Buon giorno,
l'amministratore del mio condominio ha inviato a tutti i condomini una lettera ordinaria, per informarci il debito di un condomino per un importo pari a 16.000 euro.
Spiega che ha inviato al condomino moroso due lettere di sollecito e rimaste prive di risposta ha dato incarico ad uno studio legale di inviare una ulteriore monitoria (tramite lettera raccomandata) anch'essa rimasta priva di risposta. Inoltre comunica testualmente: "così come da dettami del Codice Civile (modifica a seguito Legge 220/2012) che l'avv. .....ha gia proceduto nei suoi confronti tramite decreto inguntivo. Non traendo neanche da quest'ultimo alcuna riduzione della morosità, abbiamo dato incarico allo stesso di procedere con il pignoramento del bene (esecuzione immobiliare)".
In seguito comunica che avrebbe inviato un bollettino mav quale fondo di solidarietà, comprensivo di 3000 euro per le spese di di pignoramento e vendita esecutiva; gli importi saranno suddivisi secondo i millesimi di proprietà tra tutti i condomini, escluso il debitore.
Io e altri condomini stiamo vivendo la crisi economica che grava sempre di più sulle nostre spalle.
Con immensa difficoltà cerchiamo di ottemperare al pagamento (sempre in ritardo di qualche mese!) delle rate condominiali di nostra spettanza.
Vi chiedo: è possibile rifiutarsi di pagare il fondo di solidarietà pari al debito di 16.000 euro. Cosa fare?
l'iter che ha avviato l'amministratore è corretto? Avrebbe potuto fare una procedura diversa? (i due mi sembrano molto amici).
Il moroso è proprietario di diversi appartamenti nel nostro stesso condominio e di conseguenza la sua quota millesimale è molto alta.
16.000 euro verrebbero a gravare pesantemente sul resto dei condomini adempienti! Non mi sembra giusto!
Non so bene la Legge che cosa preveda a tal proposito.
Vi prego di rispondere in maniera chiara (il linguaggio giuridico mi è particolarmente ostico!)
Grazie a tutti quelli che mi rispondono
l'amministratore del mio condominio ha inviato a tutti i condomini una lettera ordinaria, per informarci il debito di un condomino per un importo pari a 16.000 euro.
Spiega che ha inviato al condomino moroso due lettere di sollecito e rimaste prive di risposta ha dato incarico ad uno studio legale di inviare una ulteriore monitoria (tramite lettera raccomandata) anch'essa rimasta priva di risposta. Inoltre comunica testualmente: "così come da dettami del Codice Civile (modifica a seguito Legge 220/2012) che l'avv. .....ha gia proceduto nei suoi confronti tramite decreto inguntivo. Non traendo neanche da quest'ultimo alcuna riduzione della morosità, abbiamo dato incarico allo stesso di procedere con il pignoramento del bene (esecuzione immobiliare)".
In seguito comunica che avrebbe inviato un bollettino mav quale fondo di solidarietà, comprensivo di 3000 euro per le spese di di pignoramento e vendita esecutiva; gli importi saranno suddivisi secondo i millesimi di proprietà tra tutti i condomini, escluso il debitore.
Io e altri condomini stiamo vivendo la crisi economica che grava sempre di più sulle nostre spalle.
Con immensa difficoltà cerchiamo di ottemperare al pagamento (sempre in ritardo di qualche mese!) delle rate condominiali di nostra spettanza.
Vi chiedo: è possibile rifiutarsi di pagare il fondo di solidarietà pari al debito di 16.000 euro. Cosa fare?
l'iter che ha avviato l'amministratore è corretto? Avrebbe potuto fare una procedura diversa? (i due mi sembrano molto amici).
Il moroso è proprietario di diversi appartamenti nel nostro stesso condominio e di conseguenza la sua quota millesimale è molto alta.
16.000 euro verrebbero a gravare pesantemente sul resto dei condomini adempienti! Non mi sembra giusto!
Non so bene la Legge che cosa preveda a tal proposito.
Vi prego di rispondere in maniera chiara (il linguaggio giuridico mi è particolarmente ostico!)
Grazie a tutti quelli che mi rispondono