Nemesis

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non trovo comunque logica la richiesta
In relazione alle spese ripartite su più annualità, il controllo documentale del professionista o del CAF deve essere effettuato a ogni utilizzo dell’onere ai fini del riconoscimento della
detrazione d’imposta.
Il rilascio del visto di conformità, effettuato in mancanza della verifica dei dati dichiarati, espone il professionista alle sanzioni previste dall’art. 39, comma 1, lettera a), del Decreto Legislativo 241 del 1997.
 
U

User_29045

Ospite
In relazione alle spese ripartite su più annualità, il controllo documentale del professionista o del CAF deve essere effettuato a ogni utilizzo dell’onere ai fini del riconoscimento della
detrazione d’imposta.
Il rilascio del visto di conformità, effettuato in mancanza della verifica dei dati dichiarati, espone il professionista alle sanzioni previste dall’art. 39, comma 1, lettera a), del Decreto Legislativo 241 del 1997.

Alla luce di tutto questo, risulta anche TOTALMENTE LEGALE che un CAF che si vede arrivare un NUOVO ASSISTITO, chieda tutta la documentazione pregressa.
In questi casi purtroppo è pericoloso lasciare spazio alle eccezioni, seppure con tutta la buona volontà e la delicatezza del caso.
Il professionista non può esporsi a sanzioni per una leggerezza commessa inserendo dati di un NUOVO ASSISTITO senza validarli.
Ora c'è anche il riferimento legale che giustifica ciò.
 
U

User_29045

Ospite
Non mi risulta che Agenzia delle Entrate abbia anche delegato a loro il controllo delle annualità pregresse.

Ha fatto ben di peggio: ha detto ai professionisti che se non fanno i dovuti controlli, pagano sanzioni.
Ben oltre il semplice "delegare il controllo".

Se il nuovo assistito non trova ricevute CONSISTENTI (traduzione: non riesce a dimostrare un diritto al recupero IRPEF per cifre disinvolte, cioè alte), non resta che tornare al CAF dell'anno precedente, che - avendo i dati già precaricati - non chiederà di nuovo le ricevute. Esempio: recupero IRPEF decennale di 10.000 Euro, siamo alla seconda annualità, si cambia CAF, si sono perse tutte le ricevute...... conviene tornare al vecchio CAF che non chiederà nulla (avendo i dati precaricati a sistema, perché li ha validati negli anni precedenti) e continuerà il recupero fino alla decima annualità!

Questo meccanismo tra l'altro garantisce una sorta di "vitalizio" annuale ai CAF in quanto è una vera e propria fidelizzazione: una volta che ti sei fatto un certo parco clienti, campi di rendita perché essi si ripresenteranno ogni anno, a meno che non decidono di cambiare città per ragioni loro o cause di forza maggiore.
 
U

User_29045

Ospite
@Nemesis perdonami ma ho un dubbio.

Nella Certificazione Unica, alla voce RIMBORSI DI BENI E SERVIZI NON SOGGETTI A TASSAZIONE - ART. 51 TUIR, ho:

Anno: 2020 (rigo 701 della C.U.)
Codice onere detraibile: 40 (rigo 702 della C.U.)
Importo rimborsato: 205 (rigo 704 della C.U.)
Casella barrata: SPESA RIMBORSATA RIFERITA AL DIPENDENTE.

Questi 205 Euro sono i soldi per l'abbonamento annuale METREBUS che mi sono stati rimborsati dall'azienda come bonus welfare. In realtà l'abbonamento annuale costa 250 Euro (Metrebus Roma), i 5 Euro sono dello scorso anno dati molto in ritardo, e i 200 sono di quest'anno, sia i 5 che i 200 sono finiti in due buste paga del 2020, ecco perché confluiscono nella C.U. come somma 5+200=205.

Vanno indicati da qualche parte nel 730?

Grazie per aver preso in considerazione il mio quesito.
 
U

User_29045

Ospite

Grazie, troppo gentile, mi hanno fatto venire il dubbio.

Al punto E8 però, siccome il metrebus annuale costa 250 e me ne hanno ridati 200, ho messo i 50 Euro che così recupero in ragione del 19% di 50 Euro:

1621099268810.png
 

basty

Membro Storico
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In relazione alle spese ripartite su più annualità, il controllo documentale del professionista o del CAF deve essere effettuato a ogni utilizzo dell’onere ai fini del riconoscimento della
detrazione d’imposta.
Il rilascio del visto di conformità, effettuato in mancanza della verifica dei dati dichiarati, espone il professionista alle sanzioni previste dall’art. 39, comma 1, lettera a), del Decreto Legislativo 241 del 1997.
Grazie. Non ne comprendo la logica se non di eccesso burocratico vessatorio verso il contribuente.
Un’altra buona ragione per ..
Smetti di andarci e "fai da te". ;)
... se puoi.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Lo scorso anno, per motivi diversi, a differenza degli anni precedenti, nei quali ho sempre fatto il 730, ho dovuto fare la dichiarazione sul mod. Redditi PF. Qualcuno sa dirmi se quest'anno potrò riutilizzare il 730 precompilato (che consiglio di fare da sè, senza ricorso al CAF...) direttamente o devo fare qualche "passaggio intermedio" (comunicazioni o altro)?
 

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