Francesco 2018

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Proprietario Casa
Buongiorno dopo aver fatto un preliminare di compravendita trascritto e registrato, a breve mi accingerò ad effettuare il rogito vero e proprio. Il quesito è questo: l'immobile è proprietà di due fratelli uno dei quali ha fatto la procura a vendere all'altro. Il mio notaio vuole che gli assegni circolari siano intestati in egual misura ad entrambi i fratelli. L'agente immobiliare che fa da mediatore si è particolarmente seccato per questa cosa e dice che avendo uno dei due fratelli la procura dell'altro posso tranquillamente intestare tutto al fratello con la procura. Il mio notaio invece, insiste che qualora intestassi tutto ad uno solo potrei essere vittima di una rivalsa. Secondo il notaio il procuratore può ritirare per nome e per conto del "procurato" l'assegno ma poi andrà versato sul conto di quest'ultimo. Secondo voi chi ha ragione?
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Non fosse che un notaio ha giusto un "filino" di cultura giuridica più elevata di un agente immobiliare... non vedo per quale motivo quest'ultimo debba "seccarsi".

Avere una "procura" a vendere autorizza/qualifica una persona a sostituire il proprietario non a intascarsi il controvalore.
Servirebbe clausola "estensiva".
Verifica cosa sia scritto.
 

Francesco 2018

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Proprietario Casa
La parte venditrice ed in particolare il procuratore telefonicamente mi ha detto che se non faccio assegno a lui intestato il giorno del rogito rifiuterà il pagamento. Gli ho detto che lo fa a suo rischio e pericolo e mio vantaggio, in quanto l'assegno circolare è una forma di pagamento riconosciuta.
 

Francesco 2018

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Proprietario Casa
Non fosse che un notaio ha giusto un "filino" di cultura giuridica più elevata di un agente immobiliare... non vedo per quale motivo quest'ultimo debba "seccarsi".

Avere una "procura" a vendere autorizza/qualifica una persona a sostituire il proprietario non a intascarsi il controvalore.
Servirebbe clausola "estensiva".
Verifica cosa sia scritto.
La procura a detta del notaio, non fa nessun riferimento alla parte economica e per lui non va bene. Quindi il problema credo che neanche si ponga in quanto è stato più che categorico sul fatto che gli assegni vadano intestati ad entrambi i proprietari ed essendo anche io d'accordo ed avendolo in parte già pagato non intendo fare altrimenti.
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
secondo me "gatta ci cova". Se ci sono due proprietari ognuno vende la propria parte di proprietà ed ha diritto di incassare la corrispettiva parte concordata: in questo caso mi sembra di aver capito 50% ognuno. Non capisco perché tu non faccia dei bonifici separati. Comunque io mi farei fare dalla banca due assegni circolari di pari importo, ovviamente non trasferibili, intestati ad ognuno dei fratelli; li porterei nel giorno del rogito al notaio. Chiederei al notaio di far verbalizzare che l'assegno numero tale per l'importo di euro XXX, emesso dalla Banca HHH, intestato al proprietario venditore ZZZZ, viene consegnato nelle mani del sig. YYYY, procuratore del venditore ZZZZ. Sarà il procuratore YYYY che avrà l'onere di far arrivare la cifra a venditore ZZZZ. Se non lo fa ne subirà le conseguenze.
 

Franci63

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Proprietario Casa
Secondo il notaio il procuratore può ritirare per nome e per conto del "procurato" l'assegno ma poi andrà versato sul conto di quest'ultimo. Secondo voi chi ha ragione?
Il notaio, che ha letto la procura.

Salvo disposizioni specifiche riportate in procura, tu devi pagare il prezzo della casa ai due fratelli.
Quindi due assegni.
Se avessero voluto che il ricavato della vendita fosse destinato solo ad uno dei due , avrebbero dovuto farlo scrivere nella procura.
Stando così le cose, se il fratello venditore e procuratore non accetterà gli assegni intestati ad entrambi, i venditori saranno inadempienti, con le conseguenze del caso.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
gli assegni intestati ad entrambi,
solo se i venditori avessero un c/c cointestato. Altrimenti un A/C non trasferibile per ognuno. Il problema è che se il comproprietario venditore è residente all'estero e non ha una banca in Italia, l'unica strada è quella del bonifico internazionale.
C'è una differenza tra ritirare ed incassare: secondo me una procura a vendere comprende anche la possibilità, se non è specificato diversamente sulla procura, a ritirare l'assegno corrispondente al valore concordato per la vendita destinato a chi ha dato la procura.
Qui invece il procuratore, che è anche l'altra parte venditrice, vuole che l'assegno di saldo sia intestato solo a lui. Così facendo lui ritira ed incassa anche la parte destinata all'altro comproprietario. Su questo il notaio ha ragione.
 

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