uva

Membro Storico
Proprietario Casa
tutta questa nuova terminologia anglo-informatica mi sta andando a nausea e mi appare come "fuffa".
definizione di startup

E' comprensibile che il fenomeno startup possa risultare ostico, ma per fortuna ci sono soggetti pronti ad investire capitali importanti nei progetti più innovativi e promettenti.
Tipo Mrs. Nicole Junkermann (coniugata Brachetti Peretti) che pare agisca col proprio patrimonio personale guadagnato negli anni grazie al suo fiuto di investitrice, indipendentemente dalle ingenti fortune del marito petroliere.
Lei il suo prossimo unicorno lo sta cercando proprio in Italia.
Se lo troverà non sarà la piccola startup di @mattia.corradi che forse unicorno non lo diventerà: ad entrambi auguro di riuscire nel loro intento!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Complimenti @uva, per la tua azione di ottimismo: ma mi sembra opportuno dare a chi lo chiede, consigli e risposte realistiche.

Ho letto semplificazioni ed esagerazioni da ambo i lati: ma vediamo qual'è la pratica reale,

i contratti per studenti sono stabiliti da un testo ministeriale, lo insegni sempre proprio tu: per cui non vedo tutta questa esigenza di rivolgersi ad altolocati "professionisti" per stipulare i contratti. Credo che nella realtà tutti facciano il copia incolla aggiornando nomi, date e qualche volta anche importi.
Registrazioni: sono un adempimento che telematicamente si fa in un quarto d'ora. Intermediari non esosi non chiedono più di 50€.
Far incontrare domanda e offerta: ci sono molti canali: alcuni apparentemente gratuiti, altri a pagamento. I nostri studenti lamentano la onerosità delle provvigioni di agenzia: non do loro torto.
Ma perchè non si sono rivolti e sistemati attraverso gli altri canali apparentemente meno costosi?

Gli attori sono due: i locatori e gli studenti.
Hai avuto la tesstimonianza di @cec, che non si appoggia ad agenzie, ed evidentemente ha richieste e cede rapidamente i propri locali, tagliando fuori gli studenti ritardatari.

Poi ci sono i locatori che non hanno tempo, voglia, competenza, per seguire la selezione, le trattative ecc: caro @mattia.corradi : sei sicuro che queste attività possano esaurirsi in un algoritmo? E soprattutto che siano soddisfacenti per il locatore? Sicuro che il locatore paghi all'agente la stessa provvigione richiesta a voi studenti? Il locatore resta, gli studenti vanno e vengono.

Elisabetta2 è una agente immobiliare: ma non credo abbia espresso solo provocazioni.
Se quello non è un caso isolato un margine di inserimento per la nostra idea secondo noi c'è, visto che una piattaforma di questo tipo è scalabile rispetto a un commercialista fisico o a un agente immobiliare fisico che opera manualmente.
Guarda che non c'è nessun commercialista o agente che opera manualmente: il guaio è che tiene aperto uno studio, una agenzia paga abbonamenti ai portali per pubblicizzare le proprie offerte e stipendia forse anche del personale per far vedere gli appartamenti, ecc.
Tu ti sei basato sempre solo sulle fotografie pubblicate nelle promozioni, o hai anche preteso di visitare fisicamente i locali?

Non sto ad elencare i costi di esercizio di una app: siete voi gli informatici: ma apple trattiene il 30% sugli introiti che passano sulla sua piattaforma, google (android) trattiene il 15%: poi c'è il server, la manutenzione della piattaforma, gli aggiornamenti per seguire le realise di S.O.
LA costituzione di una start-up può avere anche capitale sociale di 1€, e può essere costituita senza l'intervento di un notaio.
ma poi si deve avere la pec di tutti i soci, la firma digitale, e la srl richiederà una gestione fiscale annuale con deposito dei libri contabili, verbali, bilanci, ecc: avete chiesto quanto costerà il servizio del vostro commercialista? Io sono uno che da sempre ha fatto in proprio la dichiarazione dei redditi, successione, registrazione contratti, ecc: (non manualmente...); ma la gestione societaria è altra cosa, con differenze tra bilancio civilistico e fiscale, ecc.
E non ho nemmeno citato la pretesa di iscrizione all'INPS (4000€/annui) difficilmente evitabili se il socio si configura come dipendente o operante nella srl.

POi che modello di business avete ipotizzato?
Come pensate di acquisire sulla vostra piattaforma i proprietari di locali?
Come diffondere la vostra app tra gli studenti e locatori?
Da chi pensate di avere introiti, come e quando?
Svilupperete in proprio la app o vi appoggerete a sviluppatori professionali?

Sono domande che chiedono una risposta: non sono ostacoli insuperabili , ma non vanno sottaciuti e dimenticati. Auguri comunque.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Google, Uber, Airbnb, Booking, Facebook solo per citarti i più famosi
Premessa: non prendere i miei toni secchi e la "crudezza" come se avessi interessi in gioco, posizioni da difendere od odio atavico verso le nuove iniziative (non ne ho)... ma da persona che ha fatto impresa (subentro ma con reset totale) voglio riportarti con i "piedi per terra" perché già il citare quei nomi altisonanti sono sintomo di persona giovane priva di realismo.
È un vizio comunissimo quello di visualizzare solo i "vincenti" pensando che siano cose facilmente replicabili.
Tanto per cominciare avrai notato che sono tutte iniziative "estere"...di un paese simbolo del capitalismo e dell'azzardo.
Qui in Italia divrai confrontarti con un ambiente ben più ostico...salvo credere che puoi fare una Srl con 1 Euro di capitale e poi trovare una banca che ti apre facilmente una linea di credito.

Assolutamente sì e lo penso tuttora. Io come ho sempre detto, ho riportato esempi reali
In quel caso ho visto cifre assurde per qualcosa che poteva essere totalmente automatizzato

Visto che ti piacciono gli "anglicismi"...sai cos'è il "break even"?
Quanto capitale pensi serva per avviare il tuo progetto?
Io non mi occupo del settore ma ipotizzo almeno un 20mila Euro solo per cominciare in costi fissi e una identica cifra in "variabili" per i primi 12 mesi fatto escluso qualsivoglia remunerazione per prestazioni dipendenti.
Se pensi di tariffare a metà prezzo (200) significa che devi concludere almeno 1000 (mille) transazioni per fare pari. Solo che quei 200 non sono "guadagno" ma ricavo ...il "margine" netto diventa metà della metà (vyontando il "socio" nullafacente).
E siamo a 4mila contratti per fare pari il primo anno.
Auguri sinceri.

ma per fortuna ci sono soggetti pronti ad investire capitali importanti nei progetti più innovativi e promettenti.

Solo che non stiamo parlando di un progetto "innovativo" ma di un clone adattato di piattaforme già esistenti da anni e che non sono limitate ad una stretta sezione di mercato.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non vedo tutta questa esigenza di rivolgersi ad altolocati "professionisti" per stipulare i contratti.
I professionisti che ho citato non sono "altolocati", sono consulenti di fiducia a cui si rivolgono i locatori che non hanno capacità/tempo/voglia di svolgere le pratiche burocratiche e fiscali inerenti le locazioni.
A me risulta che i proprietari si fidano più di un commercialista (che se sbaglia risponde del suo errore) che di un agente immobiliare (che incassa la provvigione in quanto mediatore, e se commette errori nel predisporre e registrare i contratti non ne risponde).

QUOTE="basty, post: 422962, member: 35382"]
ha richieste e cede rapidamente i propri locali, tagliando fuori gli studenti ritardatari.
[/QUOTE]
@cec ha scritto che per gli immobili che gestisce le
locazioni non sono rivolte a studenti; non per mia scelta ma per la tipologia degli appartamenti sempre preferiti da famiglie
non dice che taglia fuori gli studenti. E in che senso "ritardatari"?

Intermediari non esosi non chiedono più di 50€.
A Torino le Agenzie Immobiliari chiedono mediamente € 100 + IVA.
Forse in città più piccole il costo è inferiore.

Elisabetta2 è una agente immobiliare:
Lo si è capito dal tenore e superficialità dei suoi interventi in questa discussione, che denotano una certa insofferenza o timore verso chi si appresta a svolgere un'attività analoga alla sua.
Personalmente apprezzo chi partecipa con interventi costruttivi approfondendo gli argomenti in discussione, come fa @Aidualc
 

cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quando si stipulano contratti concordati per studenti universitari è necessario utilizzare il modello ministeriale (Allegato C al D.M. 16/01/2017) e calcolare il canone in base ai parametri dell'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile.
Affinché il locatore possa usufruire delle agevolazioni fiscali è necessario che i contratti concordati stipulati in autonomia (senza l'intervento delle Organizzazioni sindacali di locatori e conduttori) siano asseverati da almeno una di quelle Organizzazioni.
Quindi dovreste aggiungere ai vari servizi che offrite anche questo: occuparvi dell'asseverazione (che è a pagamento) rivolgendovi ad un Sindacato e facendovi anticipare o rimborsare la somma.

Per scegliere il regime fiscale più opportuno (ordinario o cedolare secca) è necessario conoscere la situazione complessiva del locatore: se ha degli oneri deducibili o detrazioni che perderebbe optando per la cedolare secca in caso non abbia capienza IRPEF.
Esistono delle applicazioni per fare delle simulazioni, tipo questa:
Calcolo Convenienza Cedolare Secca Affitti (avvocatoandreani.it)
Potreste offrire anche questo servizio al locatore che acconsenta a comunicarvi i dati necessari per fare i calcoli.
@mattia.corradi rileggi bene quanto ti ha scritto @uva.
Diciamo che i contratti per studenti non vanno per la maggiore dato che spesso viene proposto il 4+4 con canone libero.
Se però il locatore, valutando la convenienza fiscale va sul contratto specifico per studenti, si entra nel difficile: in Italia ci sono 14 città metropolitane, 83 provincie, non so se proprio tutte abbiano il proprio accordo territoriale.
Prova a leggerne uno, ad esempio quello della città di Bologna è composto da 12 pagine+4 ad integrazione. Ci sono talmente tante variabili da considerare che richiederebbero un tempo inimmaginabile per formulare un calcolo automatico; questo calcolo deve poi essere fatto asseverare da un'associazione a pagamento (un centinaio di euro per asseverazione li chiedono).
E per ogni appartamento proposto o addirittura per ogni stanza proposta da un locatore. Avete considerato questo adempimento?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Carissima @uva: è noto che noi piemontesi siamo piuttosto testardi, quindi hai tutto il diritto di pensarla diversamente. Ma preferirei non facessi finta di non capire, oppure non hai capito.
I professionisti che ho citato non sono "altolocati", .......
i proprietari si fidano più di un commercialista (.
E sono liberissimi ed è giusto che li paghino come loro spetta. Quello che intendevo dire, ed ho detto, è che la complessità in gioco è tale che perfino un normale cittadino è in grado di fare il copia incolla e compilare il RLI senza appoggiarsi ad intermediari, commercialisti, avvocati ed agenti vari: quindi non vedo dall'altra parte tutti questi timori.
... esageruma nen.
non dice che taglia fuori gli studenti. E in che senso "ritardatari"?
Dimenticavo che non affitta a studenti: ma anche per suo figlio ha trattato direttamente con il locatore, o ricordo male anche questo?
Se i ns studenti non trovano mai locatori disposti ad agire senza passare dalel agenzie, signiifica che gli appartamenti piazzati senza agenzia vanno via prima che il ns studente ne venga a conoscenza.

A Torino le Agenzie Immobiliari chiedono mediamente € 100 + IVA.
Certamente: io ho scritto "non esosi": se l'agente è coinvolto solo per le registrazioni fa bene a chiedere molto, sperando non lo disturbino più una seconda volta.
Se invece ha trattato l'accordo , farebbe bene a includere la registrazione nel compenso (una mensilità solita?)

Quanto ad Elisabetta e Claudia (Aidualc) sono due agenti immobiliari: forse con stili ed approcci diversi: come vedi non sono tutte/i uguali. E per valutarle non credo bastino due risposte in una discussione.
 

mattia.corradi

Membro Junior
Conduttore
perché già il citare quei nomi altisonanti sono sintomo di persona giovane priva di realismo
Mi sembrava di essere stato chiaro che il paragone era riferito a piattaforme e che non volevo minimamente paragonare a loro erano esempi per intendere che piattaforma=azienda. L'ho specificato perchè soprattutto in Italia c'è la mentalità di considerare aziende digitali per qualche ragione. Io comunque non ho mai detto di voler replicare sono la piattaforma di domanda e di offerta di immobiliare.it o il marketplace di facebook o il motore di ricerca di subito.it.

È un vizio comunissimo quello di visualizzare solo i "vincenti" pensando che siano cose facilmente replicabili.
Quindi per capire cosa consigli copiare copiare i modelli di business delle aziende che hanno fallito?

Tanto per cominciare avrai notato che sono tutte iniziative "estere"...di un paese simbolo del capitalismo e dell'azzardo.
Se preferisci facciamo esempi italiani come subito.it o everli.
Il mercato digitale in Europa è piccolo e poco sviluppato proprio perchè tanti la pensano come te. Quindi ora siamo qui a dividerci le briciole con il mercato tecnologico totalmente monopolizzato dagli Stati Uniti e questo proprio perchè tratti il capitale di rischio non come rischio calcolato ma come totale azzardo.

Qui in Italia divrai confrontarti con un ambiente ben più ostico...salvo credere che puoi fare una Srl con 1 Euro di capitale e poi trovare una banca che ti apre facilmente una linea di credito.
E' sicuramente molto più ostico, negli ultimi tempi con un ritardo di una trentina d'anni però forse le cose un pò stanno cambiando.
In Italia nel 2019 i business angels hanno investito 53 miglioni di euro in 88 società.(fonte Venture Capital Monitor, AIFI)
Nel 2019 sono stati investini 597 milioni di euro in venture capital (Venture Capital Monitor, AIFI).

Visto che ti piacciono gli "anglicismi"...sai cos'è il "break even"?
Cos'è un quiz televisivo? Il break even è il momento in cui i ricavi e i costi sono uguali.

Quanto capitale pensi serva per avviare il tuo progetto?
Non ho delle stime precise, per preparare un mvp direi si che 20.000 euro possono bastare.

Se pensi di tariffare a metà prezzo (200) significa che devi concludere almeno 1000 (mille) transazioni per fare pari. Solo che quei 200 non sono "guadagno" ma ricavo ...il "margine" netto diventa metà della metà (vyontando il "socio" nullafacente).
E siamo a 4mila contratti per fare pari il primo anno.
Scusami ma puoi farmi esempi di società che sono in pari il primo anno? Essere in break even il primo anno non è nelle nostre più rosee aspettative.
Nei calcoli poi valuti 200 euro per contratto. Qui dipede dai servizi che uno richiede e da quanti inquilini sono coinvolti. Diamo però per buona questa cifra.
Nel 2019 il mercato agevolto per studenti ha avuto 37.560 contratti registrati.
Quindi sempre tenendo i tuoi conti per il break even sono il 9,4% dei contratti.

Questo considerando solo i contratti agevolti per studenti, considera che ad esempio a Milano leggevo che solo l'11% dei contratti sono agevolti per studenti perchè i prezzi dei canoni concordati sono fuori mercato.

Il totale di immobili locati ad uso abitativo nel 2019 sono 1.400.000.
Di questi 130.000 mila hanno durata inferiore ad un anno e 258.000 durata tra 1 e 3 anni.

Solo che non stiamo parlando di un progetto "innovativo" ma di un clone adattato di piattaforme già esistenti da anni e che non sono limitate ad una stretta sezione di mercato.
Continuo a ripetere che non si tratta di cloni, ma di unificare immobiliare.it con tutta la gestione burocratica dell'appartamento.
Ho capito che la gran parte di voi mi ha detto che la gestione burocratica non è un problema ma potrebbe essere anche che se siete registrati su questo forum e intervenite dando una mano alla gente vuol dire che siete esperti del settore e sicuramente voi non avete bisogno di qualcosa del genere.
 

mattia.corradi

Membro Junior
Conduttore
ma da persona che ha fatto impresa (subentro ma con reset totale) voglio riportarti con i "piedi per terra"
Penso però che stiamo andando leggermente fuori tema per questo forum visto che ci stiamo addentrando su come fare impresa, anche se starei qui a parlarne tutto il giorno.
Magari possiamo sentirci in altre sedi così mi racconti un pò della tua impresa.
 

mattia.corradi

Membro Junior
Conduttore
Questo considerando solo i contratti agevolti per studenti, considera che ad esempio a Milano leggevo che solo l'11% dei contratti sono agevolti per studenti perchè i prezzi dei canoni concordati sono fuori mercato.

Il totale di immobili locati ad uso abitativo nel 2019 sono 1.400.000.
Di questi 130.000 mila hanno durata inferiore ad un anno e 258.000 durata tra 1 e 3 anni.

Ho dimentacato la fonte di questi dati, agenzia delle entrate
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
un normale cittadino è in grado di fare il copia incolla e compilare il RLI

Prima di fare il copia incolla del mod RLI e del contratto (partendo dal format ministeriale) occorre leggere attentamente l'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile.
Come dice giustamente @cec nel post n. #45, non sono solo due paginette.

Per calcolare il canone concordato si devono individuare: la zona in cui si trova l'immobile ed eventuale sottozona, gli elementi dell'appartamento, le fasce di oscillazione, la variazione delle tariffe €/mc in base alla metratura, le maggiorazioni previste in caso di immobili ristrutturati (in un certo numero di anni precedenti) o di ristrutturazione delle parti condominiali, le maggiorazioni o penalizzazioni in base all'APE.
Se si tratta di locazione parziale, qui a Torino si deve preparare il "patto di coabitazione" tra locatore e conduttore.
Ho citato a memoria, probabilmente dimenticando qualcosa.

Ti può sembrare strano, ma ci sono locatori "normali cittadini" (magari anziani, come quelli che si rivolgono a me) che non hanno capacità/tempo/voglia di occuparsene.
E ci sono Agenti Immobiliari che sbagliano i conti, vanno all'Uppi per l'asseverazione e gli viene (giustamente) negata.
Allora bisogna rifare il lavoro: stracciare il contratto firmato in precedenza, ristamparlo col canone corretto, riconvocare le parti (che sovente abitano in città diverse) per le firme sugli originali (molti non hanno la firma digitale e non possono operare a distanza).

Ti può sembrare ancora più strano, ma i locatori e conduttori che incappano in queste situazioni non sono particolarmente contenti...

Inoltre il locatore gradisce un servizio completo, incluso il tax planning.
Si tratta di confrontare il risparmio fiscale (tassazione IRPEF ordinaria o cedolare secca agevolate; IMU ridotta sia per l'eventuale aliquota agevolata deliberata dal Comune che per lo sconto statale 25%; convenienza della cedolare in base ai propri oneri deducibili e detrazioni IRPEF) e la "perdita" data dalla differenza canone di mercato - canone concordato.

Mi pare sia tu che fai
finta di non capire
la complessità di certe pratiche.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto