Mirko giorgialo

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Può interessarti la risposta della Presidenza Consiglio dei Ministri:

A07.8 - È possibile ai fini del Superbonus affidare i lavori ad una ditta in cui è azionista di riferimento e amministratore il medesimo proprietario degli immobili oggetto degli interventi?
  1. Le norme agevolative non prevedono limitazioni al riguardo. Si ritiene, pertanto, che ai fini del Superbonus non rilevi la circostanza che l'esecuzione dei lavori venga affidata ad una impresa in cui l'azionista di riferimento o l'amministratore sia anche il proprietario degli immobili sui quali si effettuano i lavori. Resta fermo l'eventuale accertamento in concreto di un utilizzo non corretto della agevolazione in esame.
FAQ sul Superbonus 110%: Esempi concreti | www.governo.it

Per analogia, dovrebbe essere possibile anche per un ditta individuale, con l'imprenditore unico proprietario e amministratore dell'impresa che effettua i lavori.
Si lo avevo letto anche io ma volevo la certezza, non vorrei avere brutte sorprese
 

Dimaraz

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Si lo avevo letto anche io ma volevo la certezza, non vorrei avere brutte sorprese

La certezza te la da solo una risposta ad un tuo interpello (per quel che vale) dove spieghi tutta la situazione e suggerisci la risposta.

Perche sarebbe un problema?
E' un problema nel momento in cui tu paghi un servizio un prezzo (ad una ditta esterna) e te lo rifatturi maggiorato.
Si chiama "cresta" e l' Agenzia delle Entrate ha già stroncato tutti quelli "affaristi" che pensavano di arricchirsi ...società di General Contractor nate come funghi.
 

basty

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Si chiama "cresta" e l' Agenzia delle Entrate ha già stroncato tutti quelli "affaristi" che pensavano di arricchirsi ...società di General Contractor nate come funghi.
Mi piacerebbe saper come ha stroncato questi General Contractors: sono per l'appunto alle prese con due proposte di rifacimento facciate, in cui l'appalto sarà gestito da società di servizi, che si appoggiano a imprese edili esterne: il meccanismo dello sconto in fattura o cessione del credito alle banche pare fatto apposta per ... la formazione delle creste.
 

basty

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Grazie: leggerò l'articolo ed i relativi interpelli. Non mi pare rientrino nel mio caso, ma non importa.
Io mi riferivo a società non dotate di risorse umane proprie, che evidentemente subappaltano i lavori ad imprese edili non in grado di gestire in proprio grossi appalti.

Un caso ad es. è IREN Smart Solutions

Nel secondo caso è una srl, spin-off di una impresa che credo abbia chiuso i battenti: i soci sfruttano evidentemente le esperienze acquisite e coordinano ditte esterne subappaltatrici,

Ma hanno quotato solo i lavori di cantiere: capitlato, DL, DS, e pratiche correlate sono gestiti da professionisti incaricati dal condominio.
 

Dimaraz

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Il General Contractor può risultare l'unico che fattura al privato/Condominio addebitando anche quota per eventuale coordinamento in cantiere o svolgimento di pratiche "necessarie"....ma non potrà addebitare al cliente finale con importi maggiorati rispetto alle fatture dei "subappaltanti".

Resta il "cavillo" delle eventuali responsabilità che emergono a posteriori...quando finita la "cuccagna" tutta quella pletora di imprese nate per cavalcare il momento (quasi tutte Srl a capitale ridotto) spariranno.

Il "cerino" resta in mano al committente...solo che piuttosto di "cerino" lo chiamerei "miccia da cava".
 

basty

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Il General Contractor ....

Gia: per questo ho reagito alla tua segnalazione.
Però vediamo se ho inteso questo ultimo tuo post. MI interessa capire cosa e come contesta Agenzia delle Entrate : mi dici che il GC non può applicare maggiorazioni alle fatture dei subappaltanti. Ora queste SRL che si propongono come prime-contractor immagino siano catalogabili e rientrino nella casistica da te segnalata.

Ma la SRL che non ha dipendenti propri e farà eseguire tutti i lavori edili in subappalto, in genere presenta preventivi e stipula il contratto sulla base del preventivo, riferito ad un capitolato lavori che non include voci di costi amministrativi, di struttura, di consulenza della ditta appaltatrice. Ed appare come unica "responsabile":
- come può Agenzia delle Entrate fare accertamenti a tappeto nella contabilità incrociata di tutte le aziende operanti in Italia? (appaltanti ed appaltate?)

E senza margini chi è disposto a ... muovere la coda?

In presenza di capitale sociale comunque non confrontabile con l'entità dei lavori, può essere sufficiente la polizza assicurativa di importi es. 10 volte superiori alla dimensione dell'appalto?

Io vedo un difetto di origine: occorrerebbe limitare l'entità del subappalto ed esternalizzazione dei lavori al di sotto di una percentuale (almeno del 30% ad esempio).
Altrimenti non se ne esce: il committente non ha scampo.
 

Dimaraz

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I "peccati originali" dei vari Superbonus sono molteplici e dimostrano l'incapacità funzionale di chi ci governa.

Agenzia delle Entrate ha tempo 8 anni per verificare quanto viene fatto.
Fossi un "ispettore" ci metto niente a scremare un database di Richieste Superbonus dove risulta esserci la gestione di un GC...e poi incrociare le fatture dei subfornitori con gli importi addebitati al Cliente finale.
Agenzia delle Entrate ha pieno ed immediato accesso a tutte le fatture (elettroniche).

Le Srl oggi ci sono fra 1 anno probabilmente no...e anche ci fossero risponderebbero con un Capitale zero.
Le "fantomatiche" polizze si riveleranno una coperta troppo corta senza contare la contestazione del "dolo".
 

basty

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I peccati dei vari bonus sono molteplici, ma questo non mi pare “originale”: il meccanismo dei subappalti, per le grandi come per le piccole opere, è in atto da tempo; i bonus hanno aggiunto una ulteriore occasione di speculazione, aggiungendo anche rischi fiscali per il contribuente.
Mi chiedo come se ne esca: non pratico il settore, ma stando ai casi In cui sono incappato, mi sembra che le imprese edili con dipendenti sono spessoalla canna del gas, mentre trovi solo più questi enti di service, quali questa Iren Services : e forse è già meno peggio avendo alle spalle un gruppo sicuramente solido
 

basty

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Però rileggendo i due interpelli e l'articolo, mi sembra che il problema sia circoscritto ai servizi professionali accessori all'appalto principale, che devono essere fatturati al committente in modo trasparente e dettagliato, senza ricarico rispetto alla fattura del professionista.

Rimane escluso, se inteso bene, il lavori diretto di esecuzione del lavoro edile o impiantistico.: quindi non c'è alcun limite all'appalto salvo rientrare se ci sono, nei limiti del preziario di riferimento
 

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