Aggiornamento (anche dovuto ad
@uva) .
Nel dubbio avevo presentato interpello: mi sono stati richiesti ulteriori informazioni: e comunque una risposta è mai pervenuta.
Nel frattempo ho dovuto presentare la dichiarazione redditi: e mi sono comportato come descritto nel post #7.
(Peccato sia ancora una soluzione diversa da quella prospettata nell'interpello).
Curiosità (si fa per dire): quando ad ottobre ho proceduto a presentare la dichiarazione, e per sicurezza ho rigenerato il file da trasmettere e stampare il modulo finale, mi sono accorto che le anomalie segnalate erano state corrette (alla faccia del call center che a giugno diceva che tutto era ok): per cui se avessi compilato il rigo RM23 gli importi sarebbero andati in tassazione separata e anche il corrispondente F24 adesso riportava la relativa tassazione con cod. tributo 4040.
Meglio tardi che mai....
Nota:
L'interpello prospettava di dichiarare il reddito proveniente da pignoramento, direttamente nella dichiarazione PF, quadro RB dei soci (in misura proporzionale alla quota spettante e in misura del 95% , come da redditi di fabbricati
Indicare tale rigo RB nel rigo RM 23 sempre di Redditi PF, per segnalare la tassazione separata.
(se ho inteso bene è la soluzione adotatta anche da Uva, che corrisponderebbe anche alle istruzioni)
Adesso mi chiedo: per la passata dichiarazioen la quota da esporre era trascurabile, e qualunque sia l'interpretazione della Agenzia delle Entrate poco mi cambierebbe.
Per la prossima dichiarazione per l'anno di imposta 2017 la cosa è diversa: l'importo è più consistente.
Consigliate di ripetere la soluzione adottata o seguire quella ipotizzata nell'interpello, che non avendo ricevuto risposta, stando alle regole dovrebbe per me essere incontestabile?