

Come funziona riguardo l'eredità?

Grazie mille!
 

Nemesis

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Una mia amica (francese, che abita in Italia, con padre francese e lei è riconosciuta) non vede il padre da oltre 20 anni e in questi giorni ha scoperto che è morto 11 anni fa in un paese italiano (risposato in Italia con una signora italiana).
Come funziona riguardo l'eredità?
Se il de cuius aveva la sola cittadinanza estera, la sua successione è regolata normalmente dalla sua legge nazionale, come prevede l'art. 46, comma 1 della legge n. 218/1995 (Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato).
Il comma 2 di quell'articolo prevede tuttavia che il de cuius può sottoporre, con dichiarazione espressa in forma testamentaria, l'intera successione alla legge dello Stato in cui risiede. Tale scelta non ha però effetto se al momento della morte il dichiarante non risiedeva più in tale Stato.
Pertanto, bisogna verificare:
- quale fosse la cittadinanza del defunto, al momento della morte;
- quale fosse la sua residenza, sempre al momento della sua morte;
- se sia stata fatta la dichiarazione di scelta di cui sopra.
N.B.: Quanto sopra ha rilevanza in quanto la successione si è aperta prima dell'entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 650/2012.
Quel Regolamento, per espressa disposizione del suo articolo 83, si applica solamente a tutte le successioni aperte a partire dal 17 agosto 2015.
 

Gianco

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L'eredità va agli eredi legittimari, tenuto conto delle eventuali disposizioni testamentarie.
Ho un dubbio: l'eredità doveva essere accettata entro dieci anni. Però nel caso specifico la postante non ne era a conoscenza. Probabilmente, il termine decorre dal momento in cui lei ne è venuta a conoscenza. Certamente Nemesis potrà chiarire questo dubbio.
 

Nemesis

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L'eredità va agli eredi legittimari, tenuto conto delle eventuali disposizioni testamentarie.
L'eredità va agli eredi legittimi (se non c'è un testamento), oppure agli eredi testamentari.
l'eredità doveva essere accettata entro dieci anni. Però nel caso specifico la postante non ne era a conoscenza. Probabilmente, il termine decorre dal momento in cui lei ne è venuta a conoscenza.
Occorre necessariamente stabilire quale sia la legge applicabile nella fattispecie.
Se fosse la legge italiana, l'art. 480 c.c. prevede che il diritto di accettare l'eredità si prescrive in dieci anni. Il dies a quo coincide con il giorno dell'apertura della successione o, nell'ipotesi di istituzione d'erede sottoposta a condizione sospensiva, dal giorno in cui si verifica l'evento che determina l'efficacia della delazione ereditaria.
Il termine decennale di prescrizione del diritto di accettare l'eredità decorre unitariamente dal giorno dell'apertura della successione, pure nel caso di successiva scoperta di un testamento del quale non si aveva notizia.
Se invece fosse la legge francese, l'art. 780 del code civil recita:
La faculté d'option se prescrit par dix ans à compter de l'ouverture de la succession.
L'héritier qui n'a pas pris parti dans ce délai est réputé renonçant.
La prescription ne court contre l'héritier qui a laissé le conjoint survivant en jouissance des biens héréditaires qu'à compter de l'ouverture de la succession de ce dernier.
La prescription ne court contre l'héritier subséquent d'un héritier dont l'acceptation est annulée qu'à compter de la décision définitive constatant cette nullité.

La prescription ne court pas tant que le successible a des motifs légitimes d'ignorer la naissance de son droit, notamment l'ouverture de la succession.
 

claudiobertoni

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La prescrizione non inizia a decorrere fino a quando il successore ha motivi legittimi per ignorare la nascita del suo diritto, tra cui l'apertura della successione
 

Gianco

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Se nessuno rivendica l'eredità diventa un'eredità giacente. La norma prevede che il giudice incarichi un liquidatore della successione che ha l'obbligo di individuare e contattare gli eredi e solo dopo che questi abbiano rinunciato, l'eredità si devolve a favore dello stato.
 

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