Elisabetta48

Membro Senior
In un condominio negli anni si sono accumulati problemi di insolvenze al punto che due appartamenti sono stati messi all'asta per azione dell'amministratore. Procedure lunghissime, aste più volte deserte. Finalmente uno dei due è stato (s)venduto dando un po' di ossigeno ai condomini che stavano coprendo gli ammanchi altrui. Inoltre alcuni appartamenti sono vuoti e i proprietari non vogliono spenderci soldi. Già nel 2014 erano stati deliberati i contabilizzatori ma, di fronte al perenne problema di riuscire a far pagare tutti anche solo per l'acqua e per il riscaldamento, non sono stati installati. Rideliberati nel 2015, poi nel 2016, e ancora niente è stato fatto. Come si può obbligare l'amministratore a procedere e a farli mettere?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Puoi essere più dettagliata?
Per esempio se qualcuno non paga acqua e riscaldamento, o in genere le spese condominiali, parte l'azione di ingiunzione di pagamento, si fanno tutti i passi legali, si passa a mettere all'asta gli appartamenti dei morosi, ma i tempi sono lunghissimi. Nel frattempo arriva l'ultimatum del gestore: o tutto viene saldato o le utenze del condominio vengono tagliate (quelle dei singoli sono tutte collegate, è l'amministratore che calcola le quote). A quel punto sono gli altri condomini che si fanno carico di coprire le spese altrui sperando prima o poi di recuperare qualcosa. In più ci si è aggiunta una causa persa dal condominio...insomma tanto denato sborsato e poca voglia di avventurarsi in nuove spese. Resta il fatto che sta per diventare finalmente obbligatoria l'installazione. Cosa può fare il singolo? Forse, ma non so se basta per coprirsi almeno le spalle, mandare una raccomandata all'amministratore dove gli si fa l'intimazione di procedere secondo quanto suggerisce @meri56
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Per quanto riguarda le morosità sulle forniture erogate...oltre al recupero diretto potreste anche "passare" il problema ai fornitori comunicando nominativi ed importi.

Se avevate già deliberato l'adeguamento dell'impianto...D.I. e si raccolgono i fondi prima di iniziare i lavori.
L'amministratore aveva obbligo di procedere.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se avevate già deliberato l'adeguamento dell'impianto...D.I. e si raccolgono i fondi prima di iniziare i lavori.
Un ulteriore dubbio...:
Si raccolgono i soldi e ... il DI scatta credo solo dopo aver riscontrato il mancato versamento nei termini stabiliti, più i mesi di mora (6?).
Poichè il decreto può produrre i suoi effetti monetari in modo non istantaneo, i lavori possono comunque iniziare anche se i fondi non sono ancora tutti disponibili?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Poichè il decreto può produrre i suoi effetti monetari in modo non istantaneo
Più che "può", si è sicuri che i tempi sono biblici e probabilmente è questo che ha stoppato l'amministratore
L'amministratore aveva obbligo di procedere
Sì, ma non lo ha fatto nè lo fa ora e a tutti gli altri va bene così (per la paura di dover pagare alla fine le quote altrui)
oltre al recupero diretto potreste anche "passare" il problema ai fornitori comunicando nominativi ed importi
I nomi e gli importi li conoscono, ma a Reggio Emilia, che è stata forse la prima città a partire col teleriscaldamento, hanno già tagliato le utenze ad alcuni palazzi infischiandosene del fatto che ci vive gente che ha sempre pagato tutto.
 

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