U

User_29045

Ospite
Un impianto condominiale ATTUALMENTE FUNZIONANTE potrebbe essere MIGLIORATO con l'aggiunta un MOTORE a TELECOMANDO.

Questo a dire di un condomino che, allo scopo, sollecita l'amministratore di condominio per sensibilizzarlo.

L'impianto è in uso a 4 condomini coi millesimi così ripartiti:

PROPRIETARIO ALFA: 100 millesimi
PROPRIETARIO BETA: 200 millesimi
PROPRIETARIO GAMMA: 300 millesimi
PROPRIETARIO DELTA: 400 millesimi

L'amministratore non sa che fare e quindi raccoglie consensi via email.

Se BETA (200/1000) e GAMMA (300/1000) votano a FAVORE dell'ammodernamento, e contemporaneamente ALFA (100/1000) e DELTA (400/1000) votano CONTRO l'ammodernamento, si finisce al 50% contro 50%.

Come deve procedere l'amministratore in tale situazione?

Il lavoro va fatto o no?

Trattasi di un impianto meccanico utilizzato dai 4 comproprietari del medesimo, coi millesimi indicati sopra.
 
U

User_29045

Ospite
Gradirei il parere di @Nemesis e di @Franci63 che su questa questione legale sicuramente se ne intendono più del sottoscritto.

Appena potete, naturalmente!

Altri contributi sono naturalmente graditi.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Altri contributi sono naturalmente graditi.
grazie per la sua bontà!
Come deve procedere l'amministratore in tale situazione?
l'amministratore come tale dovrebbe sapere come comportarsi. Se tu, per puro accademismo, vuoi sapere come dovrebbe comportarsi sappi , anche se non hai precisato di che tipo di impianto condominiale si tratti, che, codice civile alla mano, se l'intervento è considerato una innovazione ci vogliono sia la maggioranza dei partecipanti al condominio e sia due terzi di valore millesimale di proprietà.
Più genericamente, cioè, considerando l'intervento come una modifica manutentiva, per approvare la delibera occorrono la maggioranza dei presenti alla assemblea che abbiano 500/1000.
 
U

User_29045

Ospite
se non hai precisato di che tipo di impianto condominiale si tratti

Non è un segreto di stato. Si tratta di una serranda elettrica avvolgibile di accesso all'autorimessa comune a quattro comproprietari, coi millesimi distribuiti come sopra indicato.

Attualmente, da fuori tale serranda si apre scendendo dall'auto e inserendo la chiave nell'apposita serratura. Da dentro, si apre pigiando un pulsante (sempre scendendo dall'auto).
L'impianto attuale funziona perfettamente.
Uno dei 4 condomini che usa tale impianto propone di modificarne il motore con uno radiocomandabile.
Quale maggioranza è prevista in questo caso?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Si tratta di una serranda elettrica avvolgibile di accesso all'autorimessa comune
avevo pensato ad un cancello: quindi c'ero andato vicino.
Attualmente, da fuori tale serranda si apre scendendo dall'auto e inserendo la chiave nell'apposita serratura. Da dentro, si apre pigiando un pulsante (sempre scendendo dall'auto).
la modifica, il motore elettrico già azione la serranda, secondo me può rientrare come una modifica eseguita per manutenzione straordinaria della serranda quindi maggioranza delle teste presenti in assemblea che abbiano 500/1000. Se non si raggiunge il quorum deliberativo la delibera non è approvata.
Secondo me il motore elettrico non deve essere sostituito: l'impulso di accensione gli deve arrivare da una centralina radiocomandata dal telecomando. Si potrebbe studiare (poi tu non sei ing. elettronico?) la coesistenza di entrambi i sistemi: quello via cavo e quello via etere. Così il dispositivo via etere diventa una innovazione soggetta ad utilizzo separato che viene installata a spese di chi vuole utilizzarla.
 
U

User_29045

Ospite
Ero convinto che, poiché la serranda attualmente funziona, si tratta di una innovazione per il miglior godimento della cosa comune, e come tale richiedesse 667/1000 (l'equivalente di 2/3 arrotondato).
Vedo che le scuole di pensiero sono tante.
Il motore attuale è molto vecchio e risale agli anni '60, dubito che sia adeguabile alla moderna tecnologia. Personalmente non sono esperto in motori radiocomandati per l'apertura automatica delle serrande avvolgibili, così come non sono esperto di diritto ma sono letteralmente costretto ad interessarmene perché come vedi capita qualcosa ogni giorno che richiede un minimo di attenzione e un minimo di ricerca in ambito giuridico.
Grazie comunque per il tuo parere.

Vorrei sapere, in base alla tua esperienza, un'ultima cosa: se il parere viene richiesto via email senza assemblea, ma si tratta di email certificate "da ambo i lati" e quindi con certezza del mittente, del destinatario, dell'apertura e della lettura di domanda e risposta, come viene interpretato il PROBABILE SILENZIO DI UNO DEI 4 INTERESSATI?
Astensione? No implicito? Benestare implicito?
Anche qui purtroppo, a pensare troppo sorgono sempre dubbi, per questo chiedo confronti on line.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Le non risposte sono quindi ASTENUTI, sicché il DENOMINATORE diminuisce di tanti millesimi quanti sono i millesimi degli ASTENUTI. Ovviamente anche il NUMERATORE sarà adeguato di conseguenza perché gli astenuti non votano né sì, né no: sono ignavi e stanno a guardare attendendo gli eventi.
mi sono corretto mentre tu hai postato. Chi non risponde è come chi non ha ritirato la raccomandata di convocazione che è rimasta giacente all'ufficio postale. Quindi non astenuto ma assente.
 
U

User_29045

Ospite
mi sono corretto mentre tu hai postato. Chi non risponde è come chi non ha ritirato la raccomandata di convocazione che è rimasta giacente all'ufficio postale. Quindi non astenuto ma assente.

OK, rettifico, non astenuto ma assente (ho cancellato il mio messaggio dove quotavo l'intervento con ASTENUTO).

Ai fini del CONTEGGIO cosa cambia tra ASTENUTO e ASSENTE?
 
Ultima modifica di un moderatore:

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto