andrea756

Nuovo Iscritto
Buongiorno, volevo sottoporre la mia situazione agli esperti del forum per trovare la migliore soluzione al mio problema. I miei genitori sono purtroppo mancati lasciando la casa di nostra proprietà in eredità a me e a mia sorella. Ora sono passati quasi quattro anni e io vorrei poter andare a vivere con la mia ragazza in una casa tutta mia e poter finalmente avere la mia tranquillità e i miei spazi, oltre al fatto che è diventato impossibile convivere ancora con mia sorella maggiore. Ne ho parlato più volte con lei di questa mia esigenza, ma lei non vuole nè vendere la casa e dividerne il ricavato nè comprare la mia metà: in poche parole lei vive bene così e mi impedisce di fatto di poter vivere la mia vita. Cosa posso fare?
 

acquirente

Nuovo Iscritto
fare la divisone giudiziale...............................se tua sorella non vuole vendere a terzi o non vuole comprare la tua parte e darti quanto ti aspetta per comprarti casa tua indipendente.
mandale una raccomandata A/R spiegandole le tue necessita' e chiarendo che se non ti viene incontro contatterai un avvocato che iniziera' la procedura di vendita in tribunale. cioe' all'incanto.
dopo la vendita ognuno di voi, tolte le spese processuali avra' la sua parte del ricavato e potra' investirla come gli pare.
di solito, dopo una raccomandata tua e quella di un avvocato, molti ci ripensano e vengono a patti con chi vuole vendere.
altrimenti se non succede, avvia senza indugi la procedura con l'avvocato altrimenti finisce che la casa se la gode solo tua sorella per tutta la vita.
auguri.
 

andrea756

Nuovo Iscritto
Grazie mille per la risposta.... il consiglio è giusto anche se mi ha detto l'avvocato che la casa in questo modo verrebbe venduta ad un prezzo nettamente inferiore al suo reale valore di mercato........... sapendo i sacrifici che hanno fatto i miei genitori per comprarla........ cmq cercherò di trovare una soluzione pacifica minacciando questa ipotesi come gesto estremo.
Grazie ancora.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Grazie mille per la risposta.... il consiglio è giusto anche se mi ha detto l'avvocato che la casa in questo modo verrebbe venduta ad un prezzo nettamente inferiore al suo reale valore di mercato........... sapendo i sacrifici che hanno fatto i miei genitori per comprarla........ cmq cercherò di trovare una soluzione pacifica minacciando questa ipotesi come gesto estremo.
Grazie ancora.

certo....................in prima battuta le case all'asta di solito sono un - 20% del prezzo di mercato, in seconda battuta idem, in terza battuta diventa un affare.
spiega bene, con calma, a tua sorella, quello a cui andrebbe incontro e vedrai che ci ripensa se vede che sei determinato.
mi dispiace per i tuoi genitori davvero, ma ricordati che sei tu dalla parte della ragione, tua sorella, scusami, pensa solo ai fatti suoi.
auguri.
 

tucanof

Membro Attivo
Ma perchè insistete con questa vendita all'asta che NON CONVIENE a nessuno!
Basta chiedere la divisione giudiziale e dichiarare la disponibiliità ad acquisire la quota dell'altro.
Invece di dilapidare il valore dei propri beni in maniera così inutile. Meglio addivenire ad un accordo, no?
 

oliveri tomaso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non ti mettere in beghe legali rompendo il rapporto con tua sorella che spero sia buono , non conosco la tua situazione finanziaria , ma se puoi accedi a un mutuo ma dato che non puoi averlo nella tua citta come prima casa perche possiedi ,anche se in compoprieta , una parte di un appartamento in un comune limitrofo chiedento a tua sorella di pagarti un afitto sulla tua parte di appartamento che ti aiuterebbe a pagare il mutuo , altrimenti adiresti a via legali per la divisione come ben spiga acquirente . Oggi è megli acquistare che vendere ed i mutui sono molto appetibili pero cercando di non farsi fregare dalle banche .
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Ma perchè insistete con questa vendita all'asta che NON CONVIENE a nessuno!
Basta chiedere la divisione giudiziale e dichiarare la disponibiliità ad acquisire la quota dell'altro.
Invece di dilapidare il valore dei propri beni in maniera così inutile. Meglio addivenire ad un accordo, no?

hai scoperto l'acqua calda.
l'altro potrebbe anche non essere d'accordo a comprare la quota del fratello e comunque il giudice lo chiede e gli interessati decideranno.
se nessuno dei due ha la possibilita' economica di comprare l'altra quota......................si vende a terzi.

Aggiunto dopo 4 minuti :

Non ti mettere in beghe legali rompendo il rapporto con tua sorella che spero sia buono , non conosco la tua situazione finanziaria , ma se puoi accedi a un mutuo ma dato che non puoi averlo nella tua citta come prima casa perche possiedi ,anche se in compoprieta , una parte di un appartamento in un comune limitrofo chiedento a tua sorella di pagarti un afitto sulla tua parte di appartamento che ti aiuterebbe a pagare il mutuo , altrimenti adiresti a via legali per la divisione come ben spiga acquirente . Oggi è megli acquistare che vendere ed i mutui sono molto appetibili pero cercando di non farsi fregare dalle banche .

la sorella non e' tenuta a pagare nessun affitto sull'altra meta' della casa. E' una comproprieta' e i due coeredi hanno il diritto di abitazione senza ledere i diritti degli altri.
e comunque anche se pagasse un affitto, il problema non si risolve..........................il 50% rimane per sempre anche del fratello e un domani anche dei figli che dovessero avere entrambi.
meglio lasciar perdere.
 

carlo e.m. ricci

Nuovo Iscritto
scusate, ma l'appartamento si può dividere? perché in caso affermativo si può chiedere la divisione giudiziale ed il tribunale nomina un perito che "crea" due "appartamenti" da assegnare, per sorteggio, ad ognuno dei fratelli.
 

ELIOSAN

Nuovo Iscritto
Attiva comunque la azione legale ...la puoi interrompere sempre quando vuoi perche' sei l'ATTORE ...ma intanto i tempi si definiscono... altrimenti 10 anni passano che e' un attimo.Capitano spesso situazioni del genere non te ne fare un problema. Gli avvocati costano per tutti e due e fanno rinsavire nel tempo le persone. Quando si attiva il CTU e si cominiano a prendere le misure di casa le cose cambiano...Quando la casa va all'asta e cominciano a chiamare le persone per la visita dell'immobile accompagnate dal curatore...una soluzione esce fuori.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
scusate, ma l'appartamento si può dividere? perché in caso affermativo si può chiedere la divisione giudiziale ed il tribunale nomina un perito che "crea" due "appartamenti" da assegnare, per sorteggio, ad ognuno dei fratelli.

certo, durante la divisione giudiziale se ne terra' conto se e' possibile dividere. ma deve avere due ingressi............etc etc
se non e' una casa grande..................diventa improbabile.

Attiva comunque la azione legale ...la puoi interrompere sempre quando vuoi perche' sei l'ATTORE ...ma intanto i tempi si definiscono... altrimenti 10 anni passano che e' un attimo.Capitano spesso situazioni del genere non te ne fare un problema. Gli avvocati costano per tutti e due e fanno rinsavire nel tempo le persone. Quando si attiva il CTU e si cominiano a prendere le misure di casa le cose cambiano...Quando la casa va all'asta e cominciano a chiamare le persone per la visita dell'immobile accompagnate dal curatore...una soluzione esce fuori.


in tanti casi, si.......................
:daccordo::daccordo:
 

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