A Milano pare esserci una moda molto cara

[Estathe]

Buongiorno, parlando con vari tecnici che lavorano nei condomini milanesi è emersa una consapevolezza molto triste.
A detta loro il 98% degli amministratori milanesi per far lavorare ditte per opere di manutenzione o straordinarie, danno come condizione sine qua non il dover versare, rigorosamente in nero, percentuali variabili in base alla tipologia d’intervento e alla sua reale necessità.
Mi è stato spiegato una pratica ulteriore che viene attuata anche con chi fornisce energia elettrica e gas.
Ovvero, passando da gestori grandi, come a2a o enel a fornitori sconosciuti, piccolissimi, i quali al contrario dei primi elargiscono percentuali all’amministratore.
Pensate alla fornitura di un intero inverno di uno stabile di 50 appartamenti, sono cifre importanti.
Preciso che questa prassi mi è stata indicata come prassi a Milano, quindi non scrivetemi “a Cantù o a Messina non fanno così”.
Qual è il vostro punto di vista a riguardo?

 

[Dimaraz]

Che le "chiacchere" lasciano il tempo che trovano.

Seppur "eticamente" sempre disdicevole tale eventuale prassi non è biasimevole se al Condominio non comporta danno.
Il condomino/proprietario che se ne lamenta ha a disposizione un'arma efficace: cerca proposte concorrenti più vantaggiose.

Ps.
E magari ripete il supposto "gioco" dell'amministratore.

 

[Luigi Criscuolo]

Preciso che questa prassi mi è stata indicata come prassi a Milano

se tu credi che il professionista o l'azienda, per poter lavorare, si privi del proprio guadagno sei un "angioletto" o uno destinato al fallimento.
E' chiaro che il "bashish" viene spalmato sul costo della prestazione.
Il "nero" impera in tutta Italia: mia sorella, che abita a Milano, proprio la settimana scorsa si è accorta che dal battiscopa del mobile della cucina usciva dell'acqua; ha chiamato l'idraulico, il quale, fatta la riparazione, ha chiesto un compenso di 80 €. Mia sorella ha chiesto la ricevuta, l'idraulico si è inalberato, ha incominciato a discutere, portando a supporto della sua richiesta il mantenimento della famiglia, ecc... ecc... . Mia sorella è stata irremovibile e lui ha fatto una fattura di 97,60 € dicendo di non chiamarlo più. La fattura era la numero 5: è un idraulico che dall'inizio dell'anno lavora poco o che fattura poco? Medita mio caro @Estathe, medita.

 

[Estathe]

se tu credi che il professionista o l'azienda, per poter lavorare, si privi del proprio guadagno sei un "angioletto" o uno destinato al fallimento.
E' chiaro che il "bashish" viene spalmato sul costo della prestazione.
Il "nero" impera in tutta Italia: mia sorella, che abita a Milano, proprio la settimana scorsa si è accorta che dal battiscopa del mobile della cucina usciva dell'acqua; ha chiamato l'idraulico, il quale, fatta la riparazione, ha chiesto un compenso di 80 €. Mia sorella ha chiesto la ricevuta, l'idraulico si è inalberato, ha incominciato a discutere, portando a supporto della sua richiesta il mantenimento della famiglia, ecc... ecc... . Mia sorella è stata irremovibile e lui ha fatto una fattura di 97,60 € dicendo di non chiamarlo più. La fattura era la numero 5: è un idraulico che dall'inizio dell'anno lavora poco o che fattura poco? Medita mio caro @Estathe, medita.

Ok, ma fatico a capire l’attinenza. Nel caso da te citato si tratta di evasione, in quello esposto da me si tratta di tangenti, quindi corruzione.
Corruzione che inevitabilmente va a ricadere sul condomino e il suo consuntivo, aimè.

 

[Dimaraz]

Corruzione che inevitabilmente va a ricadere sul condomino e il suo consuntivo, aimè

La cosa, come su spiegato, è tutta da dimostrare.

 

[Estathe]

La cosa, come su spiegato, è tutta da dimostrare.

Rispetto il tuo scetticismo. Se ti capita, nel caso tu sia di Milano, prova a chiedere come ho fatto io a un tecnico che lavori per i condomini . Magari mi smentiscono, magari no.

 

[Dimaraz]

Rispetto il tuo scetticismo

Io non ho espresso "scetticismo"... evidentemente non hai compreso il significato di quanto ho scritto.

 

[Estathe]

Io non ho espresso "scetticismo"... evidentemente non hai compreso il significato di quanto ho scritto.

Potresti anche esserti espresso in modo fraintendibile o poco chiaro. Nulla vieta di riprovarci

 

[Luigi Criscuolo]

Corruzione che inevitabilmente va a ricadere sul condomino e il suo consuntivo, aimè.

io continuo ad essere del parere che certe situazioni si creano e si alimentano con la connivenza dei soggetti coinvolti. Evidentemente si sorpresi la condanna, se c'é, è così mite da indurre i soggetti a rischiare e fare del delinquere una prassi.
Tu hai esposto una situazione come se fosse una situazione tipica un pò come prima del '68 quando i docenti universitari di università meridionali si facevano pagare per dare le tesi ai laureandi. Era una prassi che faceva incavolare non poco dato che gli argomenti da sviluppare non erano puro accademismo, per cui il docente doveva scervellarsi per trovarne uno di un certo interesse, ma erano argomenti che sarebbero serviti al docente medesimo per i propri lavori da pubblicare.

 

[Dimaraz]

Potresti anche esserti espresso in modo fraintendibile o poco chiaro. Nulla vieta di riprovarci

Beh...permetterai che se vuoi interagire con le persone ne devi condividere il linguaggio e conoscere perfettamente il significato di tutti i termini e le norme dei vari Codici

Nello specifico io ho usato i termini corretti nella loro accezione ufficiale e collegandomi ai Codici in vigore.

Quella che tu chiami "tangente" (termine con immediati riflessi penali quando in ambito pubblico) non è automaticamente comparabile in ambito privato.

In ambito privato esiste solo il Codice Civile che tratta la materia nell' Art. 2635 e solo perchè modificato nel 2017 assume rilevanza.

Se ti informi scoprirai che costituisce illecito solo se la "dazione" (che tu chiami tangente) costituisce danno punibile.

Ti faccio un esempio pratico si da farti capire:

La società Alfa eroga un prodotto/servizio ad un prezzo fisso sul mercato pari ad Euro 30 per unità.
L'amministratore De Volpis, propone in assemblea condominiale tale offerta e la maggioranza approva.
La società Alfa liquida al De Volpis una somma a titolo di "compenso" per la segnalazione dell'affare.
Mai potresti punire l'amministratore perchè al Condominio non è stato causato danno (avrebbe comunque pagato per il prezzo standard)

Gli effetti cambiano se il De Volpis in libero arbitrio (e successiva ratifica) assegna l'opera ad un ditta che carichi sul prezzo quanto poi girato all'amministratore.

Un Amministratore di Condominio non dovrebbe mai essere considerato alla stregua di un Amministratore Delegato in una azienda.
L' assemblea dei Condomini dovrebbe riservargli puramente una funzione "contabile" (già potenzialmente fonte di reati), curare di trovare anche singolarmente offerte in concorrenza e persino estrometterlo dalle votazioni su qualsiasi argomento.


Ps.
Comunque non sarebbe una moda solo "milanese".