Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa
Questione di cui si è ampiamente discusso, ma c'è sempre una sfaccettatura diversa.
Nel condominio, di abbastanza recente costruzione, ci sono una cinquantina di box pertinenziali e ciascuno di essi ha l'allacciamento elettrico derivato dal contatore del proprio appartamento; ovviamente è la soluzione ideale.
Esiste però qualche box in sovrannumero rispetto agli appartamenti; per questi box, di fatto, la corrente è sempre rimasta collegata all'impianto condominiale. Sono stati venduti, non subito, a persone che non hanno l'appartamento e che non hanno quindi un contatore a cui potersi allacciare. Nei rogiti non si menziona la questione.
Posto che sono problemi a mio personalissimo parere di lana caprina, almeno visto il consumo attuale, ma fatto sta che sono nate delle questioni di principio.
Domande:
1. Il condominio può imporre al proprietario di mettere un proprio contatore? O meglio, può unilateralmente decidere di rimuovere il collegamento elettrico a questi box ?
2. La soluzione più ragionevole mi sembra quella di mettere un sottocontatore a cura del condominio con costi a carico del proprietario del box. Può essere imposta dal condominio o deve esserci per forza un accordo di entrambe le parti? L'accordo sarebbe anche su quanto contabilizzare per costi fissi e variabili dell'energia elettrica.
 
U

User_29045

Ospite
1. Il condominio può imporre al proprietario di mettere un proprio contatore? O meglio, può unilateralmente decidere di rimuovere il collegamento elettrico a questi box ?

Dipende dall'uso che ne viene fatto, e quindi dalla fattispecie.
Se trovi un furbetto come nel mio condominio, che ricaricava l'auto elettrica a spese del condominio, è d'obbligo intervenire.
Se trovi uno che usa la corrente condominiale solo per accendere la lampadina quando parcheggia l'auto e poi la spegne quando esce, puoi lasciar perdere.
Tutto dipende, insomma, dall'uso e dall'abuso che se ne fa.
Situazione un po' più border line è l'installazione di serranda avvolgibile elettrificata o basculante elettrificata: in questo caso i consumi sono più elevati di una singola lampadina, ma il mio condominio per anni ha lasciato correre: non vale come legge comportamentale, ogni condominio può deliberare, a maggioranza, differentemente.
La rimozione unilaterale dell'erogazione di energia elettrica al box la sconsiglio vivamente, in quanto se un box è stato acquistato con energia elettrica a disposizione (e questo a prescindere da come e se essa viene contabilizzata), tale deve rimanere, altrimenti si ricadrebbe nel caso di 'esercizio arbitrario delle proprie ragioni'.

2. La soluzione più ragionevole mi sembra quella di mettere un sottocontatore a cura del condominio con costi a carico del proprietario del box. Può essere imposta dal condominio o deve esserci per forza un accordo di entrambe le parti? L'accordo sarebbe anche su quanto contabilizzare per costi fissi e variabili dell'energia elettrica.

In ogni caso non puoi fare un'azione coercitiva verso un solo condomino perché verresti controaccusato di discriminazione e mobbing condominiale. Il sottocontatore, se richiesto, va installato su tutti i box e usato come criterio per la contabilizzazione dei costi di esercizio di tutti coloro che hanno un box con energia elettrica a disposizione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io indirei una assemblea, che a maggioranza delibererà il distacco dei box non associati ad alloggio, ma collegati a contatore condominiale. Se poi tali box soprannumerari sono molti, essi possono scegliere di provvedere con proprio contatore collettivo e ripartire la spesa come credono.
 

Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io indirei una assemblea, che a maggioranza delibererà il distacco dei box non associati ad alloggio, ma collegati a contatore condominiale. Se poi tali box soprannumerari sono molti, essi possono scegliere di provvedere con proprio contatore collettivo e ripartire la spesa come credono.

Quindi tu per capire, a differenza di @possessore , pensi che sia fattibile un atto unilaterale e che i proprietari non si possano ragionevolmente opporre?

Utile l'idea di un contatore collettivo. Ma andrebbe intestato al condominio e gestito dall'amministratore se no porta oggettivamente a ulteriori problemi: a chi intestarlo per es.?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
I box sono parte del condominio, credo: salvo dal titolo siano stati scorporati.

Come tali l'amministratore dovrà interessarsene.

Se tutti gli altri box hanno un allacciamento al contatore personale, non vedo perchè quelli debbano usufruire gratuitamente della luce.

Ci sarà una tabella millesimale del condominio, che consideri anche questi box: credo proprio che non raggiungeranno mai una maggioranza tale da opporsi ad una delibera condominiale. Non si tratta di scollegarli e basta. Dovete arrivare ad una decisione correttamente presa secondo le regole condominiali.
 
U

User_29045

Ospite
Io indirei una assemblea, che a maggioranza delibererà il distacco dei box non associati ad alloggio, ma collegati a contatore condominiale.

Scherzerai! Se io compro un box dove dentro c'è solo una lampadina attaccata al contatore condominiale, e tu fai una delibera dove mi togli la corrente, io denuncio il condominio perché mi hanno modificato l'impianto di un immobile senza preavviso.
Al massimo l'assemblea può deliberare, con le maggioranze previste, di imporre A TUTTI (e non solo ad alcuni!) di mettere un contatore ESTERNO AD OGNI SINGOLO BOX.
I kilowatt consumati costituiranno base di calcolo per i conteggi.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Scherzerai tu... ;)
L'idea di applicare un sottocontatore a tutti , ed allacciarli al contatore condominiale è una altra alternativa.

Ma la soluzione da adottare dipende dai numeri in gioco.

Se il box alieno fosse uno.... lascerei perdere..

Se sono un certo numero significativo, ma molti meno di quelli allacciati agli appartamenti, perseguirei la mia ipotesi

Se fossero la maggioranza rispetto a quelli altri avrebeb senso la tua soluzione.

Non puoi certo scollegarli notetempo senza avvisarli, ma nessuno ha diritto di usufruire della elettricità condominiale, in ambito privato: quindi con regolare odg il condominio non vedo perchè non possa mettere in discussione il tema ed eventualmente deliberare di sospendere la erogazione se non vengono adottate soluzioni atte a ripartire i consumi
 

Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quindi mettendo insieme quello che dicono @possessore e @basty, il proprietario del box ha il diritto di avere la disponibilità di energia (perchè l'edificio è stato costruito in questo modo e questo è lo stato dei fatti) ma non ha il diritto di non pagarla. Di conseguenza il condominio può imporre di addebitare i consumi (mettendo un sottocontatore), pena - in extrema ratio - lo stacco dell'allacciamento.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
(mettendo un sottocontatore
E' la mia opinione: come pure il sottocontatore se lo paga lui. E anche quello volendo non risolve pacificamente la situazione: come ricordava Dimaraz o altri, bisogna accordarsi se addebitare anche una quota delle spese fisse a carico del contatore; la sola voce connessa al consumo è di solito marginale.
 
U

User_29045

Ospite
Sarebbe già tanto addebitare i soli consumi, visto che ci sono persone che:

- Tengono frigoriferi in garage a spese del condominio;
- Ricaricano le auto elettriche a spese del condominio;
- Usano trapani e strumenti elettromeccanici ad elevato consumo a spese del condominio;
- Utilizzano il box come sala prove con il benestare dell'amministratore e dei suoi consiglieri che fanno finta di non vedere.
 

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