sverza

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Buongiorno,
in una situazione come quella descritta di seguito, come verrebbe gestito il patrimonio?

Maria è sposata civilmente e religiosamente con Tizio. Dal matrimonio nascono 2 figli.
Tizio è il fratello di Caio.
Purtroppo Tizio muore.
A seguire Maria sposa Caio, solo religiosamente.
La vita va avanti e per vecchiaia anche Caio muore.
Caio ha 3 fratelli (ancora in vita) e nessun altro legame.
Caio era proprietario di una casa con terreno ed eventuali altri averi in denaro.

Bene, indipendetemente dalla presenza di un testamento e quindi di legge, come dovrebbero essere spartiti gli averi?
Se non capisco male, in una situazione "semplice" il patrimonio dovrebbe essere spartito tra moglie e figli in percentuali stabilite per legge ed il residuo secondo eventuale testamento, ma penso che il caso da me descritto non sia proprio la stessa cosa.

Se mancano altri elementi da riportare, sono disponibile
Grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Maria è sposata civilmente e religiosamente con Tizio. Dal matrimonio nascono 2 figli.
Tizio è il fratello di Caio.
Purtroppo Tizio muore.
Se manca un testamento, saranno chiamati a succedergli Maria e i loro due figli.
A seguire Maria sposa Caio, solo religiosamente.
La vita va avanti e per vecchiaia anche Caio muore.
Caio ha 3 fratelli (ancora in vita) e nessun altro legame.
Se manca un testamento, saranno chiamati a succedergli solamente i suoi tre fratelli. Maria, e i due figli di Maria, non sono eredi legittimi di Caio.
Se invece facesse testamento, potrebbe destinare liberamente tutto il suo patrimonio a chiunque, anche escludendo i suoi tre fratelli, che non sono eredi legittimari.
 
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sverza

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se manca un testamento, saranno chiamati a succedergli solamente i suoi tre fratelli. Maria, e i due figli di Maria, non sono eredi legittimi di Caio.
Se invece facesse testamento, potrebbe destinare liberamente tutto il suo patrimonio a chiunque, anche escludendo i suoi tre fratelli, che non sono eredi legittimari.

Quindi anche in presenza di familiari "stretti" (diciamo) in presenza di testamento la parentela non vale.
Curiosità, c'è un riferimento da cui estrapolare tale affermazione?
Grazie
 

basty

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Proprietario Casa
Forse è più chiaro aggiungere che il matrimonio "religioso" tra Maria e Caio, non produce effetti "civili"? (
p.s.: solitamente usava questo espediente proprio per non perdere i pregressi diritti civili, tipo pensioni di reversibilità da Tizio ecc. ma tutte le medaglie presentano anche il loro rovescio.
 

sverza

Membro Attivo
Proprietario Casa
Forse è più chiaro aggiungere che il matrimonio "religioso" tra Maria e Caio, non produce effetti "civili"? (
p.s.: solitamente usava questo espediente proprio per non perdere i pregressi diritti civili, tipo pensioni di reversibilità da Tizio ecc. ma tutte le medaglie presentano anche il loro rovescio.

Scusate, ora sono in confusione.
Cosa intendi che il matrimonio "religioso" tra Maria e Caio, non produce effetti "civili"?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa intendi che il matrimonio "religioso" tra Maria e Caio, non produce effetti "civili"?
A meno che tu abbia usato termini sbagliati (avevi scritto: "Maria sposa Caio solo religiosamente") il matrimonio religioso (con un ministro del culto cattolico, ma non preceduto dalle pubblicazioni civili) (*) non produce effetti civili. Quindi lo sposo/sposa di quel sacramento per la legge dello Stato non è "coniuge", e pertanto non è un erede legittimo. Può vantare diritti ereditari solamente in caso di vocazione testamentaria.
(*) Per il codice di diritto canonico (can. 1108), i cattolici che intendono contrarre matrimonio in Italia sono tenuti a celebrarlo unicamente secondo la forma canonica, con l’obbligo di avvalersi del riconoscimento agli effetti civili assicurato dal Concordato.
L’Ordinario del luogo può dispensare dall’obbligo di avvalersi del riconoscimento agli effetti civili assicurato dal Concordato soltanto per gravi motivi pastorali, stabilendo se nel caso l’atto civile, che per i cattolici non ha valore costitutivo del vincolo matrimoniale, debba precedere o seguire la celebrazione del sacramento e richiedendo l’impegno dei nubendi di non iniziare la convivenza coniugale se non dopo la celebrazione canonica.
 
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sverza

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ok, infatti poniamo proprio che Maria e Caio si sono sposati solo in chiesa e Maria si "tiene" vedova civilmente appunto per "servizi accessori" (chiamiamoli così) tipo reversibilità, come accennato da @basty .
Detto questo, vale ancora il fatto che "Se invece facesse testamento, potrebbe destinare liberamente tutto il suo patrimonio a chiunque, anche escludendo i suoi tre fratelli, che non sono eredi legittimari."?
 

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