uva

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se il credito, magari derivante da spese mediche scaglionate e/o spese di ristrutturazione perdurasse per i prossimi anni?
Sì, hai ragione, ma non è il mio caso.
Diminuendo già adesso i versamenti acconti IRPEF per l'anno in corso, ho la ragionevole certezza che il credito verrà riassorbito.
Questo credito IRPEF 2016 è dovuto al fatto che l'anno scorso non ho fatto bene i calcoli, e non ho ridotto l'ammontare dell'acconto come invece avrei potuto fare.
Inoltre è un importo modesto: non ho convenienza a farlo certificare per compensarlo con l'IMU
 

uva

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ma questo visto da che figura deve essere apposto? Credevo spettasse alla Agenzia delle Entrate in sede di liquidazione della dichiarazione.
Non, non se ne occupa l'Agenzia delle Entrate.

Si tratta del visto di conformità: nella pag. n. 2 del mod. Unico p.f. (per semplificare lo chiamo ancora Unico, anche se adesso è stato rinominato Persone fisiche 2017) c'è un apposito spazio: "Visto di conformità - Riservato al caf o al professionista".

(C'è pure un altro spazio per la "Certificazione tributaria - Riservato al professionista" che non so cosa sia).

Io faccio le dichiarazioni dei redditi da sola, per me e per alcuni miei parenti.
E' una questione di principio: perché devo pagare il commercialista o il caf per questo visto?!?
Se sbaglio qualcosa è giusto che l'Agenzia delle Entrate mi sanzioni.
Ma questa novità del visto per compensare i crediti superiori a 5.000 € (che poi non mi sembra una cifra altissima: non stiamo parlando di crediti enormi!) sinceramente mi fa incavolare!
 

clemente

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Comunque hai sempre due strade gratuite ancora da percorrere, una è un appuntamento con un funzionario dell'agenzia delle entrate, la seconda un po' più complessa è un interpello che anche se fosse a tuo favore è pur sempre un parere e quindi non vincolante seppur emesso dall'Agenzia stessa ...
 

basty

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Comunque hai sempre due strade gratuite ancora da percorrere, una è un appuntamento con un funzionario dell'agenzia delle entrate, la seconda un po' più complessa è un interpello che anche se fosse a tuo favore è pur sempre un parere e quindi non vincolante seppur emesso dall'Agenzia stessa ...
Non mi pare esatto: eco cosa scrive la Agenzia delle Entrate in relazione all'interpello ordinario:

Effetti
Se l'Agenzia non si pronuncia, si forma il silenzio assenso sulla soluzione interpretativa indicata dal contribuente. Il parere espresso dall'Agenzia non vincola il contribuente, che può decidere di non uniformarsi. Gli uffici dell'Agenzia, invece, salva la possibilità di rettificare il parere, non possono emettere atti impositivi e/o sanzionatori difformi dal contenuto della risposta fornita in sede di interpello, nel presupposto che i fatti accertati coincidano con quelli rappresentati nell'istanza. Se, invece, quanto emerge in sede di controllo non coincide con la descrizione dei fatti contenuta nell'istanza, la risposta all'interpello non produce effetti vincolanti per l'Agenzia.
 

clemente

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Non mi pare esatto: eco cosa scrive la Agenzia delle Entrate in relazione all'interpello ordinario:
Quello che ho scritto è il parere che mi ha dato un illustre commercialista allorquando ho avuto necessità di un chiarimento per un caso molto particolare ... mi disse che essendo esaminato il modello Unico da un determinato ufficio era a suo insindacabile giudizio tenere conto del parere espresso in sede di interpello qualora io avessi deciso di applicarlo ...
 

basty

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Non conosco esattamente i termini, ma l'illustre commercialista non può certo rispondere in modo diverso da come è definito l'interpello, che sia chiaro, non è una semplice domanda e relativa risposta ad un call-center: richiede una forma precisa di inoltro (raccomandata alla francese o pec, alal direzione regionale) e la sua risposta è impegnativa per la Agenzia delle Entrate, almeno relativamente alla inapplicabilità di sanzioni ed interessi (cioè potrebbe rettificare la risposta, ma non può penalizzare il contribuente che si sia attenuto alla risposta: sempre che l'interpello descrivesse compiutamente i fatti oggetto della domanda)

Detto ciò il contribuente non rimane obbligato a seguire le indicazioni data in sede di interpello: le asue azioni saranno soppesate attraverso gli ordinari controlli.
 

clemente

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Non conosco esattamente i termini, ma l'illustre commercialista non può certo rispondere in modo diverso da come è definito l'interpello, che sia chiaro, non è una semplice domanda e relativa risposta ad un call-center: richiede una forma precisa di inoltro (raccomandata alla francese o pec, alal direzione regionale) e la sua risposta è impegnativa per la Agenzia delle Entrate, almeno relativamente alla inapplicabilità di sanzioni ed interessi (cioè potrebbe rettificare la risposta, ma non può penalizzare il contribuente che si sia attenuto alla risposta: sempre che l'interpello descrivesse compiutamente i fatti oggetto della domanda)

Detto ciò il contribuente non rimane obbligato a seguire le indicazioni data in sede di interpello: le asue azioni saranno soppesate attraverso gli ordinari controlli.
questo sarebbe esatto se la burocrazia funzionasse con ingranaggi perfetti ... non è così ... per questo ci sono tante vertenze in materia tributaria
 

Max23

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Scusate, ma a me par di capire che non è il credito al quale si ha diritto che non deve superare i 5000 euro, ma è la quantità che si utilizza annualmente in compensazione . Ad esempio, se io ho un credito da utilizzare di 15000 euro e ne utilizzo 5000 all’anno per tre anni, non devo far apporre il visto di conformità. E’ cosi’?

Un’ altra domanda: io faccio la dichiarazione con RPF17 online, come faccio per la firma del professionista che rilascia il visto a pag. 2?

Grazie per l’ attenzione.
 

uva

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non è il credito al quale si ha diritto che non deve superare i 5000 euro, ma è la quantità che si utilizza annualmente in compensazione
Esatto.
Se si tratta di compensazione orizzontale, quest'anno puoi utilizzare solo 5.000 €. La differenza può essere rinviata all'anno successivo oppure puoi chiederne il rimborso. E' importante compilare il quadro RX.
Se si tratta di compensazione verticale, non c'è limite.
 

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