BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Esatto, per i lavori su parti comuni non serve verificare la regolarità urbanistica delle proprietà private.
Ma a volte per raggiungere l'obiettivo (miglioramento di due classi energetiche) sono necessari interventi anche nelle proprietà private; in questo caso si deve verificare anche la regolarità urbanistica delle singole unità.
Non sono un tecnico e chiedo conferma a chi è del settore, ma credo che per verificare che la singola unità sia regolare si debba confrontare la planimetria con la situazione reale.
Come si fa se non si entra?
Nelle parti comuni non può rifiutarsi
Art 843 cc
 

Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nelle parti comuni non può rifiutarsi
Art 843 cc
Ma io stavo parlando delle proprietà private. Nella proprietà privata non si può entrare senza il permesso del proprietario, e potrebbe essere necessario entrare per raggiungere gli obiettivi del superbonus.

È un articolo del codice civile, ancora più di una sentenza. È la legge.
Però il giudice, nella sentenza che ho riportato, ha dato ragione al ricorrente: niente cappotto se questo lede il diritto di proprietà privata, togliendo spazio utile al balcone.
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ma io stavo parlando delle proprietà private. Nella proprietà privata non si può entrare senza il permesso del proprietario, e potrebbe essere necessario entrare per raggiungere gli obiettivi del superbonus.


Però il giudice, nella sentenza che ho riportato, ha dato ragione al ricorrente: niente cappotto se questo lede il diritto di proprietà privata, togliendo spazio utile al balcone.
È un problema tuo? Perché ti preoccupi? Quale è la tua preoccupazione?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ma non è detto che abbia le planimetrie delle unità private
Premesso che non servono le planimetrie per fare il calcolo dell'APE ma sono sufficienti i dati su superfici/volumi, che l'amministratore può , in caso di rifiuto dal proprietario, ottenere copia dagli uffici preposti (e poi addebitarne costo al singolo)... nella stragrande maggioranza dei Condomini verticali le unità interne hanno planimetrie identiche (per piano) e/o speculari.

Se le "vetrine" dei negozi fossero la discriminante all'ottenimento del salto di 2 classi energetiche ...spannometricamente vien da dire che sia un edificio dove la parte "commerciale" supera di gran lunga quella "residenziale" con tutte le conseguenze del caso.

Quanto al distinguo sui non soggetti IRPEF ...rimango basito.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Però il giudice, nella sentenza che ho riportato, ha dato ragione al ricorrente: niente cappotto se questo lede il diritto di proprietà privata, togliendo spazio utile al balcone.

Sempre con le possibili "eccezioni" (Condominio minimo/piccolo con tanti balconi) ...a chi non vuole "cappotto" non lo si fa su quel balcone e non sarà quello ad inficiare il risultato.

Il "singolo" contrario farebbe bene ad ostacolare in tutti i modi la delibera...ma una volta approvata deve pensarci non 2 volte ma 3.
Se resta l'unico a saltare gli interventi ne pagherebbe le conseguenze (rispetto agli altri) quando arriva la quota riscaldamento.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Mai sentito di lavori saltati per colpa di singoli condomini. Per salire di 2 classi non serve accedere al singolo appartamento, non dall'interno almeno. Per l'ape presumo basti la metratura dalle visure, caldaia e infissi si vedono dall'esterno. Per cui non vedo come il singolo condomino possa fare ostruzionismo. Per il resto sono lavori decisi a maggioranza, per cui non so quanto voglia o possa opporsi
E chi te lo ha detto che non serve? Scusa ma tu i dati delle trasmittanze, le superfici e volumi riscaldati come pensi di averli se non accedi ai singoli appartamenti? In più c’è sempre il problema recupero crediti Entrate che è un rischio che permane!
 

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