lucia cecilia

Membro Attivo
Proprietario Casa
domani 31/12, scade il contratto di locazione 4+2 con cedolare secca, opportunamente registrato all'Agenzia delle Entrate, di un appartamento che mia figlia ha locato ad un lavoratore autonomo.
Lo stesso ha informato mia figlia che il prossimo mese di maggio lascerà l'immobile per trasferirsi in una masseria che sta ristrutturando. L'inquilino, dal mese di settembre 2019, non paga il canone di locazione, benché più volte sollecitato. Dichiara di essere in difficoltà poiché non ha riscosso il corrispettivo di alcuni lavori eseguiti e propone di stornare il deposito cauzionale versare all'atto della stipula del contratto.
Come comportarsi? Dobbiamo comunque registrare il contratto scaduto x i quattro mesi del 2020?
Stante questa situazione mia figlia vorrebbe avviare una procedura legale x il recupero del suo credito.
Che cosa consigliate nella fattispecie?
Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La registrazione va purtroppo fatta. L’azione di recupero crediti ha un costo, e bisogna capire se l'inquilino ha fondi. In genere è una azione successiva allo sfratto, cosa che non sembra opportuna se effettivamente lascerà la casa. Verifica se è proprietario della masseria
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
propone di stornare il deposito cauzionale versare all'atto della stipula del contratto.
Concordo con le risposte precedenti.

E aggiungo che il deposito cauzionale garantisce il locatore da tutti gli inadempimenti del conduttore
Quindi a fine locazione (quando l'inquilino rilascerà l'immobile) tua figlia potrà legittimamente compensare la cauzione con le ultime mensilità non pagate. Ovviamente dopo aver accertato che nell'appartamento non vi siano danni imputabili al conduttore.

mia figlia vorrebbe avviare una procedura legale x il recupero del suo credito.
Prima di avviare tale procedura (che comporta costi certi, tempi non brevi ed esito incerto) si può tentare il recupero stragiudiziale del credito. Tramite un accordo bonario che preveda, ad esempio, una rateazione ed eventualmente la parziale rimessione del debito a favore del debitore.
Se poi l'accordo non viene rispettato, il creditore potrà in seguito agire con decreto ingiuntivo e pignoramenti (dopo aver verificato che vi siano redditi e/o beni del debitore aggredibili).
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Dobbiamo comunque registrare il contratto scaduto x i quattro mesi del 2020?
Fai una nuova registrazione eppoi, quando l'inquilino lascia la casa farai una comunicazione di chiusura anticipata del contratto: è tutto gratuito in c.s..
mia figlia vorrebbe avviare una procedura legale x il recupero del suo credito.
Io una lettera di messa in mora da parte dell'avvocato la farei, tanto per mettere dei paletti e per intimorirlo un pò; poi per l'eventuale recupero del credito (molto oneroso) si vedrà, se si ostinasse a non pagare e se avesse dei beni aggredibili.
propone di stornare il deposito cauzionale
Questo, purtroppo, è un classico: ormai tutti scalano impunemente il deposito cauzionale dagli ultimi mesi di affitto, stante sia la nostra situazione giudiziaria (lentezza+ideologizzazione dei giudici), sia il fatto che il d.c. va comunque restituito, salvo che non ci siano spese (bollette, condominio, etc..) insolute, perchè per eventuali danni occorre prima fare causa. Ma, qualora col recupero del d.c., in assenza di spese insolute e di danni, ci rientrassi, direi di lasciar perdere tutto; se non ci rientrassi per poco, tenterei di raggiungere un accordo.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Non c'è nulla da pagare, l'IRPEF sui canoni non incassati chi li paga?
Certo (non sarà l'IRPEF, come sottolinea @casanostra, ma qualcosa di tasse da pagare c'è se il contratto risulta rinnovato), però se il deposito cauzionale sarà sufficiente a coprire le mancate entrate, sarà come se il canone l'avesse percepito. Se invece dovrà arrivare a fare una azione legale, se non ha fatto il rinnovo il giudice nemmeno la prende in considerazione. Almeno in c.s. si risparmia sulle spese di rinnovo e di chiusura anticipata. Poi, certo, se queste cose non succedessero, sarebbe meglio.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Effettivamente per non pagare le imposte (nel caso di @lucia cecilia la cedolare secca) sui canoni di locazione non incassati, occorre fare lo sfratto per morosità.

Oppure l'ingiunzione di pagamento, ma solo per i nuovi contratti di locazione stipulati a decorrere dal 01/01/2020 (novità del Decreto Crescita).

Ne avevamo parlato qui:
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Ho un contratto di locazione ad uso diverso,con durata di 3 anni in scadenza, il locatario mi chiede di rimanere ancora, conviene rifare il contratto, oppure fare una proroga del contratto
 

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