shila

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Proprietario Casa
Buongiorno, mio marito 20 anni fa aveva comprato una seconda casa e l'aveva intestata a tutti e due. Ho sempre pagato le tasse e i costi relativi per il 50%. Ora siamo separati da qualche tempo e io vorrei smettere di pagare e togliermi l'intestazione, come si fa? Avvocato, notaio, scrittura privata fra le parti? Sarebbe una donazione giusto? Il mio ex può ostacolare la cosa? Voglio chiudere il prima possibile, fa niente se ci smeno. Sono signora dentro. Grazie mille e buon lavoro.
 
Notaio, vendita con passaggio reale di denaro o donazione. In ogni caso si passa dal notaio e si paga come una normale compravendita. Aggratis, scritture private o con avvocato non fai niente
 
Ora siamo separati da qualche tempo e io vorrei smettere di pagare e togliermi l'intestazione, come si fa?

Come ti è stato appena detto, purtroppo con gli immobili per "togliersi l'intestazione" è necessario:

a) Passare a miglior vita oppure
b) Donare l'immobile o la propria quota di immobile, oppure
c) Vendere l'immobile o la propria quota di immobile, oppure
d) Rinunciare alla tua quota di proprietà (automaticamente espandendo la quota dell'altro proprietario).

Per il caso B e C, ovviamente, serve che l'altra parte accetti la donazione o la vendita.

E inoltre, normalmente la parte che accetta dovrebbe anche farsi carico delle spese per l'atto notarile, che non sono indifferenti.

Quindi, nel caso del tuo ex marito, se accetta la vendita o la donazione e accetta di pagare l'atto notarile non ci sono problemi, se invece non l'accetta dovrai chiedere la divisione giudiziale, la casa nella sua totalità verrà venduta all'asta, e guadagnerete 2 briciole a testa.

Chiaramente puoi donare o vendere il tuo 50% anche a persone che non siano il tuo ex marito, ma dubito che ci siano persone che vogliano intestarsi mezza casa convivendo con una persona sconosciuta.

Il caso D è un atto unilaterale (basta la presenza dell'autrice di questo thread e del notaio, senza la presenza dell'ex marito, insomma), difficilmente realizzabile in quanto il 99% dei notai in Italia non accettano di redigere atti notarili in assenza di una controparte. Un caso di rinuncia alla proprietà l'abbiamo avuto in questo forum. Eccolo: Rinuncia alla proprietà e mancata voltura
Nel caso D l'atto unilaterale sarà chiaramente ad esclusivo carico dell'autrice del thread, ammesso e non concesso che riesca a trovare un notaio disposto a fare un atto di rinuncia alla proprietà. L'ex marito può anche non essere avvisato e automaticamente, aggiornando i registri immobiliari (o facendoli aggiornare qualora ciò non avvenisse), egli si ritroverà proprietario al 100%.

Esistono anche altri thread che parlano di rinuncia alla proprietà, si possono rintracciare usando la funzionalità "Cerca" con il simbolo della lente d'ingrandimento, in alto a destra.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Sarebbe una donazione giusto?
Sarebbe una donazione, se gliela regali senza chiedere nulla in cambio.
Lui potrebbe non voler accettare.
Nonostante tu sia signora dentro, perché non gliela vendi, cercando di recuperare qualcosa ?
Certo se ha comprato con soldi solo suoi, capisco che per equità tu gliela voglia regalare...
 
Ultima modifica:
Non ti conosco, ma da ex marito potrei subodorare che una quasi-ex moglie, togliendosi una proprietà, miri a rendere più sostanzioso il proprio assegno mensile.

Al posto del tuo quasi-ex marito, non accetterei la donazione, salvo precise pattuizioni (che non so quali potrebbero essere).

Ma ovviamente è un parere dato senza conoscere le condizioni al contorno, essenzialmente la situazione patrimoniale e reddituale dei due soggetti.
 
Potresti metterlo davanti all'alternativa o ti corrisponde il 50% della rendita, che dovrà essere concordata o accetta l'atto di cessione o per vendita o per permuta o condizionandolo alla separazione legale.
 
Ragazzi le solite nostre elucubrazioni Shila si vuole separare dei beni e delle tasse PUNTO ora o è per dispetto o altro vuole fare cosi.
Shila visto che anche a discapito di perderci come ti ha detto Possesore, puoi vendere anche a prezzo ridotto o puoi donare e se è il caso accollarti le spese dipende quello che più aggrada al tuo "EX" e questo lo puoi sapere solo tu e lui
 
Non ti conosco, ma da ex marito potrei subodorare che una quasi-ex moglie, togliendosi una proprietà, miri a rendere più sostanzioso il proprio assegno mensile.

Al posto del tuo quasi-ex marito, non accetterei la donazione, salvo precise pattuizioni (che non so quali potrebbero essere).

Ma ovviamente è un parere dato senza conoscere le condizioni al contorno, essenzialmente la situazione patrimoniale e reddituale dei due soggetti.

Sia il quasi ex marito che la quasi ex moglie possono, se trovano un notaio coraggioso, fare l'atto di rinuncia alla proprietà, rovesciando sull'altro/sull'altra il proprio 50%, e facendo in modo che l'altro/l'altra si ritrovi proprietario/proprietaria al 100%.

Il colmo sarebbe se il quasi ex marito facesse domattina l'atto di rinuncia alla proprietà, cosicché la ex moglie si vedrebbe ridurre l'assegno mensile, diventando - suo malgrado (non è richiesta la sua accettazione in caso di rinuncia!) - proprietaria al 100%.

Io non ci avevo neanche pensato, a questa cosa, ma è vera: l'assegno mensile è ponderato a quanto si possiede, e se si possiede mezza casa in più, l'assegno mensile cala.
 

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