gabrcasa

Nuovo Iscritto
l’articolo 677 del codice penale prevede che anche persona diversa dal proprietario sia tenuta alla conservazione, manutenzione o riparazione dell’edificio.
Infatti, l’obbligo giuridico di rimuovere il pericolo derivante dalla minacciante rovina di parti comuni della costruzione incombe sull’amministratore, pur potendo esso risorgere in via autonoma a carico dei singoli condomini qualora, per cause accidentali (ad esempio: indisponibilità dei fondi necessari o rifiuto dei condomini di contribuire alla costituzione del fondo spese occorrente), l’amministratore non possa adoperarsi allo scopo suindicato con la necessaria urgenza.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9027 del 25 febbraio 2003, precisando che l’amministratore ha l’obbligo giuridico di attivarsi senza indugio per la eliminazione delle situazioni potenzialmente idonee a cagionare la violazione della regola del neminem laedere, informando i condomini nella prima assemblea successiva.
L'assicurazione dello stabile è per natura una polizza che risarcisce eventi aleatori e non prevedibili. Lo stato di conservazione di un immobile se pessimo e se noto ai condomini non è un evento aleatorio e l'assicurazione potrebbe anche risarcire i danni per poi rivalersi sui singoli condomini.
 
A

akillea

Ospite
...bisognerebbe stabilire cosa si intende per stato pessimo del manufatto,nel caso del mio condominio sono state demolite parti che ancora non si erano staccate,e non è certo un rudere, sappiamo che coi se o ma ci si può condannare a fasciarsi la testa prima di subire il danno, in secondo luogo,vorrei capire perchè si citano le sentenze di cassazione,quando , espresse in assemblea condominiale come ho fatto tramite lettura,viene risposto che le medesime servono solamente al caso specifico per il quale sono state applicate.....

Aggiunto dopo 32 minuti :

chiedo venia,ho dimenticato di scrivere che ho messo in vendita l'appartamento,in parte esasperata da questa situazione,ma ovviamente la gente appena vede la facciata ridotta così,fa dietrofront e non entra dal cancello,ora,non è un danno che lo stesso ammin reca a me stessa? è passato un'anno e mezzo dalle demolizioni e l'assemblea dei condòmini deve ancora deliberare per il restauro! figuriamoci,ma cmq devo o posso astenermi dal firmare una liberatoria?
 

acquirente

Nuovo Iscritto
...bisognerebbe stabilire cosa si intende per stato pessimo del manufatto,nel caso del mio condominio sono state demolite parti che ancora non si erano staccate,e non è certo un rudere, sappiamo che coi se o ma ci si può condannare a fasciarsi la testa prima di subire il danno, in secondo luogo,vorrei capire perchè si citano le sentenze di cassazione,quando , espresse in assemblea condominiale come ho fatto tramite lettura,viene risposto che le medesime servono solamente al caso specifico per il quale sono state applicate.....

Aggiunto dopo 32 minuti :

chiedo venia,ho dimenticato di scrivere che ho messo in vendita l'appartamento,in parte esasperata da questa situazione,ma ovviamente la gente appena vede la facciata ridotta così,fa dietrofront e non entra dal cancello,ora,non è un danno che lo stesso ammin reca a me stessa? è passato un'anno e mezzo dalle demolizioni e l'assemblea dei condòmini deve ancora deliberare per il restauro! figuriamoci,ma cmq devo o posso astenermi dal firmare una liberatoria?

ti capisco, e' autentica sfortuna, non puoi vendere perche' il palazzo e' un colabrodo e lo diventera' sempre piu' ogni anno.
e' giustissimo che l'amministratore faccia la messa in sicurezza, non puo' soffermarsi solo sui tuoi interessi di vendere.
comunque se l'amministratore ha deciso cosi' significa che la facciata era inguardabile e pericolosa anche un anno e mezzo fa e quindi avresti fatto fatica a vendere anche prima.
cosa puoi fare??? Solo sperare che la maggioranza deliberi in assemblea per la facciata e quando e' finita, vendere subito.
 
A

akillea

Ospite
mmmhhhhh....tenendo sempre presente comunque che qualsiasi punto di vista è diverso da persona a persona,quindi , dove un'amministratore decide di demolire, per un'altro può essere diversa l'opinione e tenendo a mente che costoro non si muovono mai senza un ritorno economico faccio 2+2:???:
 

gabrcasa

Nuovo Iscritto
la via più semplice per constatare cosa c'è da proteggere e cosa da demolire la si può avere o richiedendo l'intervento di una pattuglia di VV. F. o della polizia edilizia locale sett. edilizia pericolante. Il fatto che poi a te possa sembrare sana una parte non vuol dire che lo è. Potrebbe essere apparantemente sana e con piccole vibrazioni o colpi venrire via. Lo stesso fatto che viene a vedere il tuo appartamento in vendita lo giudichi non bene parla da solo. L'amministratore potrebbe anche richiedere il diretto intervento dei VV.F. ma lo sconsiglio perchè demolirebbero più del necessario.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
la via più semplice per constatare cosa c'è da proteggere e cosa da demolire la si può avere o richiedendo l'intervento di una pattuglia di VV. F. o della polizia edilizia locale sett. edilizia pericolante. Il fatto che poi a te possa sembrare sana una parte non vuol dire che lo è. Potrebbe essere apparantemente sana e con piccole vibrazioni o colpi venrire via. Lo stesso fatto che viene a vedere il tuo appartamento in vendita lo giudichi non bene parla da solo. L'amministratore potrebbe anche richiedere il diretto intervento dei VV.F. ma lo sconsiglio perchè demolirebbero più del necessario.


:daccordo::daccordo::daccordo::daccordo:
 
A

akillea

Ospite
fatto sta che nessuno mi risponde se devo firmare o meno la liberatoria x l'amministratore,e va bene,ognuno si curi il proprio caseggiato,rogne ne esistono su tutti,si farà fronte finchè si potrà,e siccome ci si deve assoggettare a leggi ingiuste e prevaricazioni sulla ns proprietà,sguazziamoci dentro,mai sentito che qualcosa funzioni. saluti
 

acquirente

Nuovo Iscritto
fatto sta che nessuno mi risponde se devo firmare o meno la liberatoria x l'amministratore,e va bene,ognuno si curi il proprio caseggiato,rogne ne esistono su tutti,si farà fronte finchè si potrà,e siccome ci si deve assoggettare a leggi ingiuste e prevaricazioni sulla ns proprietà,sguazziamoci dentro,mai sentito che qualcosa funzioni. saluti

scusa................hai ragione. la liberatoria che dovresti firmare e' per sollevare l'amministratore delle conseguenze????
Comunque liberatoria o meno significa poco..............anzi niente.
l'assemblea e' l'unica certezza ed il voto della maggioranza e' l'unica cosa che conta.
se non ci riuscite ad approvare la ristrutturazione e accadano dei danni a persone o cose, pagano tutti i condomini, sia chi ha votato si, sia chi ha votato no.
ciao
 

gabrcasa

Nuovo Iscritto
Non è proprio così. Se durante una seduta assembleare non si riesce a raggiungere la maggioranza per deliberare i lavori di ristrutturazione, l'amministratore ha il dovere di trasmettere l'esito dell'assemblea al settore edilizia pericolante del Comune che nel caso di non avvenuto spicconamento, produce immediata ordinanza comunale per i lavori urgenti. Civilmente, ci sono alcune sentenze, la responsabilità può essere ascritta solo ai dissenzienti.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Non è proprio così. Se durante una seduta assembleare non si riesce a raggiungere la maggioranza per deliberare i lavori di ristrutturazione, l'amministratore ha il dovere di trasmettere l'esito dell'assemblea al settore edilizia pericolante del Comune che nel caso di non avvenuto spicconamento, produce immediata ordinanza comunale per i lavori urgenti. Civilmente, ci sono alcune sentenze, la responsabilità può essere ascritta solo ai dissenzienti.

Un attimo............................l'amministratore deve avvertire il comune se il palazzo e' veramente molto molto pericolante ma lo potrebbe fare anche un qualsiasi inquilino o passante della strada.
qui stiamo parlando di fatti non cosi' estremamente gravi.
di una facciata brutta, che ha bisogno di una messa in sicurezza probabilmente ma ce ne corre al disastro incombente.
se la ristrutturazione non passa in assemblea....................perche' non ha la maggioranza, se non si presenta un pericolo immediato e concreto, l'amministratore NON avverte il comune.
e se non ha la maggioranza, l'amministratore comincia a fare la messa in sicurezza sempre che ce ne sia veramente bisogno.
 

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