asana

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Proprietario Casa
Ciao, riporto questo fatto di cronaca avvenuto a Tavarnuzze, provincia di Firenze, a cui hanno dato ampio spazio giornale e telegiornale.
La notizia è tratta da "La nazione", cronaca di Firenze del 23-06-2016.
«Sfrattate» dalla casa di proprietà Giudice in campo. Tavarnuzze anche
«LE SIGNORE Rosetta e Lucia potranno riavere la loro casa. Ma bisogna aspettare le decisioni del giudice». Secondo l’avvocato Laura Cecchini, legale dell’associazione di consumatori Aduc, le due donne «sfrattate» da casa loro a Tavarnuzze dalla ex badante, potranno avere giustizia e forse anche un risarcimento per i danni subiti. Ma ci vuole il tempo della giustizia ordinaria per una vicenda incredibile. Rosetta, 80 anni, è stata ricoverata per due mesi a Villa Le Terme per la riabilitazione post frattura del femore. La figlia Lucia di 50 anni, disabile, in questo lasso di tempo è stata accolta da un istituto di suore durante l’assenza della mamma (il babbo è morto tre anni fa). Un’assenza di cui si è approfittata la ex badante: ha «sistemato» nell’appartamento la propria figlia di 26 anni e il nipotino di 8 mesi. Lasciando di fatto senza un tetto le legittime proprietarie della casa che ora devono prolungare la permanenza nelle due strutture e continuare a stare separate, pur di avere un luogo dove vivere. Non solo: si trovano anche a dover continuare a pagare le bollette, perché all’interno dell’immobile si trova un minore. Ma come ci si può tutelare di fronte a episodi del genere, che possono accadere a chiunque di noi quando si lascia incustodita la casa per qualche giorno? «Il nostro ordinamento prevede tutele giudiziali in ambito civile e penale del proprietario che subisce l’occupazione abusiva» dice l’avvocato Cecchini. «Il proprietario può ricorrere al giudice del tribunale in via immediata ed urgente, presentando un ricorso per la reintegra del possesso del bene». In ambito penale bisogna «presentare denuncia alla Procura della Repubblica. Si configurano il reato di violazione di domicilio, di invasione di terreni e edifici, di danneggiamento. Può anche essere chiesto un sequestro preventivo dell’immobile per scongiurare l’aggravarsi ed il protrarsi delle conseguenze del reato».
In una sentenza del 2015, il tribunale di Firenze ha riconosciuto anche il risarcimento del danno da occupazione abusiva stabilito «con riferimento al danno figurativo e al valore locativo del bene usurpato». Il tutore di Rosetta e Lucia si è già affidato ad avvocati penalisti e civilisti a tutela delle due donne. Il primo luglio dovrebbe tenersi la prima udienza, mentre in Comune stanno cercando di capire come la ex badante abbia ottenuto la residenza nell’immobile, visto che la proprietaria non avrebbe mai firmato nessun documento. Intanto gli abitanti di Tavarnuzze continuano la loro protesta: probabilmente il 30 giugno alle 21 organizzeranno una fiaccolata per chiedere che le due donne tornino a vivere nella loro legittima casa.
Manuela Plastina
 
O

Ollj

Ospite
n Comune stanno cercando di capire come la ex badante abbia ottenuto la residenza nell’immobile, visto che la proprietaria non avrebbe mai firmato nessun documento
Mancasse titolo (altra cosa se fosse stato contraffatto) sanz. disciplinare per il dipendente pubblico anagrafe comunale e richiesta danni al Comune per responsabilità oggettiva.
 
O

Ollj

Ospite
Per la semplice iscrizione no di certo. Mi riferivo alla mancanza del titolo che andava accertato alla richiesta della residenza e sul fatto che l'occupazione si possa protrarre causa attivazioni utenze (essenziali alla permanenza degli occupanti e del minore presente). Se i gestori attivarono i servizi a fronte della residenza conseguita ma non spettante, il danno da occupazione sarebbe stato concausato dalla leggerezza del funzionario comunale
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per la semplice iscrizione no di certo. Mi riferivo alla mancanza del titolo che andava accertato alla richiesta della residenza e sul fatto che l'occupazione si possa protrarre causa attivazioni utenze (essenziali alla permanenza degli occupanti e del minore presente). Se i gestori attivarono i servizi a fronte della residenza conseguita ma non spettante, il danno da occupazione sarebbe stato concausato dalla leggerezza del funzionario comunale
Se la badante ha occupato abusivamente e senza titolo non poteva chiedere l'iscrizione anagrafica, né l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge.
Se è vero quanto riportato, e cioè che "si trovano anche a dover continuare a pagare le bollette, perché all’interno dell’immobile si trova un minore", la badante non ha richiesto nessuna attivazione a suo nome.
Se l'avesse invece richiesta, sarebbe stata tenuta a consegnare ai soggetti somministranti idonea documentazione relativa al titolo che attestasse la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell'unità immobiliare, in originale o copia autentica, o a rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
 
O

Ollj

Ospite
Se è vero quanto riportato, e cioè che "si trovano anche a dover continuare a pagare le bollette, perché all’interno dell’immobile si trova un minore", la badante non ha richiesto nessuna attivazione a suo nome
Giusto. Mi era sfuggito tal passaggio, le utenze sarebbero a nome della danneggiata.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Molti comuni concedono la residenza senza mandare i vigili a fare le necessarie verifiche. Ecco perché capita che molti coniugi abbiano residenze uno da una parte e uno dall'altra.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
.....e dove sarebbe il problema? La Costituzione (quella ancora non stravolta) dice che ogni cittadino può fissare la propria residenza dove ne abbia voglia. Il fatto che, invece, alcuni (troppi) Comuni decidano se concederà o meno è del tutto un abuso. Il Comune deve limitarsi a "prendere nota " senza concedere o negare alcunché. Diverso il caso in cui, ad esempio, io vada a prendere la residenza senza esserne titolato in casa d' altri. Io ho avuto la residenza diversa da quella di mia moglie per 12 anni. Il Comune è venuto, ha constatato, ha ratificato e. ....tanti saluti!
 

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