cec

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Salve.
Edificio condominiale composto da 3 appartamenti al 1 e 2 piano e 3 fondi commerciali al p.t.; io ho un fondo ripartito 120/1000.
Il proprietario degli appartamenti (ne ha 2+1 fondo) sarebbe interessato alla pratica del Superbonus 110% dalla quale otterrebbe molti giovamenti. Io ho già detto che a me interessa il giusto in relazione alla complessità della pratica ed al rischio, molto elevato, di avere qualche contestazione e dover pagare il tutto. Inoltre le facciate erano state recentemente ripitturate ed il tetto manutenuto.
Il mio è un negozio locato a vendita a turisti che non ha neppure il riscaldamento, aperto nei mesi aprile-ottobre e, dati i costi ed i lavori necessari, non sono interessata ad installare una caldaia o una pompa di calore (su facciata in centro storico impossibile in esterno).
Mi chiedo -ingenuamente- come verrebbero distribuite le varie spese.
Le parti comuni (facciata-tetto)in rapporto ai millesimi? Gli interventi privati (caldaia, infissi, rifacimento bagni,…) sulle singole proprietà?
Dato che è necessario un intervento trainato, pensava ai pannelli solari; come funzionerebbe il riparto (2 dei 3 fondi non hanno riscaldamento, uno non ha neppure wc ed acqua).

Grazie
 

Nemesis

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Il mio è un negozio locato...
In caso di interventi realizzati sulle parti comuni di un edificio, le relative spese possono essere considerate, ai fini del calcolo della detrazione, soltanto se riguardano un edificio residenziale considerato nella sua interezza.
Qualora la superficie complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza ricomprese nell'edificio sia superiore al 50 per cento, è possibile ammettere alla detrazione anche il proprietario e il detentore di unità immobiliari non residenziali che sostengano le spese per le parti comuni. Se tale percentuale risulta inferiore, è comunque ammessa la detrazione per le spese realizzate sulle parti comuni da parte dei possessori o detentori di unità immobiliari destinate ad abitazione comprese nel medesimo edificio ("non residenziale nel suo complesso").
Il Superbonus per interventi realizzati sulle parti comuni spetta solo ai possessori di unità immobiliari residenziali che potranno, peraltro, fruire del Superbonus anche per interventi cosiddetti "trainati" realizzati sui propri immobili, sempreché questi ultimi non rientrino tra le categorie catastali escluse (A/1, A/8 e A/9).
 

cec

Membro Attivo
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Grazie @Nemesis. In effetti siamo proprio sul 50-50% fra parte residenziale e non. Quindi già occorrerebbe un ricalcolo millesimale più dettagliato (si tratta di un calcolo eseguito molti anni fa di cui nessuno dei proprietari -tutti eredi tranne un signore molto anziano- ha copia). Non era mai stato costituito un condominio vero e proprio ed, essendo in buoni rapporti, per le spese ci eravamo regolati fra di noi (le fatture delle spese le intestava il proprietario con la percentuale maggiore e si suddividevano, lo stesso che ha proposto questo intervento).
Quindi, e dammi gentilmente conferma se ho ben capito, se prevalesse la parte abitativa anche io sarei coinvolta nel riparto delle spese sulla parte comune ed avrei una pratica fiscale di ristrutturazione a mio nome.
Se invece prevalesse la parte commerciale, solo il proprietario dei 2 appartamenti+un fondo ed il proprietario del terzo appartamento potrebbero usufruire del Superbonus includendo anche la parte comune del mio fondo e dell'altro fondo di altra proprietà 200/1000 ed usufruire della detrazione per intero. Se così mi andrebbe anche meglio perché ero orientata a dare il mio consenso ma non sono interessata a detrazioni in quanto non sono capiente (ne ho altre aperte) e la cessione del credito è tutta da valutare.

Che percentuale di consenso è prevista per questo tipo di interventi?
Grazie di nuovo
 

Nemesis

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occorrerebbe un ricalcolo millesimale più dettagliato
È la superficie complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza ricomprese nell'edificio che deve essere superiore al 50 per cento.
Che percentuale di consenso è prevista per questo tipo di interventi?
Le deliberazioni dell'assemblea del condominio aventi per oggetto l'approvazione degli interventi e degli eventuali finanziamenti finalizzati agli stessi, nonché l'adesione all'opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, sono valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell'edificio.
 

basty

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includendo anche la parte comune del mio fondo e dell'altro fondo di altra proprietà 200/1000 ed usufruire della detrazione per intero.
Temo non sia corretto. Se interpreto bene la esposizione di @Nemesis (che solitamente cita alla lettera la norma) direi che ti sarebbe preclusa la possibilità di detrarre la spesa, almeno per quel che concerne il supebonus, ma non ti esimerebbe dal partecipare alla spesa sulle parti comuni
 

cec

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Proprietario Casa
È la superficie complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza ricomprese nell'edificio che deve essere superiore al 50 per cento.
ok scusami, si allora la superficie residenziale supera abbondantemente il 50% (è i 2/3 dato che il piano terra è commerciale mentre il primo e secondo piano abitativo)
 

cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
Le deliberazioni dell'assemblea del condominio aventi per oggetto l'approvazione degli interventi e degli eventuali finanziamenti finalizzati agli stessi, nonché l'adesione all'opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, sono valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell'edificio.
Quindi il proprietario dei 2 appartamenti e del fondo detiene + del 50% del valore e può decidere anche per gli altri. Quindi, come citava @basty nel post #5 non posso evitare di partecipare alla spesa, qualora la pratica non andasse a buon fine?
E quale spesa? Sulle parti comuni da dividere, non mi riguarderebbe la spesa dentro gli appartamenti (caldaia, infissi) ... ma i pannelli solari? Io non ne usufruirei ... quindi no?
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Dato che è necessario un intervento trainato, pensava ai pannelli solari;

Per accedere al Superbonus è "imperativo" un intervento trainante...i pannelli solari (siano fotovoltaici o per acqua calda) sono "trainati" quindi non idonei.

Ne consegue che solo con il "cappotto termico" (e miglioramento di 2 classi energetiche) oppure "adeguamento antisismico" potreste accedere al Suoerbonus.

Resta l'alternativa "pompa di calore"...ma presumo non abbiate il Riscaldamento Centralizzato.
 

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