tumina65

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bg, ho un quesito da proporre riguardo la responsabilità del tecnico che avrebbe dovuto fare la procedura di conto termico per mio conto.
Ho acquistato una stufa a pellet quasi due anni fa e il venditore ha predisposto la pratica x mio conto con l'ingegnere che lavora x loro.
Quando chiedevo notizie del pagamento(circa ogni 2 mesi) mi dicevano che il gse era in ritardo, che il pagamento sarebbe avvenuto a breve etc etc...ora che ho alzato un po' la voce scopro che l'ingegnere ha dimenticato di inoltrare la mia pratica e mi sento veramente presa in giro.
A parte la pubblicità negativa, cos'altro posso fare x far sì che si assuma le sue responsabilità? Non vorrei iniziare una causa ma possibile che chi sbaglia non paghi mai?
Io se sbaglio pago e chiedo anche scusa..qui mi sono sentita quasi come una stalker a telefonare a chi si negava spesso e solo per aver avuto pazienza (come mi chiedeva) mi ritrovo con il sedere a terra e senza ciliege...
Scrivo anche x avvisare di non fidarvi ciecamente come me...se avessi fatto da sola, documentandomi anche grazie a forum come questo avrei sicuramente ottenuto risultati migliori..ma se devo documentarmi su tutto che senso ha pagare un tecnico?
Stessa cosa mi è successa con il rifacimento bagno, il geometra mi ha detto che non potevo avere la detrazione fiscale, ma poichè rifacevo tutto l'impianto ne avevo diritto eccome..però ormai avevo già pagato tutto con bancomat e ho perso ogni possibilità...e quando l'ho fatto presente al geometra non ha neanche chiesto scusa..
 

vittorievic

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mi ritrovo con il sedere a terra e senza ciliege...
non capisco il nesso forse volevi dire con il sedere a terra assalito dalle formiche... .

Vorrei dire che sulla piazza romana c'è anche molta approssimazione ma non è così. Mia sorella, che abita a Milano, dovendo 3 anni fa sostituire il vecchio scaldabagno a tiraggio convenzionale con un nuovo scaldabagno a condensazione, ha chiesto all'idraulico di fare tutte le pratiche per il recupero fiscale del 50% dell'importo. L'idraulico a mala voglia gliel'ha fatto, aveva provato a fare lavoro e fornitura in nero chiedendo il 60% dell'importo, ma mia sorella ligia è andata per la sua strada. Quando l'anno successivo ha presentato la documentazione al CAF l'impiegato non gli ha tenuto valida la documentazione presentata. Mia sorella imperterrita ha fissato un appuntamento con l'Agenzia delle Entrate e anche qui hanno confermato che la documentazione non andava bene. In pratica mancava il documento dell'ENEA da richiede on line dall'installatore con il quale l'ente, dopo aver verificato le caratteristiche dello scaldabagno, certificava che si trattava di una riqualificazione energetica rientrante tra i lavori aventi diritto al recupero fiscale. Nessuno gliel'ha detto: l'idraulico, l'impiegato del CAF e l'impiegato Agenzia delle Entrate.

Cosa vuoi fare? prova a minacciare la richiesta di risarcimento danni, l'ingegnere libero professionista di cui si serve la azienda installatrice avrà una assicurazione.
 

Dimaraz

Membro Storico
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però ormai avevo già pagato tutto con bancomat e ho perso ogni possibilità

Il pagamento poteva essere annullato e fatto nei modi previsti.
Vorrei dirti che tutti dovrebbero sapere come fare ...quindi anche colpa tua...non fosse che giusto l'altro ieri ho scoperto che mio cognato ha emulato le tue gesta (acconto pagato con bonifico ordinario).

Non ti resta che minacciare il ricorso per danno se non provvede alla sistemazione.
 

basty

Membro Storico
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In pratica mancava il documento dell'ENEA da richiede on line dall'installatore con il quale l'ente, dopo aver verificato le caratteristiche dello scaldabagno, certificava che si trattava di una riqualificazione energetica rientrante tra i lavori aventi diritto al recupero fiscale.
Non credo del tutto esatto: evidentemente tua sorelal ha pensato di richiesere il bonus 65%.
Se chiedeva il bonus 50% (ristrutturazioni e benefici energetici), la comunicazione Enea mi pare diventi facoltativa e finalizzata a scopi statistici.
Se così fosse, non è detto che Installatore, Caf ed Agenzia delle Entrate siano stati resi completamente edotti del tipo di detrazione cui si voleva accedere.
 

vittorievic

Membro Senior
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Se così fosse, non è detto che Installatore, Caf ed Agenzia delle Entrate siano stati resi completamente edotti del tipo di detrazione cui si voleva accedere.
non credo che mia sorella 3 anni fa volesse ambire al 65% di detrazione; comunque ci voleva una laurea a dire "guardi lei senza la certificazione ENEA il 65% non lo può avere può optare per il 50% torni la settimana prossima con questi documenti". Invece nulla l'impiegato le ha fatto la dichiarazione e l'ha lasciata in stand by per una settimana in attesa del responso dell' Agenzia delle Entrate.
Sai quale è il problema che ha fatto incavolare mia sorella? il fatto che per fare le cose per bene in modo da non evadere o eludere il fisco l'ha preso nel saccoccione. La prossima volta che dovrà fare un lavoro dove avrà diritto a delle detrazioni fiscali se gli propongono il nero lo farà.
 

basty

Membro Storico
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Non ci piove che queste situazioni fanno incavolare. Io volevo solo aggiungere che spesso si aggiunge al danno la beffa, specie quando vengono ad incontrarsi due “ignoranze” (in senso etimologico); per questo ho cominciato a interrogarmi ed interrogare sul forum. Per documentarmi quel minimo per sapermi muovere anche coi cosiddetti professionisti del mestiere.
 

tumina65

Membro Attivo
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non capisco il nesso forse volevi dire con il sedere a terra assalito dalle formiche... .

Vorrei dire che sulla piazza romana c'è anche molta approssimazione ma non è così. Mia sorella, che abita a Milano, dovendo 3 anni fa sostituire il vecchio scaldabagno a tiraggio convenzionale con un nuovo scaldabagno a condensazione, ha chiesto all'idraulico di fare tutte le pratiche per il recupero fiscale del 50% dell'importo. L'idraulico a mala voglia gliel'ha fatto, aveva provato a fare lavoro e fornitura in nero chiedendo il 60% dell'importo, ma mia sorella ligia è andata per la sua strada. Quando l'anno successivo ha presentato la documentazione al CAF l'impiegato non gli ha tenuto valida la documentazione presentata. Mia sorella imperterrita ha fissato un appuntamento con l'Agenzia delle Entrate e anche qui hanno confermato che la documentazione non andava bene. In pratica mancava il documento dell'ENEA da richiede on line dall'installatore con il quale l'ente, dopo aver verificato le caratteristiche dello scaldabagno, certificava che si trattava di una riqualificazione energetica rientrante tra i lavori aventi diritto al recupero fiscale. Nessuno gliel'ha detto: l'idraulico, l'impiegato del CAF e l'impiegato Agenzia delle Entrate.

Cosa vuoi fare? prova a minacciare la richiesta di risarcimento danni, l'ingegnere libero professionista di cui si serve la azienda installatrice avrà una assicurazione.
scusa il ritardo nel rispondere ma ero in un paesino con connessione web praticamente assente..
proprio lì si dice : " con il cuxo rotto e senza cerase" x indicare che nonostante l'impegno e la fatica sei caduto, il cesto si è rovesciato e le ciliege son cadute e tu ti sei pure fatto male...
L'ingegnere ha detto che sta facendo il possibile per recuperare aspetto settembre e poi vedrò il da farsi...
 

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