nonnabelarda

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Devo ristrutturare il tetto di una vecchia abitazione in un centro storico . Secondo voi per poter sfruttare al massimo l’ampiezza del tetto compreso il pluviale che distanza dovrò rispettare rispetto al muro del vicino ?
 

nonnabelarda

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Ho formulato molto male la domanda. Trattasi di una vecchia abitazione unifamiliare il cui tetto non ha praticamente spiovente verso l'esterno (avanza praticamente di soli 30 cm dal muro) e il vicino ha la casa confinante con un muro a una distanza di circa m. 1.5.
Io mi sto chiedendo nella ristrutturazione potrò ampliare questa parta spiovente e di quanto ? Grazie a tutti in anticipo.
 
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salves

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Occorre sapere a che distanza è il confine tra il filo del tuo muro e quello del vicino, in ogni caso non puoi far defluire le acque nella proprietà altrui.
Diverso è se l'1,5 metri è la larghezza di una via pubblica.
Solitamente la parte sporgente è di cm 50, dimensione ideale sia per le veriifche statiche quanto anche funzionali.
 

nonnabelarda

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x Salves Grazie per l'interessamento.
Trattasi di due case confinanti aventi un muro a distanza uno dall'altro mt. 1,5 e entrambi i muri sono sul confine. (in pratica c'è un piccolo vicoletto che li divide) Questo vicoletto divisorio (mt. 1.5) è di proprietà di una terza persona che ne usufruisce per entrare nella propria abitazione percorrendo circa 3 metri di strada privata. Stiamo parlando di case costruite oltre 100 anni fa................ Le due case da un altro lato hanno anche l'affaccio sulla pubblica via ma non sono allineate, il vicino ha il muro a confine strada mentre io davanti all'ingresso ho circa metri 1 di spazio.
 

nonnabelarda

Membro Attivo
Proprietario Casa
x Salves Mi scuso ancora ho scritto che il vicoletto m. 1.5 x 3 è strada privata ma ho sbagliato. Ricordo che i miei parenti dicevano che in origine questo vicoletto era una strada pubblica (era l'accesso ad una altra strada) ma con il tempo l'accesso all'altra strada è stato occluso da dei vicini . Scusa che differenza intercorre tra essere strada privata o pubblica ?
 

griz

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se il vicolo è largo m 1,50, con 2 gronde da 50 cm + il canale lo andate a coprire completamente, che necessità hai di ampliare la tua gronda?
Dal punto di vista del diritto, sa la tua gronda ha quella misura, devi mantenerla, poi se la situazione è quellache descrivi, cioè di poca chiarezza delle proprietà, non è detto che tu non possa fare ciò che vuoi, valuta bene però perchè comunque modificheresti uno status quo
 

Gianco

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Il codice civile prevede che la distanza minima del fabbricato dal confine debba essere di m 1,50, mentre fra fabbricati, di m 3,00. Le norme urbanistiche sono generalmente più restrittive nel senso che dal confine devono distare da m 3,50, 5,00 o 10,00 nelle zone agricole.
 

griz

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se le costruzioni sono esistenti da sempre, potrebbe essere che queste distanze non fossero state rispettate, il CC poteva non essere ancora stato scritto. Potrebbe anche essere che l eproprietà così come sono oggi provengano da compravendite successive a divisioni di eredità, poteva anche essere in origine un'unica proprietà
 

nonnabelarda

Membro Attivo
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x Griz Grazie per l'interessamento.
Hai ragione tu. Trattasi di fabbricati i di quasi 200 anni fa e quindi nessuno sa la vera provenienza........
Dovendo rifare questo tetto io vorrei cercare di allargare un pò il cornicione
Il problema è che le case sono distanziate da questo vicoletto e sono poste su strada di forte pendenza. Io sono di sotto e il mio tetto è a livello di un loro terrazzo non a sbalzo ma appoggiato al muro di confine . Non vorrei che allargando il mio cornicione alla massima ampiezza concessami questo ultimo vada quasi a toccare la ringhiera di questo terrazzo e quindi creare malcontento con i vicini. Quale distanza bisognerà tenere in un contesto simile da questo terrazzo ?
 

griz

Membro Storico
Professionista
normalmente le gronde non si prendono in considerazione per le distanze, nelle norme moderne la massima sporgenza di uno sbalzo (che sia balcone o gronda) va da m 1,40 a 1,50, nel tuo caso però siamo in presenza di una sporgenza che va oltre il confine di proprietà. In queste situazioni capita in genere che non sia possibile sporgere, tu però hai una gronda che esiste già e che di fatto costituisce un diritto acquisito, si deduce quindi che tu puoi rifare la gronda così com'è, aumentare la sporgenza potrebbe suscitare un reclamo da parte del vicino
 

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